Cravenroad7

ho visto L'inganno e sono d'accordo in toto con la tua recensione. L'interpretazione di Glauco Mauri e Roberto Sturno è stata favolosa, non è facile tenere la scena in due per tutto lo spettacolo.
D'accordo anche sul fatto che i colpi di scena possano essere prevedibili, infatti li ho previsti tutti. Inoltre la sceneggiatura aveva un po' di infodump all'inizio che mi hanno dato un po' fastidio. Ho preso il libriccino e la rileggerò.

Le stagioni teatrali del Teatro Stabile d'Abruzzo 2010/2011
ITALIAN BEAUTY

TEATRO STABILE d'ABRUZZO COMUNE DI L'AQUILA
In collaborazione con ASSOCIAZIONE TEATRALE ABRUZZESE MOLISANA
Stagione Teatrale Aquilana 2010/2011



ITALIAN BEAUTY
Viaggio in un paese di mostri
regia Marco Rampolli
di e con Leonardo Manera
produzione PROCOPE STUDIO

Sono diversi i "mostri" che affollano il nostro Paese, nelle strade, in televisione, nei palazzi della politica...Ci sono i fenomeni dello schermo sfornati dai reality, ci sono fantastici esponenti di partiti sempre nuovi, ci sono imprenditori rampanti e ruspanti-chic, ci sono uomini e donne sempre più soli. Sono "mostri" che generano orrore, eppure, a volte incredibilmente, creano desiderio di emulazione. Leonardo Manera, con la sua comicità capace di scendere negli abissi, di cogliere tutto il grottesco della vita e di sfiorare la tristezza attraverso la poesia, viaggia in un Paese di mostri, che è il nostro Paese di oggi, per raccontarcelo senza pregiudizi ma con divertimento e compassione. E siccome "mostro" è etimologicamente tutto ciò che desta meraviglia, nello spettacolo c'è spazio anche per la magia e l'incantamento...come a dire che la via di fuga dall'orrore di molta realtà massmediatica è la capacità di riscoprire il sogno nel quotidiano. Ed ecco i personaggi.
Nino Campofiore, siciliano È nostalgico. Ha fondato un movimento politico denominato "Italia dei valori di una volta", movimento di cui non riesce mai a pronunciare correttamente la sigla (IDVDUV). Rimpiange costantemente tutto quello che c'era una volta, dalle cozze veraci ai giovani senza grilli per la testa. Detesta la nipote Lillina che segue le mode e cerca di educare suo figlio Sebastiano ispirandosi ai tempi andati. Suda in continuazione e quando parla perde il filo del discorso.
Parnaso, presentatore di quiz ormai devastato da anni di domande inutili. Odia i concorrenti e si presenta in scena brandendo la testa mozzata di uno di essi. Pone domande e si dà le risposte, propone pubblicità improbabili e ride sguaiatamente. È un mostro televisivo dell'Italia di oggi. Tullio, anziano che non si rassegna alla propria età e vuole a tutti i costi continuare ad avere una vita gratificante, anche dal punto di vista sessuale. Frequenta night e dancing dove balla il liscio alla ricerca dell'anima gemella, ottenendo risultati disastrosi. Si aiuta sessualmente con ogni mezzo e viene puntualmente interrotto sul più bello dal nipote, che, ovviamente, detesta. Ogni volta conclude le sue sfortunate avventure in ospedale.
Bassotti, un manager e promotore finanziario che opera nel mondo della finanza. Propone qualsiasi tipo di prodotto purché ad alto rischio economico.
Ha come unico valore il denaro e sogna segretarie leopardate e siliconate. Trascorre notti nei locali alla moda e per tenersi sveglio assume droghe e psicofarmaci, arrivando a non dormire anche per tre mesi di fila. Passa continuamente dall'euforia alla depressione e vive dentro il suo SUV per non farsi rintracciare dai clienti e dalla guardia di finanza.
Uomo di Avalon, è un barbone, un homeless. Vive e dorme su una panchina da cui vede passare stagioni e persone. È un emarginato per scelta, per non doversi a tutti i costi "inquinare" col mondo circostante, mondo di cui non condivide valori, passioni e stile di vita. In una galleria di personaggi "mostruosi" è forse l'unico che si salva, estromettendosi volutamente da una società fasulla, opprimente e claustrofobica.
ATAM

questo è quanto apparso sul sito del tsa riguardo l'ultimo spettacolo.io l'ho visto è stato davvero molto simpatico

Scusa se te lo dico ma preferirei vedere le vostre opinioni invece che i comunicati d'agenzia, che 1. li trovi dappertutto, 2. in realtà non dicono niente!

questa mi era sfuggita... hai visto Bene a teatro? che esperienza è stata?

touchè...lo spettacolo era strutturato con lui come protagonista e un tale walter vattelapesca che è un prestigiatore che interveniva a tratti(molto bravo tra le altre cose).lo spettacolo è durato in tutto un paio d'ore no stop il che è indice di una buona resitenza e di un qualcosa da dire.ha giocato un po' a fare il trasformista e il 'calco' di alcuni stereotipi di persona come il vecchio in vacanza,il tipo mollato dalla tipa,il tipo 'innamorato' della macchina,l'avventore di autogrill...e nel finale ha riservato un tono un po' più serio e riflessivo.spettacolo davvero simpatico

Ecco lo vedi che ci vuole?


L'inganno è stato molto bello, non importa se i colpi di scena sono datati: ho visto due grandi prove d'attore, e anzi the Imp non sono del tutto d'accordo con te in quanto mi è piaciuto del tutto anche Sturno.
Pur non essendo affatto esperta di regia teatrale, ho notato i curatissimi movimenti di scena, credo indispensabili perché solo in due. Anche quando erano fermi erano molto plastici. E poi la scenografia tutta meccanizzata molto bella!
Voglio rivedere presto qualche altro spettacolo loro!!!

Ma Sturno non è che non mi sia piaciuto... è che quando faceva la 'vittima' era bravo, quando faceva il 'carnefice' invece passava all'eccellenza... mentre Mauri era un mostro assoluto in entrambi i ruoli.
E concordo sulla poca importanza della prevedibilità dell'opera.
Io ho visto anche il loro Faust, e pure quello è ottimo, forse anche migliore. Pure là c'è un gioco di scambio di ruoli fra i due che rende molto stimolante il tutto... se lo rifanno te lo consiglio. Io ormai sti due li seguo qualsiasi cosa facciano, sulla fiducia.

Allora... ho rivisto il primo film ed è uguale alla sceneggiatura teatrale, molto scoppiettante, movimentato e brillante. Ho scoperto che sia i due attori che il regista furono candidati all'oscar (e ce credo!). Era stato sceneggiato da Shaffer in persona.
Il secondo invece è uguale solo fino al poliziotto, dopo è una storia totalmente inventata! Sì, bravi attori ma... boh, non mi è piaciuto, un po' freddino, anche noioso. Ho letto recensioni positive per la regia di Branagh ma io l'ho trovata molto cervellotica, molto esercizio di stile, almeno all'inizio. Questo è stato sceneggiato da Pinter.

Ti consiglio di vederli entrambi! poi mi dici!