Cravenroad7

C'era un periodo in cui mettevano sempre il solito stereotipo "uomo timido con le donne schiavizzato da mammà (possibilmente grassissima balena castrante

Le mie 100 storie preferite di Dylan Dog : posizione n°4



La bellezza del demonio, mensile n°6, marzo 1987

Testi di Tiziano Sclavi
Disegni di Gustavo Trigo

Larry Varedo era il miglior killer sul mercato prima di quel lontano giorno del 1945, cinico e freddo come un orologio. Ma quando gli chiesero di uccidere Mala Behemoth, il suo ghiaccio si sciolse. Era così bella, così irraggiungibile, quasi fosse un fantasma o un demone! Dylan Dog dovrà immergere le mani nelle polveri del passato e forse sprofondare fin nell'Inferno per trovarla, e riportarla da Larry.

Genesis, il pomo, il sesso. E' il capolavoro delle contaminazioni di ghost story, noir, storico e satanico e di baratti teatrali tra committenti, agenti e oggett. E' il titolo zero dell'epopea infernale. E' l'esordio dei mostri materni, dei feti cresciutelli e imbalsamati, del bello che è bello perchè piace nell'abbruttito. E' il brodo primordiale di Trigo il cui apparente pressappochismo concede persino qualche inaudito pelo pubico e, diciamocelo, tanti bei ricordi.

i primi commenti di questo topic sono qualcosa di delirante.

In effetti.... Poi uno si domanda perché ci ritroviamo con il Dylan "semplificato" dei vari Gualdoni, Ruju, Mignacco, eccetera...

Il mio primo Dylan Dog! Un' esperienza semplicemente sconvolgente. Avevo dodici anni e non avevo mai letto niente di simile. Non ci capii molto ad essere sincero, ma che fosse qualcosa di speciale era chiaro.
E poi un nudo quasi integrale in un albo Bonelli!

Io autoquoto il mio commento di oltre 4 anni fa, che si trova in quarta pagina: forse questo è il mio albo preferito. In una mia ipotetica classifica, credo proprio che La bellezza del demonio sarebbe al numero 1.

secondo me triss si mette a piangere ogni volta che si ripescano vecchi topic

Ahaha, ci credi che stavo pensando più o meno la stessa cosa?

Woa ! Dylan con la camicia bianca !
Cmq il primo nudo di DD è la zombie de "L'alba dei morti viventi "

Se non ci fosse di mezzo Caccia alle streghe, sarebbe il mio numero preferito di sempre, in strettissima connessione con quel Mefistofele che mi ha mandato letteralmente in estasi.

Uno dei miei preferiti. Difficilmente un albo ha saputo intrattenermi senza annoiare come questo. Piccolo neo, che non inficia minimamente sulla qualità dell'albo: il titolo "la bellezza del demonio" lascia intuire chi possa essere il demonio in questione tra i presenti, visto che è l'unico personaggio bello esteticamente. Ad ogni modo un albo che ritengo un capolavoro, per sceneggiatura, soggetto, personaggi. Non commento i disegni perché mi sento poco competente nel giudicarli

Questo è il vero Indagatore dell'Incubo, quello che ha a che fare con queste forze mitologiche, che ci sembrano inarrivabili e che invece sono più umane di quanto pensiamo (il discorso finale di Mala). Una storia affascinante, cupa, che mescola molti generi narrativi.
Qua Sclavi inizia l'innalzamento dell'umanità all'incubo e viceversa, aspetto che avrà il suo apice negli infernali reparti dell'albo "Inferni".
Lo stile di Trigo inizialmente non mi piaceva, poi ho iniziato ad apprezzarlo e poi ad amarlo. Non riuscirei ad immaginare questa storia con un disegnatore diverso da lui.

Questo albo, nonostante debba ammettere che si tratti di una pietra miliare, non mi ha mai fatto impazzire..

E' un albo importante perchè per la prima volta Sclavi introduce il concetto dell'Inferno secondo l'idea che avrebbe sviluppato più dettagliatamente nei numeri a venire...Inoltre per la prima volta troviamo la figura dello sfigato del catasto, la prima mamma possessiva, la prima volta in cui il Diavolo viene mostrato come non così cattivo...

Un sacco di prime volte, insomma...posso capire come 25 anni fa circa questa storia potesse aver shokkato...
Io l'ho letta per la prima volta in tempi relativamente recenti e non è che mi abbia trasmesso molto...

vabbè ma a te non piace mari, david

L'ho sempre considerata fra le storie migliori, anche se ora non ne ricordo mezza pagina.
Dovrei rileggerlo, ma ho il terrore che il datatissimo albo mi si polverizzi tra le mani al primo accenno di apertura...

Come detto varie volte...Mari ha nel disegno una personalità che è oggettivamente impossibile non riconoscergli..
Sulla godibilità dello stesso però...boh..ho già detto.. soprattutto per quanto riguarda il suo Dylan, che non mi piace proprio..

Mi piacerebbe conoscerlo cmq...secondo me deve essere un tipo interessante..

mi piace un sacco una frase di questo albo...
"mi ha detto che mi amava,dylan ,a voi nessuno l'ha mai detto?"
"sì,ma tanto il più delle volte non è vero"
io l'avrei baciato Dylan