Cravenroad7

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: lun mag 02, 2011 6:19 pm 
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nonno pippo ha scritto:
rimatt ha scritto:
Ma anche: stando a quanto leggo in rete, Brendon gode di un parco disegnatori invidiabile, eppure vende poco. Come la mettiamo?


secondo me ciò è dovuto al fatto che i disegnatori di brendon sono disposti anche ad accettare guadagni minori, pur di tener fede alla loro scelta di lavorare per brendon :wink:

questo sì che vuol dire fare fumetti in modo coerente, e rispettando prima di tutto un'idea!...perchè sarà anche vero che chi va a lavorare su tex lo fa con piacere, ma resta il fatto che se uno vuol dire di no a tex, può farlo tranquillamente...infatti non mi risulta che qualche disegnatore di brendon sia finito su tex... :roll:

si come no...come i giocatori si serie A che dicono no al Milan o all'Inter perchè vogliono tenere fede alla Fiorentina o alla Lazio...perchè alla fine è così che ragionano tutti (io compreso se mi trovassi in quelle situazioni)

Non credo che allo spagnolo Maroto possa fregare qualcosa di Brendon sinceramente. E comunque a parte Rotundo non ci sono nomi illustri su Brendon..
Dampyr ha il miglior staff. O meglio aveva visto che tra Marvel, Francia e Tex si stanno portando via tutti anche li: Bocci, Lozzi, Andreucci, Majo, Genzianella, Luca Rossi...

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: lun mag 02, 2011 6:20 pm 
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Discorsi inutili.....Non conosciamo neanche il 10% di tutte le cause che portano a delle determinate scelte commerciali/editoriali.Se si parla basandosi su supposizioni,tutti hanno ragione e tutti hanno torto.

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: lun mag 02, 2011 6:23 pm 
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Iscritto il: sab giu 19, 2010 5:51 pm
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Gas75 ha scritto:
in quanto il tanto stimato editore intoccabile pubblica a colori soltanto albi con numerazione multipla di 100

ammetti che questa è piuttosto gratuita come affermazione. Per la maggioranza dei lettori bonelliani è una tradizione ed un'esigenza quella di limitare il colore.


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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: lun mag 02, 2011 7:27 pm 
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Cita:
Non credo che allo spagnolo Maroto possa fregare qualcosa di Brendon sinceramente


allora non vedo perchè a un font o a un seijas dovrebbe importare qualcosa di tex... :D

Cita:
E comunque a parte Rotundo non ci sono nomi illustri su Brendon..


e di ricciardi e roi che mi dici? :) ...se non sbaglio, eri proprio tu che, altrove, affermavi di voler comprare la doppia di brendon per i disegni di roi :wink:

Cita:
Discorsi inutili.....Non conosciamo neanche il 10% di tutte le cause che portano a delle determinate scelte commerciali/editoriali.Se si parla basandosi su supposizioni,tutti hanno ragione e tutti hanno torto.


ma i forum servono anche a questo :wink: ...e poi, visto che la casa editrice non fornisce tutti i dati specifici sul suo operato, che c'è di male a discuterne un po'? :wink:

Cita:
ammetti che questa è piuttosto gratuita come affermazione. Per la maggioranza dei lettori bonelliani è una tradizione ed un'esigenza quella di limitare il colore.


secondo me, non hai letto fino in fondo l'intervento di gas... :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: lun mag 02, 2011 7:47 pm 
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Iscritto il: lun nov 21, 2005 1:08 pm
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franzella è il più bravo e non lo citate?...è andato su tex anche lui?.

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: lun mag 02, 2011 7:59 pm 
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Iscritto il: sab giu 19, 2010 5:51 pm
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nonno pippo ha scritto:
allora non vedo perchè a un font o a un seijas dovrebbe importare qualcosa di tex... :D

la stessa differenza che passa tra la sacralità del western e il trash scontato e spuntato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: lun mag 02, 2011 8:46 pm 
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Ma Garcia Seijas e Font nemmeno se lo leggono Tex...anzi prima di segnarlo secondo me in Argentina e Spagna nemmeno sapevano che esisteva!
Sono guest star. Come lo sono stati Robin Wood e Domingo Mandrafina per dylan dog

Quello di Roi è un ritorno. Non so adesso, ma non fa parte dello staff di brendon. Io non volevo sminuire lo staff di Brendon comunque..

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: lun mag 02, 2011 10:46 pm 
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Iscritto il: sab dic 27, 2008 3:49 pm
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Località: nato a erice, cresciuto a calatafimi, poi trapiantato a... trapani!
Cita:
franzella è il più bravo e non lo citate?...è andato su tex anche lui?.


non mi risulta assolutamente :wink:

Cita:
la stessa differenza che passa tra la sacralità del western e il trash scontato e spuntato.


qui diventa una questione di gusti, e non voglio più entrarci :wink:

Cita:
Ma Garcia Seijas e Font nemmeno se lo leggono Tex [...] Sono guest star


beh, insomma :roll: ....una guest star è uno che fa una storia e poi se ne va...ma sia seijas che font hanno disegnato ancora, dopo i rispettivi texoni :wink:

se poi non leggano tex, non lo so...ma dubito che quelli che scrivono topolino oggi ne abbiano letto tutte le (sterminate) storie! :mrgreen:

Cita:
Quello di Roi è un ritorno.


ok, te lo concedo...quello di roi è un ritorno...ma può avere un suo valore, se un nuovo lettore (o uno vecchio, che aveva abbandonato la testata) può tornare a leggere brendon, per una storia disegnata da lui :wink:

Cita:
Io non volevo sminuire lo staff di Brendon comunque


e nemmeno io quello di tex....ma tanti talenti tutti da una parte mi sembrano eccessivi, non trovi? :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: lun mag 02, 2011 11:33 pm 
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Iscritto il: lun gen 31, 2011 2:11 pm
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nonno pippo ha scritto:
e nemmeno io quello di tex....ma tanti talenti tutti da una parte mi sembrano eccessivi, non trovi? :wink:


No.

Mi sembra pienamente inserito nell'ottica delle regole del mercato che si debba aspirare sempre al meglio.

Non mi sembra che Frisenda sia stato costretto con la forza a disegnare per Tex (e DyD). Ovvio che di fronte ad un salto di carriera, ad una maggiore visibilità e ad un maggiore compenso la maggior parte dei disegnatori scelga di disegnare per le serie ammiraglie della Bonelli.

Poi c'è sempre l'eccezione di Torricelli, che dopo un'ottima prova texiana è tornato su Zagor. Ma ciò non fa che confermare il fatto che secondo me su Tex si è sì chiamati, ma di certo non ti si punta la pistola alle spalle per rimanere, e chi lo fa è pienamente consapevole di disegnare la storia del fumetto italiano, guadagnando più di quanto farebbe altrove e arrivando ad un pubblico 5-6 volte maggiore di quello per cui disegnasse in precedenza.

Non mi sembra che su alti lidi i disegnatori siano poi così scandalosi. Se, parola vostra, su tal Brendon ci sono buoni disegnatori, vuol dire che il Sergione ci tiene alla serie.


Nel mondo ideale dove non viviamo pure a me farebbe piacere che sulla testata che seguo ci sia il top come sceneggiatori e disegnatori, che ci siano ristampe accessibili per tutti e che non ci fosse la fame nel mondo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: mar mag 03, 2011 1:13 am 
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Iscritto il: dom feb 13, 2011 2:31 pm
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Rischio il linciaggio se dico che a me Frisenda non piace affatto??

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: mar mag 03, 2011 10:53 am 
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Dick Carr ha scritto:
Scusami Gas, ma non ho ben capito cosa stai contestando a Bonelli..

L'intervista linkata è contraddittoria (e non è neppure la prima volta) con quanto affermato qualche anno fa, quando disse "stop" al fatto che le serie più in attivo dovessero sostenere le altre più deboli... Da qui l'aumento di prezzo di Brendon, che non contesto in quanto tale, ma nel leggere ora che è tornato a dire che Tex e Dylan Dog sorreggono ancora la baracca!
Se le serie deboli gli danno fastidio, o le considera un contentino per le minoranze, farebbe migliore cosa a chiuderle, non disperdere le sostanze e le forze dello staff.

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Braccio di Ferro: avventure di pugni e spinaci > https://pugniespinaci.altervista.org/

Solo io ho la sensazione che ci siano "semplici" lettori legati a un fumetto più dei rispettivi creatori?


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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: mar mag 03, 2011 3:32 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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Incredibile come si distorca e si stravolga la verità a proprio piacimento, pur di far apparire Bonelli come il cattivo della situazione. :roll:

E sì che la realtà è talmente semplice! Brendon vende poco e non è autosufficiente, ergo l'aumento di prezzo (di 30 centesimi, mica di 2 euro). Però Bendon non si reggerebbe da sé neanche costando 3 euro, e se sopravvive è perché gli introiti di Tex permettono che alcune serie proseguano nonostante siano in perdita.

Napoleone è proseguita in perdita per ANNI, perché era una serie che vendeva poco ma aveva un alto gradimento. Eh sì, proprio un cattivone, questo signor Bonelli... :cry:

Peraltro, l'intervista è a dir poco PIETOSA, e pare fatta apposta per far apparire Bonelli diverso da com'è. Bonelli avrebbe fama di antipatico!? Ma quando mai! Chiunque ha avuto la fortuna di sentirlo parlare, magari a qualche convention, e ha avuto modo di chiacchierare un po' con lui, lo definisce sanguigno, spontaneo, comunicativo, sempre gentilssimo e cortese. Io stesso ho scambiato qualche parola con lui, diversi annetti fa, al termine di una lezione universitaria alla quale era stato invitato, e l'ho trovato di una gentilezza e di una cortesia uniche.

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È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: mar mag 03, 2011 3:35 pm 
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su dylan dog rotundo, franzella e ricciardi.

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MessaggioInviato: mar mag 03, 2011 4:09 pm 
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Località: Viterbo
dylan dog ha bisogno di sceneggiatori degni di questo nome. Inutile avere quei nomi se le storie sono di Marzano, Di Gregorio o Ruju.. :)

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: mar mag 03, 2011 4:54 pm 
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Iscritto il: ven apr 24, 2009 8:22 am
Messaggi: 1528
Località: cremona
Sergio Bonelli è una persona d'altri tempi e se ad un qualunque evento riuscite a parlagli capireste anche voi!!!
io ho avuto occasione piu' volte di brevi scambi di battute e vi assicuro che,subito dopo la chiaccerata, converrete con me!!!
..ovvio che se gli si parla di fantasy,fantascenza o modernita' (videogiochi,etc..) escono i giudizie e il pensiero di un uomo che comunque ha 78 anni!!!!
G.LUCA

_________________
ma se dal 2023 diventassi io il nuovo curatore di dyd?

IO SONO RKC E SONO FATTO DELLA STESSA MATERIA DI CUI SONO FATTI GLI INCUBI.......
IT BEGINS......08/09/2012

http://it.wikipedia.org/wiki/Sacello


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