Ricomincio a leggere Dylan dall'inizio ed è quindi per me un piacere recensire gli albi che in un modo emozionante hanno reso piacevoli molti momenti della mia vita.
L'Alba dei morti viventiLa nascita:Tiziano Sclavi nell'86 da ai lettori questo nuovo personaggio dal nome strano "Dylan Dog". Non ci viene spiegato nella posta del perchè sclavi abbi deciso di chiamarlo in quel modo, ma ci viene detto delle lunghe notti passate per portarlo alla luce nelle edicole. E così, nell'ottobre dell'86 questo personaggio con le sembianze del bel "Rupert Everett" ci viene presentato. La copertina cattura decisamente, realizzata da un Claudio Villa (disegnatore appartenente allo staff di Tex) in splendida forma che sembra a suo agio nel vestire questi nuovi albi dedicati al mondo Horror.
I personaggi:Dylan Dog : ci viene presentato alla James Bond strappando in me, già ai tempi della prima lettura, un mezzo sorriso. Semmai qualcuno avesse dei dubbi su che tipo di eroe sia Sclavi mette a tacere ogni equivoco facendogli fare una figura barbina già alla prime pagina, con Sybil Browning a rifilargli un bel calcio sugli stinchi. Però Dylan, oltre ad essere un tipo misterioso (si viene a sapere solo che discende da una famiglia di "cacciatori di incubi" e che viene descritto dai quotidiani con termini poco lusinghieri vista l'attività che svolge) è un personaggio che sembra sapere il fatto suo, uno "in gamba" per dirla tutta, con la risposta sempre pronta e con la soluzione a portata di mano. Conoscendolo in albi futuri, alcune di queste sue caratteristiche sono state smorzate, rendendolo un personaggio dai contorni ancora più umani.
Il comportamento con il suo nemico, il famigerato dottor Xabaras è da antologia. Dylan è tagliente, sferzante e frega il nemico ben due volte. Sembra un personaggio più duro di quello che sarà successivamente, ma comunque già molto simpatico. Le caratteristiche che saltano all'occhio sono:
- cascamorto che riesce alla grande
- amante del cinema horror
- suonatore di clarinetto da cui non si separa neanche in trasferta (purtroppo la cosa si interromperà presto, il suo clarinetto a tracolla non si vedrà già più a seguito in gite fuori londra a partire dal numero 7 in poi)
- costruttore di galeone
Una caratteristica che potrebbe contradistinguerlo è la fame aumentata ad gni nuovo incarico che viene espressa solo in questo albo e mai più citata (battuta per giustificare le "spese" in più del
50 sterline al giorno più le spese ).
Groucho: Tizio sferzante, ironico, comico, spalla sparabattute anche nei momenti seri, ma che sa intervenire al meglio nei momenti più paurosi. L'affiatamento con dylan è gestito alla perfezione già dalle prime battute. Non pesa per nulla la presenza di uno dei "fratelli marx" all'interno della storia, che si comporta in egual modo all'attore imitato, tanto da farmi credere all'epoca: "magari in questo mondo groucho marx non è mai esistito e questo è proprio lui in persona
". Spalla perfetta.
Sybil: Sclavi mette subito in chiaro che le sue donzelle non sono le donne di contorno beote. Sybil non è che fa un granchè, ma viene pur sempre delineata con carattere. Ammette tranquillamente che non amava più il marito, ma pretende di sapere la verità sulla metamorfosi dell'uomo. Sa replicare alla battute di Dylan in modo preciso. Sa quello che vuole e si lascia conquistare dal nostro perchè capisce cosa ha davanti (non è una battuta a doppio senso). Si fa prendere dallo sconforto nei momenti di tensione, ma tutti avremmo paura di fronte ad un'orda di morti viventi o ad una fine atroce. Sybil non è mai più tornata se non in due brevi comparsate in flashback (Morgana, n°25 e il Numero 200, n°200) e questo è un peccato.
Xabaras: Uno strano nemico, inquietante, antipatico, con l'aria dello psicopatico vecchio stampo, ma mosso da una passione viscerale. Becca gli scambi di battute al vetriolo di Dylan senza battere ciglio, ma con ilarità. L'umanità di Xabaras però si evince tutta quando diventa consapevole di essere stato fregato dal nostro col "pacco bomba", in un
No! detto con tale sconforto da uscire dalla pagina in maniera unica. Molte cose di questo personaggio si chiariranno in futuro. Sarà infine la barbato a renderlo molto più umano di quello che sembra in questo albo, forse in un modo che a tanti non è piaciuto ma che c'è lo ha fatto avvicinare in simpatia.
Bloch: è solo la comparsa di una pagina, ma ha già tutto del nostro caro ispettore... deciso, risoluto e filosofo
Gli Zombi: perfetti, inquietanti quanto quelli di Romero, da cui poi sono ispirati. Brutti, sporchi, malati, claudicanti, sofferenti, sembra quasi di vederli muovere con lentezza nelle pagine. Perfetti.
La storia:Soggetto: molto semplice, quasi un classico. Morte di un uomo dopo che questo resuscita e attacca la moglie. Ingaggio di Dylan, indagine, si sospetta del nemico, lo si pedina, lo si coglie con le mani nella marmellata, catturati dal nemico, liberati. Sconfitta del nemico con possibile incontro futuro. Tutto e bene quel che finisce bene.
Sceneggiatura: efficace, Sclavi detta i tempi in modo perfetto, veloce al momento giusto, di passaggio in altri, lenti quanto serve (l'attacco del dottor Potter a Xabaras è fotografato in maniera sublime). Citazioni ad iosa in tutto l'albo, omaggiando, e in maniera meritata, il grande Romero.
Disegni: Stano mostra la sua maniacale maestria già in questo primo numero. Sporca i personaggi con la sua matita a tocchi di grigio che neanche le retinature di oggi riuscirebbero a sognarsi. l suo tratto spigoloso ben si sposa con la storia. Il suo Dylan è meno "Everett" rispetto quello di Villa, resta il fatto che lo traccia in maniera chiara e viva. La cosa migliore di Stano in quest'albo restano comunque gli zombies, deliniati con cura, nauseabondi al punto giusto e giustamente attinti a pieni mani dal repertorio di Romero.
Nota stonata: mi ha fatto sempre sorridere il modo in cui Dylan salva tutti da Xabaras --- viva James Bond e il suo kit di sopravvivenza. La custodia-bomba è rimasta ad oggi l'unica arma "bondiana" mai usata dal nostro, credo
.
Votazione:
Storia : 9
Disegni: 9,5
Copertina: 8
Valore affettivo: 10+