Cravenroad7

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 Oggetto del messaggio: Re: vale ancora la pena leggere DyD?
MessaggioInviato: dom set 05, 2010 3:23 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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La continuity Dylaniana (quel poco che c'è) è IMO uno dei punti deboli della testata, e comunque riguarda talmente poche storie da non fare quasi testo (o meglio: magari non lo facesse...).

_________________
È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: vale ancora la pena leggere DyD?
MessaggioInviato: lun mar 28, 2011 8:32 am 
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Iscritto il: lun gen 18, 2010 10:49 pm
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Località: I T A L I A
Vedo che il topic e' stato lasciato sprofondare nell'oblio...

Ma si... devo farmene una ragione e comprendere anch'io La Verita': Il vero Dylan Dog è questo che leggiamo oggi. Il Dylan Dog degli inizi (diciamo dei primi 40-50 numeri) era realizzato in un altro modo solo per attirare lettori. Era quello il Dylan Dog (che a me piaceva) che tradiva il suo autore (perbenista sempre pronto a farci indurre in colpa, con la sua ipocrisia mal celata). All’inizio per ritagliarsi la sua fetta di mercato, Dylan Dog era:

Più violento (il vero splatter); più sensuale (femmine nude e scopate varie); si prendeva meno sul serio, non doveva “insegnare la morale ai bambini” (come fa ora); si poteva definire “fumetto dell’orrore” oltre che d'autore e non "storie per fanciulli" (grazie signora Barbato, grazie… le tue storie raccontale ai tuoi figli per farli addormentare sereni… ridateci sceneggiatori che sappiano descrivere la paura!); mille altre cose (sento già il sangue ribollirmi nelle vene per cui mi fermo qua).

Rileggetevi un vecchio numero a caso... “Ti ho visto morire”… un Corrado Roi grandissimo inizia la storia con Dylan che sta per suicidarsi… angoscia palpabile. Adesso Dylan Dog non tratta più nessun tema che possa realmente offendere neanche una suora di 80 anni…

Non vedo Dylan Dog picchiare "moralmente" qualcuno da 15 anni minimo. All’inizio era fatto di tutt’altra pasta. C’è una ragione per cui ho iniziato la collezione anni fa, merda… la ragione è che Dylan Dog era migliore! (copertine di Claudio Villa incluse, naturalmente).

Nel panorama mondiale ci sono fumetti che esistono da molto più di 20 anni, hanno conosciuto alti e bassi ma quando c’è aria di crisi, i vari editori non rimangono con le mani in mano sperando che il proprio prodotto possa “sopravvivere” ma prendono decisioni radicali che comportano cambiamenti sostanziosi, cosa che mai si è visto nell’ambito Bonelli.


Ultima modifica di Cristiano il lun mar 28, 2011 9:52 am, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: vale ancora la pena leggere DyD?
MessaggioInviato: lun mar 28, 2011 8:54 am 
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Iscritto il: ven apr 24, 2009 8:22 am
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Località: cremona
....perchè non smetti di leggerlo??

_________________
ma se dal 2023 diventassi io il nuovo curatore di dyd?

IO SONO RKC E SONO FATTO DELLA STESSA MATERIA DI CUI SONO FATTI GLI INCUBI.......
IT BEGINS......08/09/2012

http://it.wikipedia.org/wiki/Sacello


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 Oggetto del messaggio: Re: vale ancora la pena leggere DyD?
MessaggioInviato: lun mar 28, 2011 9:49 am 
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Iscritto il: lun gen 18, 2010 10:49 pm
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Località: I T A L I A
Non tiro fuori più un "euro" per Dylan Dog da parecchio. Mio fratello me lo passa nonostante quello che gli dissi molto tempo fa... piu' o meno "smetto di comprarlo perchè prevedo merda a giudicare dall’andazzo" e da allora se lo compra lui. Leggo qualsiasi cosa mi capiti a tiro (persino i vostri commenti), dall’etichetta del bagnoschiuma a gli ingredienti di "Pasta del Capitano"... per cui leggo pure i suoi Dylan Dog e perfino “Donna Moderna” e “Vanity Fair” se per qualche tragico motivo mia madre li riporta dal parrucchiere. Per fortuna controbilancio leggendo roba "seria" comprata da me. Comunque la Bonelli è utile per apprezzare altro. Il saggio insegna che il brutto serve per ricordarsi quanto e' bello, il bello. La Bonelli aiuta molto! E tu mi domandi perche' non smetto?! Inoltre quando una persona crede che le proprie idee siano solide e basate su delle fondamente sicure, non teme il parere degli altri. Il parere degli altri non lo teme neanche chi ha come unico obiettivo la realtà dei fatti, dato che se una cosa detta è confutabile, di sicuro non era vera e si prende coscienza della nuova realtà acquisita. E poi in questo forum esiste forse una precisa linea di pensiero alla quale tutti devono sottostare? Chi è allora che teme il parere degli altri? Dimmelo tu, perchè io non rientro nella categoria. E’ proprio vero che l’odio è l’altra faccia dell’amore. Io che schifo Dylan Dog ricordo ancora oggi ogni particolare mentre i bravi sceneggiatori attuali, in ogni numero si prodigano per togliere qualche tratto distintivo del personaggio. Proprio perchè ricordo, critico. Evidentemente quando facevo le medie lo amavo tanto quanto ora lo detesto...


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 Oggetto del messaggio: Re: vale ancora la pena leggere DyD?
MessaggioInviato: lun mar 28, 2011 10:13 am 
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Iscritto il: sab giu 19, 2010 5:51 pm
Messaggi: 2872
Cristiano ha scritto:
si poteva definire “fumetto dell’orrore” oltre che d'autore e non "storie per fanciulli" (grazie signora Barbato, grazie… le tue storie raccontale ai tuoi figli per farli addormentare sereni… ridateci sceneggiatori che sappiano descrivere la paura!)


se non sai quello che dici perchè dirlo?


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 Oggetto del messaggio: Re: vale ancora la pena leggere DyD?
MessaggioInviato: lun mar 28, 2011 10:34 am 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
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Dunque....si certamente si, no certamente no.
In questa affermazione doppia, c'è tutto il mio reale stato d'animo su ciò che era DD e su ciò che ( sigh ) è adesso.
Il primo, vero Dylan Dog, è finito dopo un certo numero di albi ( è inesatto dire che il numero 100 sia stato un traguardo. Per me, pallida lettrice senza cultura mondiale del fumetto, è stata per lo più una vaccata ) e quelle atmosfere, quei contenuti, quelle storie si son perse per sempre.
Adesso abbiamo cose come " La strage dei Graham" o vaccate simili, veri insulti alla decenza di un fumetto che una volta era horror, che una volta era bello !
Però abbiamo anche prove degne di rispetto come "Mater Morbi", il Color Fest, "Il numero 200".
Le critiche a Paola Barbato ci stanno. Si critica Sclavi ( a me Ucronia non è piaciuta per nulla, idem dicasi per l'immondo L'assassino è fra noi ) quindi figurarsi se non si può criticare Paola.
Solo che almeno lei, nel desolante panorama di sceneggiatori e di idee di DD degli ultimi annetti, ha avuto il merito di fare cose intense, forti, con un significato.
Meglio mille volte una storia come Il numero duecento, piene di amore per Dylan e magari anche di falle e errori, che cose come Sonata Macabra, ad esempio.
Quindi dico si, con dolore per ciò che ho perduto, ma con la segreta speranza che qualcosa ritorni. Che almeno una parte di quello che ho vissuto come donna leggendo Dylan possa far capolino fra "Piovono rane" e un " Fra moglie e marito.."

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" Il locale è triste e sta sempre qua ! "

" Dylan Dog è arrivato allo scontrino fiscale "

Oriana Fallaci ti amo.


Ultima modifica di dogamy il lun mar 28, 2011 10:48 am, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: vale ancora la pena leggere DyD?
MessaggioInviato: lun mar 28, 2011 10:48 am 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
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Località: Milano
Ho letto la querelle precedente. Dico la mia.
X me Cristiano ha fondamentalmente ragione. Il numero 100 di Dylan Dog, è il testamento sclaviano dal personaggio. Lo si capisce anche dall'idea, balzana, di fare una fine per un mensile che invece è andato avanti ancora per triplo del tempo.
Il numero 100 è un numero ingannevole per molti motivi: obbliga autori come Paola Barbato ad arrampicarsi sugli specchi per fornirci una dipartita credibile di :x: , cosa che Paola avrebbe fatto certamente meglio se non vi fosse stata " La storia di Dylan Dog " a rovinare tutto.
Il numero, per l'attesa e l'importanza, è chiaramente sotto tono. Brutti i colori, bruttine certe tavole, incipit poco incisivo della vicenda. Da l'idea di una cosa fatta in fretta e furia, che è contro tutta la logica sclaviana del lavoro e della pazienza narrativa.
E' anche la fine di Dylan Dog per come l'abbiamo inteso noi che l'abbiamo letto dalle sue origini fino a quel punto. E' chiaro che il personaggio ha risentito di tagli di censura e di politiche commerciali insite nella Bonelli, ma è vero anche che da allora non ci si è sforzati di fare più niente che avesse un minimo di spessore e di profondità ( o quasi ).
Quindi dico che qul che leggo adesso è un altro Dylan Dog.
Che mi piace molto meno del precedente. Ma che certe volte mi emoziona ancora.
Quando questa emozione svanirà, smetterò di comperarlo.

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 Oggetto del messaggio: Re: vale ancora la pena leggere DyD?
MessaggioInviato: lun mar 28, 2011 12:30 pm 
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Località: Napoli
In realtà Dylan Dog finisce col 25.
Tutto il resto è spazzatura.
Il profeta ha parlato.
:g:

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 Oggetto del messaggio: Re: vale ancora la pena leggere DyD?
MessaggioInviato: lun mar 28, 2011 2:03 pm 
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Località: I T A L I A
C'e' poco da fare, la caratterizzazione classica si rifa' al Dylan Dog degli anni d'oro, non al "derivato" odierno. Quando senti la musica classica ti riferisci forse a Mozart o a George Michael? Inoltre voi per bravi sceneggiatori intendete "bravi" in altri campi, vero? Per esempio nelle favolette per bambini? Perche' dal mio punto di vista lo squallore delle storie di Dylan Dog si protrae ormai da 15-17 anni a questa parte. Bisognerebbe capire che al lettore di un fumetto "d'autore" quale era Dylan Dog, interessano due sole cose: la sceneggiatura e i disegni. Questi sono gli aspetti piu' importanti, il resto passa in secondo piano. Il lettore necessita' di qualità per essere soddisfatto. Puoi forse affermare che il Dylan Dog attuale sia un fumetto di qualita' pari a quello degli albori? Comunque, a prescindere da cio', ho sempre odiato anche chi imitava maldestramente le opere altrui e lodato invece chi crea ed ha idee originali (e' lì che si capisce chi è dotato e chi no). E se sei onesto devi fare questo ragionamento per gli odierni numeri di Dylan Dog. Il 90% dei quali si basa su un' idea copiata MALE da film e romanzi ( mentre Sclavi era imbattibile nel reinventare situazioni partendo anch'egli da storie non sue). Se pensi che abbia esagerato con la % evidentemente e' perche' ancora non hai visto quel tale film o letto quel tale libro ma stai sicuro che c’è. Forse anche per questo ho scritto che alle medie mi piaceva di più, semplicemente perche' avevo una conoscenza molto limitata di libri e film. Non so se ti ricordi il Dylan Dog Maxi di Montanari e Grassani dove c’è una storia creata mescolando Matrix e The Truman Show... veramente, veramente scandalosa. Perfino Sclavi alle volte esagerava con questa metodica... mi riferisco a quel capolavoro che e' “I vampiri”. Ecco, invito tutti a vedere il film di Carpenter “Essi vivono” da cui lo sceneggiatore bonelliano ha scopiazzato quasi tutto. Anche Carpenter fece il film basandosi sul romanzo originale, quindi su un'idea non sua, solo che il romanzo era di 2-3 pagine... c’è chi nasce superiore e chi inferiore, inutile a dire… l’uguaglianza intellettuale è l’utopia degli invidiosi.


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 Oggetto del messaggio: Re: vale ancora la pena leggere DyD?
MessaggioInviato: lun mar 28, 2011 2:20 pm 
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Hai ragione sul fatto che è molto difficile miscelare un buono spunto preso da romanzi, libri, film e tematiche originali e mantenersi comunque liberi ed innovativi, dallo scopiazzare tutto.
Certi albi di Dylan erano palesemente copiati da altre cose ( uno su tutti: La casa infestata ) però lo facevano con classe e da essi traspariva l'amore per la tematica originale. Non come accade adesso, dove si ripropongono cose stomachevoli ( in Anime prigioniere si cerca di far passare Dylan Dog per un idolo da adolescenti...sich ) solo per accaparrarsi un pubblico di brufolosi idioti.
Cmq non è tutta m...come dici tu Cristiano, se mi permetti.
Certe tavole, certe storie, certe tematiche sono belle ed attuali. Basta saperle cogliere.
Se mi permetti un suggerimento, che non vuole essere una critica o un consiglio, cerca di non vedere Dylan con l'occhio del fan deluso. Ma cerca di divertirti di più leggendolo.
Sapendo che certe atmosfere non torneranno più, ma che tu come molti altri qui, sei stato fortunato a poterle cogliere allora.

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 Oggetto del messaggio: Re: vale ancora la pena leggere DyD?
MessaggioInviato: lun mar 28, 2011 9:23 pm 
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Apro spazio su ciò che si è già detto, solo per dire la mia. Il famigerato ventennale di DD è stato un flop, altro che storie. Bellissima la colorazione, stupendi i disegni, ma il contenuto ?
E' stato come un pacco regalo incartato benissimo che però ci mette davanti al solito spremiagrumi ( o x i men: la solita cravatta ).
Xabaras diventa un vecchio malinconico senza una riga di perchè, i bugs si rincorrono a iosa ( uno su tutti: Steve deve ubbidire a :x: perchè suo padrone...peccato che poche tavole prima lo stesso Xabaras non potesse esser ascoltato dagli zombie, perchè divenuto uno di loro!! ) e ciò è sintomo, a mio modo di vedere, di un prodotto mal costruito, mal realizzato, mal gestito.
Certo Paola fa uscire la sua bravura ed il suo amore per Dylan in tutto ciò che mette, anche in questo, e secondo me è la meno colpevole. Sembrerebbe una paradosso, dato che la storia l'ha scritta lei, ma è stata costretta a far visionare tutto da Sclavi che ormai, di Dylan Dog si cura sempre meno.
Non c'è pathos, qui, nessun colpo di scena, la morte di Kim si capiva dopo poche tavole, non dice nulla, non elimina alcun personaggio degno di nota nelle vicende.
Cagliostro sarà usato ( ed è già tristemente avvenuto ) come deus ex machina per far da tappa buchi a falle narrative, per risolvere questioni irrisolvibili ( scommetto che nel numero 300 salterà fuori ).
Non ve n'era alcun bisogno.
Su Dylan...è melenso e insulso, ma anche tanto tenero e dolce. E' Dylan Dog come ce lo propinano ora, ma non è così male. Male è la storia, non c'è uno straccio di novità, di tensione in questo doppio albo.

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 Oggetto del messaggio: Re: vale ancora la pena leggere DyD?
MessaggioInviato: lun mar 28, 2011 10:05 pm 
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dogares ha scritto:
Non come accade adesso, dove si ripropongono cose stomachevoli ( in Anime prigioniere si cerca di far passare Dylan Dog per un idolo da adolescenti...sich ) solo per accaparrarsi un pubblico di brufolosi idioti.

Sulla frase sottolineata ci sarebbe da discutere molto. Hai notato anche tu, ad esempio, che il recente e progressivo ringiovanimento grafico del protagonista e' inversamente proporzionale ad un regredimento progressivo delle qualità mentali, fisiche e generali? Mi spiego: mentre il suo aspetto (e gli indizi intenzionali) ci mostrano un sostanziale "ringiovanimento", man mano il contenuto delle sue parole e dei suoi gesti mostrano un innegabile "rincoglionimento"… la domanda e' se presto Dylan Dog non diventerà ufficialmente un personaggio “da manga shonen”, con un’età apparentemente adolescenziale e un quoziente intellettivo inferiore agli anellidi, caratteristiche che, beffardamente, attireranno in realtà sempre di più una serie di lettori che si potrebbero identificare alla perfezione con un proprio sosia.

Il "vecchio" Dylan di Roi

http://www.flickr.com/photos/taddeuro/4334637807/

L'attuale, sempre di Roi

http://bonellieditore.fumetto-online.it/ricerca_dettaglio.php?CODICE=87583

Comunque, al di la' di tutto... non posso NON ricordare il motivo per il quale mi sono avvicinato a Dylan da bambino: i miei mi impedivano di leggerlo perche' aveva tematiche troppo dure, era splatter e pauroso. Bene, la maggior parte dei ragazzi appassionati di Dylan Dog che ho conosciuto nel tempo, mi hanno confermano che anche loro, sostanzialmente, erano attratti da queste componenti.


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 Oggetto del messaggio: Re: vale ancora la pena leggere DyD?
MessaggioInviato: lun mar 28, 2011 10:22 pm 
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Accidenti è vero ! Hai ragione !
Che squallore. Del resto, il film, osceno, in questo è proprio il summa !
Che il fumetto sclaviano si diriga ormai in questa direzione è proprio palese: spesso vediamo ragazzini fra i protagonisti, e le tematiche riguardano concetti e situazioni da teenagers.
L'horror poi, è simile a quello di Twilight....cioè è tutto tranne che horror !

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 Oggetto del messaggio: Re: vale ancora la pena leggere DyD?
MessaggioInviato: lun mar 28, 2011 10:31 pm 
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Località: I'll see you down in Arizona bay
Cristiano ha scritto:
dogares ha scritto:
Non come accade adesso, dove si ripropongono cose stomachevoli ( in Anime prigioniere si cerca di far passare Dylan Dog per un idolo da adolescenti...sich ) solo per accaparrarsi un pubblico di brufolosi idioti.

Sulla frase sottolineata ci sarebbe da discutere molto. Hai notato anche tu, ad esempio, che il recente e progressivo ringiovanimento grafico del protagonista e' inversamente proporzionale ad un regredimento progressivo delle qualità mentali, fisiche e generali? Mi spiego: mentre il suo aspetto (e gli indizi intenzionali) ci mostrano un sostanziale "ringiovanimento", man mano il contenuto delle sue parole e dei suoi gesti mostrano un innegabile "rincoglionimento"… la domanda e' se presto Dylan Dog non diventerà ufficialmente un personaggio “da manga shonen”, con un’età apparentemente adolescenziale e un quoziente intellettivo inferiore agli anellidi, caratteristiche che, beffardamente, attireranno in realtà sempre di più una serie di lettori che si potrebbero identificare alla perfezione con un proprio sosia.

Il "vecchio" Dylan di Roi

http://www.flickr.com/photos/taddeuro/4334637807/

L'attuale, sempre di Roi

http://bonellieditore.fumetto-online.it/ricerca_dettaglio.php?CODICE=87583

Comunque, al di la' di tutto... non posso NON ricordare il motivo per il quale mi sono avvicinato a Dylan da bambino: i miei mi impedivano di leggerlo perche' aveva tematiche troppo dure, era splatter e pauroso. Bene, la maggior parte dei ragazzi appassionati di Dylan Dog che ho conosciuto nel tempo, mi hanno confermano che anche loro, sostanzialmente, erano attratti da queste componenti.


Mi ero perso le copertine della grande ristampa :o
Questa in particolare è...orribile.

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"I'm on the outside, looking inside, What do I see...Much confusion, disillusion, All around me."

https://www.youtube.com/user/SchizoidMan88


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 Oggetto del messaggio: Re: vale ancora la pena leggere DyD?
MessaggioInviato: mar mar 29, 2011 1:10 am 
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dogares ha scritto:
( in Anime prigioniere si cerca di far passare Dylan Dog per un idolo da adolescenti...sich )


A me sembra solo che in quella storia ci siano delle adolescenti che hanno Dylan per idolo, cosa ben diversa.

Quanto al ventennale, per me come storia non è povera di pathos (il cliffhanger di mezzo è stato ottimo da questo punto di vista, per dirne uno), il difetto è che ci azzeccava poco sia con Dylan che con Xabaras che con Kim.

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