Cita:
Ma..scusa, che significa "sarebbe esatto se esistesse nella nostra realtà" mentre, lasci intendere, "in quella di Dylan invece questo non deve accadere"? Non capisco il senso di questo passaggio. E' più che comprensibile che nella Londra di Dylan vi siano degli adolescenti che lo assurgono a mito, icona e via dicendo tenendo conto del fatto che che i giornali lo distruggono in continuazione e fa un mestiere che più "weird" non si può. Considerando anche che poi è il classico figo per eccellenza sarebbe anzi strano non fosse idolatrato dai/dalle giovani. Non ci vedo proprio nulla di strano, tantomeno messaggi da parte degli autori.
Anzi, questo "specchio della realtà" è proprio la parte più realistica di tutto l'albo...
Mi spiego bene. Il concetto di The Imp sarebbe stato corretto, a mio modo di vedere, se Dylan fosse reale. Cioè uno si trova idolo degli adolescenti perchè personaggio ed è un fatto della vita.
Nel fumetto, pur mascherando un fatto possibile come affermi tu, dietro c'era il messaggio che diceva Cristiano. Non è un avvenimento casuale, legato dal personaggio di Dylan, ma al contrario il desiderio di trasformarlo inesorabilmente in qualcos'altro.
Viene fatto passare per fatto coerente, un cambiamento che coerente non è per la stessa filosofia di vita che ha Dylan come personaggio.
Non ricordo in quale albo si parlava addirittura di un fan italiano che andava a Londra per visitare la casa di Dylan ! Cioè si riduceva Dylan Dog ad un super eroe, nel senso più basso del termine.
Dylan che vive per sua scelta in un mondo privato, chiuso alle comodità e modernità di una società iper veloce e arida di spunti riflessivi come quella odierna, il vero Dylan per dirla alla Cristiano, non avrebbe mai condiviso e accettato questo suo essere idolo dei ragazzi.
Le sue stesse battute circa il fatto di non capire il perchè di questa sua venerazione da parte di certi adolescenti, è solo un astuto modo per far passare invece un compiaciuto messaggio opposto.