Apro spazio su ciò che si è già detto, solo per dire la mia. Il famigerato ventennale di DD è stato un flop, altro che storie. Bellissima la colorazione, stupendi i disegni, ma il contenuto ?
E' stato come un pacco regalo incartato benissimo che però ci mette davanti al solito spremiagrumi ( o x i men: la solita cravatta ).
Xabaras diventa un vecchio malinconico senza una riga di perchè, i bugs si rincorrono a iosa ( uno su tutti: Steve deve ubbidire a
perchè suo padrone...peccato che poche tavole prima lo stesso Xabaras non potesse esser ascoltato dagli zombie, perchè divenuto uno di loro!! ) e ciò è sintomo, a mio modo di vedere, di un prodotto mal costruito, mal realizzato, mal gestito.
Certo Paola fa uscire la sua bravura ed il suo amore per Dylan in tutto ciò che mette, anche in questo, e secondo me è la meno colpevole. Sembrerebbe una paradosso, dato che la storia l'ha scritta lei, ma è stata costretta a far visionare tutto da Sclavi che ormai, di Dylan Dog si cura sempre meno.
Non c'è pathos, qui, nessun colpo di scena, la morte di Kim si capiva dopo poche tavole, non dice nulla, non elimina alcun personaggio degno di nota nelle vicende.
Cagliostro sarà usato ( ed è già tristemente avvenuto ) come deus ex machina per far da tappa buchi a falle narrative, per risolvere questioni irrisolvibili ( scommetto che nel numero 300 salterà fuori ).
Non ve n'era alcun bisogno.
Su Dylan...è melenso e insulso, ma anche tanto tenero e dolce. E' Dylan Dog come ce lo propinano ora, ma non è così male. Male è la storia, non c'è uno straccio di novità, di tensione in questo doppio albo.