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 Oggetto del messaggio: Re: L'Italia di oggi
MessaggioInviato: sab apr 16, 2011 10:22 pm 
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Iscritto il: lun gen 18, 2010 10:49 pm
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raffa ha scritto:
Allora, nei secoli passati gli europei hanno preso la mappa dell'africa e l'hanno divisa con le squadrette per spartirsela, unendo sotto la stessa "bandiera" dei popoli culturalmente lontanissimi, hanno fatto il pieno di schiavi da vendere in america, hanno preso oro e diamanti con la forza. Quando è finito il colonialismo si è cominciato ad agire così: si va nella regione dove c'è il petrolio (o quello che ti serve), prendi le peggiori bande di criminali locali, li riempi di armi, loro prendono il potere massacrando ogni oppositore, tu prendi il petrolio o i diamanti o quello che sia, nell'indifferenza dei governi occidentali, che devono mettere la benzina nelle macchine e il gas nei fornelli. E la colpa di chi è? Degli abitanti dei villaggi che non si ribellano ai criminali con gli ak47?? Mah.. Se noi italiani, che siamo sicuramente più uniti e numerosi degli abitanti dei villaggi centroafricani, non alziamo un dito contro la mafia o contro la malapolitica, come puoi pretendere che lo facciano loro

Guarda che gli africani hanno trattato e trattano tuttora i loro "fratelli" molto peggio di come abbiano mai fatto gli europei. In Africa lo schiavismo e' sempre stato praticato fra tribù rivali e la tratta degli schiavi nel Medioevo fu una particolarità soprattutto arabo-musulmana ed ebraica esercitata nei confronti degli africani, considerati meno che bestie dai loro trafficanti e dominatori. Solo dopo sono entrati in campo gli europei , che gli schiavi li compravano da capi-tribù di etnie avverse che li avevano catturati in guerra o perfino da loro parenti e consanguinei che li vendevano. Senza dimenticare che lo schiavismo venne abolito dai tanto deprecati cattivi sfruttatori europei ma stranamente dopo la decolonizzazione forzata riprese a pieno ritmo e viene praticato ancora oggi in molti stati di quel continente. Non c'e' settimana senza che legga che un ulteriore guaio s'è aggiunto ai consueti disastri dell'Africa. Troppo semplice dunque incolpare gli altri di tutte le proprie disgrazie... lo ammise persino Ahmadou Kourouma (http://it.wikipedia.org/wiki/Ahmadou_Kourouma) , scrittore africano, non sospetto di simpatie per le colonie:

«Tribalismo, ovvero scelte di clan, corruzione, brutalità sono i peccati capitali dell'Africa; e l'espediente prediletto di dare la colpa agli altri dei disastri fatti in casa distrae dalle responsabilità proprie degli africani»

Leggi il libro di Hans Christoph Buch ("Le repubbliche delle banane"). E' un racconto di viaggi nell'orrore... E la Liberia mai ha conosciuto domini bianchi. Come Haiti è da tempo solo "merito" degli africani. Al pari di quanto è accaduto in Ruanda: non c'erano né petrolio, né oro, né diamanti.


Comunque, tornando al tema principale, questo culto contemporaneo dello "straniero" mi sembra ormai una specie di dogma civile che sembra andare da se'. Perche' quest’amore obbligatorio, sotto pena di essere giudicato abietto? Perché la xenofilia sarebbe un atteggiamento morale, quando e' soltanto il rovescio di un odio profondo di se'? La "nostrofobia" cioè il sociocentrismo negativo che postula che gli "altri" sono, comunque sia, sempre migliori di "noi" o superiori a "noi" moralmente, non ha nulla da invidiare all’etnocentrismo (o sociocentrismo positivo: "noi" siamo i più umani fra gli umani), ne' alla xenofobia.


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 Oggetto del messaggio: Re: L'Italia di oggi
MessaggioInviato: sab apr 16, 2011 10:44 pm 
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 Oggetto del messaggio: Re: L'Italia di oggi
MessaggioInviato: dom apr 17, 2011 1:01 pm 
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 Oggetto del messaggio: Re: L'Italia di oggi
MessaggioInviato: dom apr 17, 2011 5:52 pm 
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 Oggetto del messaggio: Re: L'Italia di oggi
MessaggioInviato: gio apr 21, 2011 11:51 pm 
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Per favore guardate questo filmato (dura circa 1 ora e 28 minuti ma ne vale la pena):

Pierpaolo Pasolini - Comizi D'amore - http://www.veoh.com/watch/v17920989gFbTsAaY

Sono cosi' ingenui, puliti... mi colpisce sopratutto lo squardo degli italiani del passato, il loro modo semplice di esprimere le emozioni. Non so se sia l'abilità di Pasolini o altro, fatto sta che i volti che appaiono in questo documentario sono sguaiati, ironici, volgari, composti, seri, compunti, divertiti, attenti, polemici, espressivi: in una parola "vivi". L'Italia dell'epoca era migliore di quella odierna... incredibile... sembra di vivere "un presente nel passato". Queste persone risultano vere, dicevano la loro verità e giusta o sbagliata che fosse, erano molto meno omologate rispetto a noi italiani "moderni". A Pasolini bastava scendere in strada e riprendere ciò che vedeva: i volti che per millenni erano rimasti nell’ombra e che cominciavano a illuminarsi, quelli del popolo. Oggi invece tutto s’annulla in una piatta volgarità, ch’è piú morta che viva. Al contrario in quegli anni esisteva ancora un genuino pudore, una certa ritrosia a proporsi in maniera sguaiata... forse i "vecchi" italiani erano meno colti, meno smaliziati, meno di mondo eppure a me sembrano cosi migliori rispetto a noi.


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 Oggetto del messaggio: Re: L'Italia di oggi
MessaggioInviato: ven apr 22, 2011 1:54 am 
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 Oggetto del messaggio: Re: L'Italia di oggi
MessaggioInviato: ven apr 22, 2011 9:28 pm 
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raffa ha scritto:
Ogni cosa è la stessa, ogni cosa è diversa...

Mi domando se sia davvero cosi.





Pasolini, nella sua denuncia contro la "civiltà dei consumi", aveva presagito il vero attacco capitalista diretto contro quell'Italia rurale, dei dialetti, delle tradizioni, delle chiese, della gente "semplice" ancora legata ai propri differenti retaggi culturali, che sarebbe stata sradicata e massificata dal boom economico degli anni cinquanta e dal Sessantotto, per essere completamente omologata: appiattimento culturale e devastazione estetica di quell'Italia incombevano. Si fece quindi difensore della tradizione, del campanile, dell'identità e dei retaggi culturali di contro a quella modernità che di lì a poco avrebbe dominato - e che lui considerava appunto il "vero fascismo". Entrò in contrasto con i suoi compagni comunisti che invece vedevano nel "progresso" la via verso il riscatto marxista dei più deboli sui più forti, al contrario, Pasolini capì che dietro quel "progresso" c'era proprio il capitalismo che stava gettando le basi dell'odierna società consumista, basata sulla famiglia nucleare e la mobilità sociale. La presa di posizione di Pasolini a favore dell'abolizione della televisione e dell'istruzione obbligatoria, per salvare il popolo dall'imbruttimento dovuto allo sradicamento culturale, è un esempio di sfida provocatoria e geniale, e quanto mai attuale, ai valori della modernità. Le dichiarazioni, dopo gli scontri di piazza fra studenti di sinistra e poliziotti, a favore di questi ultimi, figli del popolo, del sud agricolo, contro gli studenti borghesi e annoiati, dichiarazione che scandalizzò i suoi compagni del PCI, le sue critiche ai capelloni, alle mode giovanili, al finto anticonformismo dei giovani contestatori di sinistra dimostrano il suo essere stato l'antitesi del "radical chic" e che, se davvero è stato un comunista, è stato quel comunista "popolare" che sarebbe progressivamente scomparso dopo gli anni '50: quello delle lotte operaie e contadine, non quello dei debosciati progressisti anni '60 e '70. Dopo tutto denunciò il passaggio, in Italia, dalla "comunità" alla "società", tanto stigmatizzato in Germania da Tönnies. Fu così che per la sinistra Pasolini diventò un passatista e un reazionario e che oggi viene riscoperto da gente come Langone, Veneziani. Il destino gli ha risparmiato di vedere la nostra societa' attuale... avrebbe sofferto davvero troppo a vivere oggi e tutto sommato lo avrebbero ascoltato in pochi.


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 Oggetto del messaggio: Re: L'Italia di oggi
MessaggioInviato: ven apr 22, 2011 10:57 pm 
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Parole tue?


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 Oggetto del messaggio: Re: L'Italia di oggi
MessaggioInviato: sab apr 23, 2011 12:09 am 
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Messaggi: 7581
Località: Grottaglie(TA)
Macchè parole sue.Verso la fine della pagina...

http://forum.politicainrete.net/rivoluz ... adina.html

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I pigri intelligenti hanno sempre grandi ambizioni, per giustificare la propria pigrizia alla propria intelligenza.


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 Oggetto del messaggio: Re: L'Italia di oggi
MessaggioInviato: sab apr 23, 2011 1:13 pm 
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Iscritto il: lun ago 04, 2008 10:09 am
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Località: Palermo in via dei dylaniati n.666
Furbo. A meno che Cristiano sia Carlo Martello.

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 Oggetto del messaggio: Re: L'Italia di oggi
MessaggioInviato: sab apr 23, 2011 1:29 pm 
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Iscritto il: mer feb 03, 2010 7:13 pm
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Non credo proprio :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: L'Italia di oggi
MessaggioInviato: sab apr 23, 2011 2:33 pm 
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Iscritto il: lun dic 26, 2005 11:47 pm
Messaggi: 8059
Località: Torino
E vabbè, dai...si è dimenticato di mettere le virgolette del "riporto testo", no?
............
Pffffff ehehe :lol:

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Umpf! Qualcuno mi ha trovato, finalmente... devono aver sentito la puzza... però, bei tempi quando puzzavo solo di whisky...


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 Oggetto del messaggio: Re: L'Italia di oggi
MessaggioInviato: sab apr 23, 2011 5:44 pm 
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Iscritto il: ven feb 03, 2006 3:29 pm
Messaggi: 7581
Località: Grottaglie(TA)
Anche se il tono sembrava severo , Cristiano , non volevo fare il cattivo eh? :wink:

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I pigri intelligenti hanno sempre grandi ambizioni, per giustificare la propria pigrizia alla propria intelligenza.


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 Oggetto del messaggio: Re: L'Italia di oggi
MessaggioInviato: sab apr 23, 2011 5:47 pm 
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Iscritto il: lun mag 05, 2008 12:36 am
Messaggi: 1475
Località: Bastia U. (PG)
Un'altra vittima della praticità di google :)

_________________
________

Dio in sei giorni creò il cielo e la terra, il settimo si suicidò.


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 Oggetto del messaggio: Re: L'Italia di oggi
MessaggioInviato: dom apr 24, 2011 2:52 am 
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Iscritto il: lun ago 04, 2008 10:09 am
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Località: Palermo in via dei dylaniati n.666
sBARBATO ha scritto:
Anche se il tono sembrava severo , Cristiano , non volevo fare il cattivo eh? :wink:
Che paraculo! :D

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Nobody talks about the pile (cit.)


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