Cravenroad7

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# 297 - Il sortilegio
Insufficiente (1-4) 25%  25%  [ 25 ]
Mediocre (5) 39%  39%  [ 39 ]
Accettabile (6) 29%  29%  [ 29 ]
Buono (7-8) 8%  8%  [ 8 ]
Ottimo (9-10) 0%  0%  [ 0 ]
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 Oggetto del messaggio: Re: # 297 - Il sortilegio
MessaggioInviato: mar mag 31, 2011 3:23 pm 
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Iscritto il: ven feb 28, 2003 11:08 am
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Sì, anch'io ho intuito chi fosse l'autore del sortilegio; un albo senza guizzi, prevedibile e noioso. Mah....

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La mia ferita è la geografia.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 297 - Il sortilegio
MessaggioInviato: mar mag 31, 2011 5:36 pm 
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Iscritto il: mar set 09, 2008 5:47 pm
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@Van Helsing. Per quelle che erano le mie intenzioni, parlare d'altro più che costruire un meccanismo giallo\horror perfetto, le pagine dedicate alla soluzione erano più che sufficienti. Ricambio il saluto ;-)

@Kramer. Nessun imbarazzo. Le due sceneggiature sono state scritte a distanza di due anni una dall'altra, è un caso se la pubblicazione è avvenuta in tempi così ravvicinati (tra l'altro, Il sortilegio è la più vecchia delle due).


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 Oggetto del messaggio: Re: # 297 - Il sortilegio
MessaggioInviato: mar mag 31, 2011 6:03 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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Roi è veramente inguardabile... Mi viene tristezza a vederlo ridotto così. Ma non glielo dice nessuno che deve smetterla di tirare via, disattivare il pilota automatico e rimettersi finalmente a disegnare?

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È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: # 297 - Il sortilegio
MessaggioInviato: mar mag 31, 2011 9:10 pm 
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Iscritto il: sab ago 27, 2005 7:04 pm
Messaggi: 1949
Roi qui è inguardabile! Uno scempio! Il peggior disegnatore del mondo, un meno di zero molto al di sotto di un qualsiasi disegnatore amatoriale. Non ci mette neanche il mestiere, niente, un insulto a me, sì, a me, che spendo soldi per leggere le storie che disegna. Ma l'avete vista la vignetta del testa coda del maggiolone??????????? ma, voglio dire, chi prendi in giro??? Ma cos'è quello sgorbio di linee cinetiche che neanche mio nipote di un anno??? Con le doti che hai, Corrado, che se tu volessi faresti il mazzo a CHIUNQUE, e dico CHIUNQUE. A TUTTI! Io mi ricordo quando disegnavi bene, eh? Vacci pure tu a rivederti le tavole di Mefistofele e Sette anime dannate, poi dai una scorsa al Sortilegio. Lo so che hai da portare a casa la pagnotta, ma non hai idea di quanti disegnatori bravissimi ci siano per strada. Solo per loro, cristo, impegnati. Tu, che sei (saresti) il più bravo di tutti.

La storia non mi è piaciuta (eufemismo). Ho sentito che l'intento della scena del pendolo era ironico: si, certo, da morir dal ridere... e comunque quando una scena vuole essere ironica il lettore deve trovare un segno narrativo che lo indichi. Qui questo segno non c'è. C'è una storia opaca che non si sa cosa voglia dire, con due o tre indiziati e un finale
SPOILER
"Ah, sei stata te! Che cattivona!""... risibile
FINE SPOILER
A me Marzano piace (davvero!), ma qui non ci sto: qui il tutto è PEDESTRE. Scene scollacciate e tanta tanta tanta tanta noia!
voto 3.

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http://www.crimecitycomics.com


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 Oggetto del messaggio: Re: # 297 - Il sortilegio
MessaggioInviato: mar mag 31, 2011 9:39 pm 
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Iscritto il: gio ago 12, 2010 4:20 pm
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Voto 4,5 --> INSUFFICIENTE
La storia nelle primissime pagine non dispiace poi inizia la discesa nel mondo degli sbadigli e dei nasi storti. Personalmente ho trovato ingiustificati alcuni comportamenti e alcune reazioni di Dylan: SPOILER SPOILER SPOILER Dylan che sbotta di brutto perchè lo chiamano ciarlatano??? Dylan che dopo una conversazione sibilina con una donna nascosta dietro la tenda se ne torna a dormire tranquillamente quando questa improvvisamente si interrompe, uscendosene con "vabbè si sarà addormentata" ???
Inoltre la scena in cui la bambolina vodoo viene presa al volo... ma dai! Cosa aveva quella donna le gambe di Usain Bolt e i riflessi di Gigi Buffon dei bei tempi???
Poi la dose di retorica che usciva da tt i pori, era qualcosa di insopportabile... velo pietoso.
Per non parlare del tentativo di creare un cattivo in fondo in fondo umano che si è risolto in un cattivo estremamente banale nella cui storia si sommano tutti i topoi: genitori morti, paese piccolo e bigotto, mancanza di amici in classe, poi la città grandissima dv nessuno ti caga... ci mancava solo ho visto i miei genitori fare sesso quando ero piccolo e sarebbe stato (im)perfetto.
A tutto ciò aggiungiamo Roi e Stano decisamente sotto tono e il pasticcio è fatto.
Uniche note positive la signora con la bambina e le 3 vecchie anche perchè (giuro che è vero) stamattina mentre lo leggevo nel giardino di fronte la biblioteca nazionale di napoli c'era una chiattona che diceva che la gente non fa più sacrifici ma vogliono tutti 2 auto, le vacanze ad agosto e la sigaretta sempre in bocca :D


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 Oggetto del messaggio: Re: # 297 - Il sortilegio
MessaggioInviato: mar mag 31, 2011 10:33 pm 
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Località: Chieti
CONTIENE SPOILER

A me la storia non è dispiaciuta, la ritengo dignitosa ed "accettabile".

La sceneggiatura non ha grosse pretese (nel senso buono dell' espressione), ma mira ad essere soprattutto "di intrattenimento": ci riesce perchè fila via liscia, l' intuibilità del finale non rovina la lettura e inoltre sono piacevoli e non troppo ingombranti le digressioni antropo-filosofiche, o come dice Dario "parentesi di bassa umanità", che alcuni non hanno apprezzato, ma che io ho trovato perfettamente in linea con lo stile del fumetto.
Anche la debole connotazione dei personaggi, poco più che pennellata, rientra nell' economia della storia, che non richiedeva (per struttura ed obiettivi) un approfondimento psicologico.
Nonostante non sia frutto di uno sforzo di originalità, mi è piaciuta molto la sequenza ospedaliera della donna dietro la tenda e concordo con Van Helsing sul fatto che il mancato chiarimento dell' effettiva esistenza di quest' ultima sia un piccolo tocco di classe (@ Jimi: non credo sia una forzatura il fatto che Dylan abbia pensato che la signora potesse essersi addormentata all' improvviso, perchè è una cosa che può capitare ad una persona vecchia e malata).

Di contro c' è l' eccessiva formalità dei dialoghi (in Marzano noto spesso una certa ampollosità nelle vignette) che spesso è tale proprio da un punto di vista sintattico, e poi risulta stonata la frettolosità con cui si usa la Trelkovsky come deus ex machina; però, oltre a questa accelerazione nel finale, non ho trovato significativi squilibri di sceneggiatura.
La stessa prevedibilità circa l' identità del colpevole è innegabile, ma non così smaccata da scadere nel non convincente, e lo stesso vale per il movente di Tessa, routinario ma non ridicolo (dai, un po' di mestiere ci vuole sempre, non è che uno per ogni tassello della sceneggiatura deve preoccuparsi di inventarsi qualcosa all' insegna dell' originalità e del non "già visto").

Capitolo disegni: Roi anche a me ha dato l' impressione di tirare via un po' troppo, mancano la classe e la spettralità del suo tratto.
E sinceramente non mi è piaciuta molto neanche la copertina di Stano: buoni soggetto, inquadratura e colori, ma è del tutto assente il senso di tridimensionalità che il disegno doveva avere.

Soggetto: 6
Sceneggiatura: 6-
Disegni: 6,5

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"Non è morto ciò che in eterno può attendere, e col volgere di strani eoni anche la morte può morire."


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 Oggetto del messaggio: Re: # 297 - Il sortilegio
MessaggioInviato: mer giu 01, 2011 10:05 am 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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Ok criticare la copertina, ma non mi pare che Stano abbia la minima responsabilità nella scarsa riuscita di questa storia (che anche per me è mediocre, pur se non disastrosa)... "A tutto ciò aggiungiamo Roi e Stano decisamente sotto tono e il pasticcio è fatto", scrive Jimi (scusa se ti prendo come esempio, ma il tuo post è il più comodo :D ); beh, secondo me Roi ha di certo le sue colpe (ben evidenziate da Joe), ma il povero Stano è incolpevole. :wink:

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È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: # 297 - Il sortilegio
MessaggioInviato: mer giu 01, 2011 11:17 am 
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Iscritto il: gio mag 27, 2010 11:47 am
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La copertina secondo me non è male, sono di gran lunga peggiori i disegni di Roi che, ultimamente ci ha abituati a questa "frenesia" nel tratto.

La sceneggiatura di Marzano: la classica storia per tirare avanti la serie mensile.
Peccato perchè fino a circa metà albo mi aveva "divertito".


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 Oggetto del messaggio: Re: # 297 - Il sortilegio
MessaggioInviato: mer giu 01, 2011 6:51 pm 
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Iscritto il: gio ago 12, 2010 4:20 pm
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Chiarisco: logicamente se anche Stano avesse fatto la copertina più bella della sua vita, questo numero non è che mi sarebbe piaciuto di più; dico solo che anche Stano nel suo piccolo, a mio modesto parere, ha fatto male e ciò contribuisce alla cattiva riuscita del numero...


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 Oggetto del messaggio: Re: # 297 - Il sortilegio
MessaggioInviato: gio giu 02, 2011 8:16 pm 
Mi accodo a chi mollerà la serie col numero 300 da troppi anni questo fumetto e' sceso a livelli imbarazzanti; molti numeri se non fossero stati di dyd non sarebbero manco usciti. Ovviamente non e' colpa di questa storia se ho preso questa decisione l'autore non fa niente di piu e niente di meno ti tutti gli altri! Il personaggio ormai e' morto non ha piu nulla da dire! Si rompe un sodalizio editoriale iniziato con la quinta stagione e da l'i continuato con l'accaparrarsi di TUTTI i numeri precedenti e la felice attesa di numeri successivi. Ormai manco attendo piu l'uscita di dyd in edicola accolgo ogni nuova uscita con molta indifferenza...il vero dyd e' un altro ed e' finito e non voglio sporcarlo con questi nuovi numeri


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 Oggetto del messaggio: Re: # 297 - Il sortilegio
MessaggioInviato: gio giu 02, 2011 9:43 pm 
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Iscritto il: lun nov 21, 2005 1:08 pm
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Località: Eternia
ho vinto io. l'ho mollato un paio di mesi fa.

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Here Lies Our Beloved Skeletor
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 Oggetto del messaggio: Re: # 297 - Il sortilegio
MessaggioInviato: gio giu 02, 2011 10:30 pm 
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Iscritto il: ven giu 27, 2003 10:00 pm
Messaggi: 3868
Spoiler!
nella storia mancano gli omicidi,tanto che alla fine non fa neanche denuncia ,storia atipica in questo senso.
carine le scenette fuori trama ,trelosky versione mosca,funziona perchè era alla ricerca di magia .
però in globale la storia è debole alcune parti inutili,(bloch che parla col dottore...che noia)
roi versione scadente ,però qualcuno ha confuso la statuetta rozza col vero volto,dai commenti letti.
insomma per me la storia è insufficiente ,non bastano un paio di scenette azzeccate per salvarla.
STORIA 5
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 Oggetto del messaggio: Re: # 297 - Il sortilegio
MessaggioInviato: ven giu 03, 2011 1:15 pm 
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Iscritto il: dom ott 29, 2006 4:00 am
Messaggi: 829
Non posso che quotare tutto quanto è stato scritto fin qui.

Albo mediocre. :|

S
P
O
I
L
E
R

La situazione di base è ripetitiva. Troppo.
Fondamentalmente per due terzi dell'albo si tira avanti con la stessa sequenza iterata ad nauseam: bambola puncicata, Dylan sente dolore, Dylan rischia qualcosa per via del dolore, Dylan si fa visitare, i dottori non capiscono un'ostia, il dolore scompare... E poi via, si ricomincia!

Nessuna storia reggerebbe tanta ripetitività. Questa, di sicuro, non ci riesce.
Così la suspense non può mai salire di tono e la vicenda, progressivamente, si appiattisce.

Alcuni personaggi sono interessanti, tipo il vecchio filosofo e le anziane ciarliere. Però si tratta di gente "di contorno", che non incide sulla trama vera e propria.
E non si capisce perchè invece personaggi narrativamente più importanti (la fidanzata, la sorella, la madre) rimangano figurine senza spessore.

Nell'ultimo terzo, quando inizia la vera indagine, l'albo potrebbe risollevarsi. Non lo fa, perchè tutto si risolve tramite "scorciatoie" molto discutibili (il pendolino, la colpevole che tiene il feticcio in bella vista).
Non metto in dubbio gli intenti ironici di Marzano. Resta però il fatto che le soluzioni sono del tutto insoddisfacenti dal punto di vista narrativo.

Il finale fa sprofondare definitivamente l'albo nelle paludi della routine. L'assassino con infanzia infelice è uno dei luoghi più comuni che si possano immaginare, e qui è usato proprio come luogo comune nudo e crudo, senza alcun guizzo di fantasia.

I disegni svogliati di Roi piantano l'ultimo chiodo nella bara. :cry:

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Ti mostrerò la paura in una manciata di pixel...


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 Oggetto del messaggio: Re: # 297 - Il sortilegio
MessaggioInviato: dom giu 05, 2011 12:14 am 
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Iscritto il: gio feb 04, 2010 8:20 pm
Messaggi: 21
Località: Silvia Toccafondi da Prato
Andrò controcorrente, ma a me questa storia è piaciuta.

Cercherò di analizzare la trama, quindi se qualcuno ancora non conosce il dipanarsi degli eventi nell'albo può smettere di leggere il mio contributo perchè ho necessità di citare episodi chiave della storia.

Il soggetto è piuttosto originale, considerando che è una storia di dylan Dog, in cui tutti, o quasi, gli argomenti sono stati trattati occulti o meno, soprannatuali o meno.

Il vudù è un argomento piuttosto ostico ed è facile cadere nel banale.

In questo caso Marzano utilizza la magia nera come un rumore di fondo, come uno sfondo sbiadito che tiene uniti i fili della trama, non è importante, potrebbe essere qualunque altro l'espediente, intercambiabile.

Quello che è interessante è la sfaccettatura di ogni personaggio che viene messa in luce, Dylan ha perso la sua aura di buonismo e vincendo la sua tipica riluttanza per i medici si ritrova in un ambulatorio e qui posso dire con cognizione di causa che Marzano ha ricreato l'ambulatorio medico in modo perfetto; non tanto per i dialoghi, che sono divertenti nella loro forzatura, ma per l'ambientazione e soprattutto l'apatia che ci abita sempre, la segretaria che lavora e i pazienti che popolano quelle stanze, come un tempo trascorrevano il loro tempo nella canonica o davanti al focolaio a intrecciare paglia; ci ho visto una critica feroce ad una umanità che non riesce ad adattarsi ad una società sempre più veloce e meno rilassata; l'attesa dal medico, come la coda alla posta, diviene una necessità, un modo per ritrovare quel tempo perduto, una "causa di forza maggiore" che permette di allontanarsi dagli obblighi casalinghi, figli, nipoti e chi sa altro, per parlare, anzi per sparlare, a dimostrazione del fatto che le comari di paese non sono poi così distanti dalle comari di città, le soglie polverose dei porticati delle vecchie case coloniche diventano i pavimenti rivestiti di linoleum degli ambulatori....

Tutta la sequenza dell'ospedale, inoltre, è secondo me un omagio a Sclavi, quel continuo riferimento allo stress come causa di tutti i mali e la poca fiducia del nostro nei confronti dei medici.....

Se da un verso si guarda la vecchiaia come un punto di arrivo e di riposo, dall'altro si infrange il tabù della saggezza dell'età avanzata attraverso le divertenti espressioni di noia di dylan ai discorsi dell'anziano; i quali, secondo i canoni del buonismo che dilagava qualche tempo fa sugli albi, avrebbero dovuto generare quasi devozione da parte del nostro nei confronti dell'anziano.

I personaggi che popolano la storia non sono molti oltre al protagonista c'è la bella di turno, la sua sorella che ama dylan, la madre, a mio avviso una perla di caratterizzazione e alla fine per ultima, purtroppo, l'amica della sorella: l' autrice del sortilegio.

Dico purtroppo perchè se il soggetto, la sceneggaitura e i disegni secondo me sono molto buoni, il finale e la risoluzione della vicenda non è per nulla all'altezza della trama; credo che non fosse intenzione dell'autore creare una sorpresa su chi fosse a piantare spilli nella gola di dylan e tutta la sequenza del ritrovamento dell'altare fa pensare alla solitudine e alla malattia mentale della ragazza, ma è la motivazione che stona, perchè tutto l'albo è impregnato di ironia, mentre il finale è serio e serioso e davvero alemno per me pesante, riporta al buonismo che tanto non mi piace.

Non riesco a capire il perchè di questa risoluzione, non si era creata una trama stringente in cui era necessario un deus ex machina che risolvesse la situazione e neppure c'era la necessità di giustificare la ragazza, perchè non si era creata con lei alcuna empatia.

Mi piacerebbe riuscire a capire il perchè di questa scelta.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 297 - Il sortilegio
MessaggioInviato: dom giu 05, 2011 9:06 am 
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Iscritto il: gio lug 28, 2005 10:13 am
Messaggi: 2763
Mah Nebulina, non saprei, hai fatto un'analisi dettagliata ma non sono sicura che tutti gli spunti che hai trovato siano stati disseminati ad arte dallo sceneggiatore e non siano tue sensibilità.
le caratterizzazioni, secondo me, sono il punto dolente degli ultimi anni di dyd. anche in questo caso se vogliamo ce ne sono almeno due completamente sballate, la madre e la vicina di casa.
mi spiego meglio, spero: è come se una quadro rappresentasse ogni personaggio e ogni pennellata di colore attribuisse al personaggio un tratto caratteriale. qui il pennello usato è uno di quei "cinghiale" da 10 cm, forse in certi casi (la madre ad esempio) marzano ha utilizzato una pennellessa.
la madre deve essere odiosa.. SDRAM pennellata di acidume, la madre odia dylan sull' istante e deve immediatamente, e in sua presenza, faglielo capire... SDRAM pennellata...
io credo che il lettore debba essere condotto a farsi un'idea del personaggio, deve ipotizzare e scoprire in base agli elementi; se io voglio caratterizzare un certo tipo di persona e la riempo, in modo esponenziale di tutti i difetti del caso non ho fatto altro che un impasto grossolano.


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