Cravenroad7

Ehi, mi ero perso questa discussione! Divertentissima!

Mi complimento con chi è riuscito a trovare la pazienza di rispondere, perlopiù argomentando, ai post di Cristiano: io non ce l'avrei mai fatta, perché quando in un intervento mi imbatto in frasi come "la Barbato scrive come una ragazzina delle medie" o "la Barbato è buonista" (mentre dovrebbe essere chiaro anche ai sassi che la Barbato è, con Medda, l'autrice meno buonista all'opera su Dylan), smetto di prestar fede all'intervento in questione. E poi mi si prende come esempio Anime prigioniere, che, piaccia o non piaccia, è uno degli albi nei quali la Barbato ha saputo caratterizzare meglio (nel modo più classico e corretto, intendo) il personaggio!

Ma va be', hanno già detto molto bene Ezekiel e Kramer, quindi non starò a ripetere discorsi già fatti.

Del resto, oggi va così: figuratevi che ho appena letto un post nel quale Gli ultimi immortali viene definito un capolavoro!

Era l'autrice meno buonista con Dylan Dog, che e' diverso... Sclavi lo amava, lei no.

Comunque la serie attualmente ha problemi ben piu' gravi, che vorrei analizzare. Possono permettersi l'immobilismo (anagrafico, ma non solo) quei personaggi-icona ottimi per durare all'infinito. Lo stesso Dylan Dog lo era... ma anni ed anni di scelte sbagliate hanno finito per intaccarne il mito. Il difetto di serie così lunghe e' che al loro interno si possono trovare storie dalla qualità opposta, da capolavori a nefandezze e oggi queste ultime stanno sorpassando in maniera preocuppante il numero delle prime. Un po' come diceva, estremizzando "leggermente" il discorso, Callimaco dell'Iliade e dell' Odissea paragonandole ad un fiume di fango all'interno del quale e' possibile trovare di tanto in tanto delle pepite d'oro. Cosa rimane quindi? Un brutto fumetto. Tanto più brutto proprio per quello che ha rappresentato nel panorama della letteratura disegnata italiana. Le storie che non hanno più niente da dire sarebbe meglio finirle che trascinarle nella mediocrità. Discorso assurdo visto dall’ottica dell’editore che guarda le vendite ma perfettamente logico per qualsiasi lettore provvisto di senso critico. Dylan Dog e' stato abbandonato dal suo creatore in mani sbagliatissime, che lo hanno largamente rovinato. Sclavi ha inoltre mancato tutti gli appuntamenti importanti del personaggio, quelli più rappresentativi, discussi, visibili, che sono stati affrontati da altri impropriamente (snaturandone personaggi e spirito della serie).

Mmmm....la conosci di persona ?
No perchè pare che tu ci possa parlare ogni giorno. Se intendi che ciò traspare dalle storie scritte, mi spiace ma credo proprio che appaia come evidente il contrario.
Quoto quando dici che la Barbato non è horror ( a me le sue storie non hanno mai fatto paura ) ma certo sa scrivere e fa pensare, riflettere, discutere ( tant'é che ne stai discutendo da parecchio ).
Certo Paola non avrebbe mai, dico mai, nemmeno nel momento più basso della sua ispirazione, proposto cose come "Sonata Macabra", "All'ombra del vulcano " " Il cane infernale" e nemmeno, nonostante il colpo di scena finale, storie come "L'assassino è fra noi ".

Seconda volta nel giro di pochi minuti che mi imbatto in un'uscita del genere: chi la pensa diveramente dall'autore del post viene definito privo di quasiasi senso critico. Ma come si può discutere con gente così? Io me ne tiro fuori.

Ho sempre trovato molto piu' assurda una lista di complimenti a una sfilza di critiche, in qualsiasi contesto queste avvengano. Anche perche' i complimenti, mi è impossibile non notarlo, sono nella maggior parte dei casi assai meno spontanei delle critiche, in quanto vanno a pescare nel “senso di appartenenza”, nello stesso modo in cui un sostenitore di una squadra di calcio, di un partito politico, o di altro, difende dogmaticamente il proprio gruppo e attacca chi non si allinea al pensiero predominante. Qualsiasi navigatore anonimo si imbattera' in questa lunga discussione, rileggendola dal principio, si fara' la propria idea su chi abbia versato "sangue per primo" ( per citare il "First Blood" di Morrell).


Stavo leggendo la biografia di Sclavi presente su wikipedia e questo stralcio di frase mi ha dato lo spunto per una riflessione:

"... mi fa paura la ripetizione delle cose, la noia, il non senso..." ( http://it.wikipedia.org/wiki/Tiziano_Sclavi )

Credo che questo sia il motivo reale che, incosciamente, stavo cercando per spiegare perche' vorrei che la serie si concludesse. Non riesco ad accettare che il comprare un albo di Dylan Dog sia diventato, da molto tempo oramai, un semplice atto di routine per la maggioranza delle persone. Desideravo, forse egoisticamente, che almeno questo vecchio fumetto d'autore riuscisse a fuggire alla banalita' della vita quotidiana... niente da fare, non ce l'ha fatta. Lunga vita al Re.

Allora...la mia ammirazione per Paola Barbato non è figlia di un dogma fedeistico fine a se stesso. Ci sono storie sue che non hanno convinto, come ad esempio il doppio del ventennale ( anche se le concedo alibi che ben sai se hai letto altre mie risposte ).
Mi sento libera di non appartenere ad alcuno, e anch'io sono d'accordo sul fatto che le critiche siano più genuine e dirette che gli elogi, ma questo non vuol dire che si debba criticare e basta. Personalmente credo anch'io che acquistare DD sia, in certi casi, un mero atto abitudinario, che prosegue per via collezionistica e nulla più.
E se come è vero, almeno sentendo chi è più informato di me, che Sclavi non ha più alcuna passione per questo personaggio, cosa comprensibile visto che lo culla per 25 annetti, meglio sarebbe che la serie chiudesse.
Visto che così non è, però, penso anche che occorra vedere il buono dove questo esiste, godermi qualche storia piacevole e ammirare ancora il buon vecchio Dylan.
Alla fine noi lettori siamo solo poca parte dell'ingranaggio, come diceva Lord B. e dobbiamo amaramente prenderne atto. Concorderai con me che in altri campi, ad esempio i serial, il massiccio intervento dei fans abbia portato più sciagure che altro ( Xfiles ad esempio...tutti volevano la love story fra Mulder & Scully e quando è stato così il risultato ha deluso tutti ! ).
Non possiamo pensare che un prodotto commerciale di enorme successo come Dylan Dog, nonostante sia vessillifero di valori ben diversi, venga mollato dalla Bonelli per le richieste dei lettori. La casa editrice ha le sue ragioni. E lo dice una persona che con la Bonelli non ha legami di alcun tipo. Chiuderà solo quando non venderà più. E' una realtà amara, che certo non ti piace e non piace nemmeno a me, ma è così.

Dylan Dog non è un fumetto d'autore.
E' anche un fumetto d'autore, ma è prima di tutto un fumetto popolare/seriale. Da qui la necessità di sfruttare (giustamente, nei panni della casa editrice) il marchio finché tira!

Ripeto: i numeri celebrativi ("Il Numero 200" e il Ventennale) sono stati scritti ed elaborati sotto la stretta supervisione di Sclavi (per dire, è lui che ha deciso che era tempo di levare Xabaras dalla serie).

Poi vabbé, per me hai un'idea completamente distorta della realtà. Una frase così "Era l'autrice meno buonista con Dylan Dog, che e' diverso... Sclavi lo amava, lei no." non ha veramente alcun senso.

La spiegazione e' semplice. Un'idea giusta per alcuni, per altri puo' essere senza senso, non viviamo nell'Iperuranio... anche se comincio a temere di essere nato nell'epoca, nel luogo e al momento sbagliato.

Tralasciando i tuoi dubbi esistenziali, io non parlavo di giusto o sbagliato, ma proprio di senso logico! Dire che la Barbato è la meno buonista con Dylan Dog perché odia il personaggio (usando quindi il termine buonista in un modo un po curioso) non è un'opinione, è una puttanata

Cmq il fatto che se ne discuta da parecchi post e ancora se ne discuterà, per me vuol dire solo una cosa: val la pena di leggerlo.

@ Ezekiel: Va bene, per te ed altri utenti del forum e' ormai acclarato che sia una "puttanata", priva di qualsiasi senso logico... posso anche accettarlo ma quindi? Il mondo forse non e' abbastanza grande per contenere le idee piu' disparate? Un visitatore qualunque che legga la discussione potra' trovarsi in sintonia con il mio pensiero mentre un altro con il tuo. Cosa facciamo allora? Ci basiamo sul numero dei postanti a favore o contro il pensiero di un singolo utente per averne ragione e poterlo piegare dialetticamente?


Comunque stamani mi e' tornato un po' il sorriso leggendo questa striscia:



Anche questo e' un modo di esprimere liberamente le proprie idee, per quanto grottesche e rozze possano apparire in questo caso. Complimenti all'autore.

fonte: http://chirurgiagrafica.wordpress.com/2 ... dylan-dog/

Sinceramente, non capisco cosa ci sia di divertente in quella tavola...

Mmmm...un vero peccato. Avresti potuto aspettare che lo studiasse la strega, il coso di DD.
Così per capire il motivo del suo successo....

Ezekiel, puoi esprimere senza dubbio il concetto in modi più eleganti.
La prossima volta provaci.