Survivor82 ha scritto:
Io credo comunque che chiudere un albo che vende 23.000 copie sia una mancanza di rispetto per i lettori. E' vero che se paghi meno gli autori per quadrare i conti la qualità scade e Boneli non voleva.
Posto che comunque verso la fine della sua vita le storie di Mister No non avevano una grande qualità (poteva fare di meglio Mr. Mignacco) ma la Bonelli poteva aumentare il prezzo di Mister No a 3,5 € e farlo bimestrale, così pareggiava i conti.
Se fossi stato un lettore assiduo di Mister No, mi sarei arrabbiato. Sono comunque rimasto sorpreso della chiusura della serie all'epoca e sono perplesso nel sapere che si chiude un fumetto che vende così tanto.
Non mi sembra proprio logico.
secondo me i lettori di fumetti, specialmente quelli che scrivono sui forum, si sentono "presi in giro" troppo spesso e senza motivo. Chiudere Mister No è stata una SCELTA. Si è programmata la chiusura mesi mesi e mesi prima, è tornato a scrivere Bonelli, e la qualità è stata per qualche mese quella di un tempo.
Uno può sentirsi preso in giro per il lavoro che faceva tempo fa la Star Comics, o come facevano anni fa i vari editori che facevano la loro comparsa in edicola per pochi mesi, che apparivano e scompariva nel nulla come niente fosse. Bonelli per stile e qualità sul lavoro da lezioni a tutti in questo campo
Sono d'accordo sul fatto che una pubblicazione prima di portarla allo stremo per anni come Mister No (e come Dylan Dog), puoi fargli cambiare formato, prezzo e periodicità.
Probabilmente Bonelli, che di mercato ne capisce piu di noi che di mestiere facciamo altro, non lo vede possibile. E qui torno al discorso che facevo prima: il pubblico da fumetteria è piu elastico e risente meno del cambio di prezzo formato e periodicità. Io stesso spesso compro il numero 1 di una collana e non so quando uscirà il 2, ne quanto costerà!