Cravenroad7

Allora...si riaccendono le luci e l'orrore finisce.
Finiscono 108 minuti circa di stati d'animo contrastanti e viscerali.
Quando ho abbandonato il multisala, con addosso l'odore stomachevole del popcorn, ho avuto voglia di sferrare un pugno a chissà cosa e a chissà chi.
Ho optato per il sedile del passeggero e da allora questa sensazione non mi ha più lasciata.
Quindi il mio commento sarà acido e crudele.
Dunque...eravamo in una 50 scarsi, anche troppi per sta roba in tutta onestà, target medio alto, si vede che c'erano molti lettori e dalle loro facce, all'uscita, se n'è avuta una tetra conferma.
Un film dovrebbe avere: sceneggiatura, regia, cast, effetti speciali, musica...
Dylan Dog pecca in tutti e 5 questi punti.
Sopratutto nel primo.
L'ideuzza del film non si regge in piedi. Non ha capo nè coda, di fatto è una grossa puntata di Buffy allungata sino al rigurgito, che dipinge un mondo alla Disney dell'horror nel quale il nostro è immerso sino al midollo. Credibilità ? Zero spaccato.
Eppure l'inizio è ingannevole: citazioni sparse, galeone compreso, mi avevano fatto abbandonare la diffidenza, ero quasi convinta di poter vedere qualcosa di dignitoso.
Diciamo che pare di vedere un Dylan disegnato da Freghieri e questo sin quando partono le indagini. Poi il prodotto diventa indigeribile.
La pupa di turno è slavata e poco credibile in ogni aspetto, cacciatrice compresa !
Dylan ?...Buon Dio...! Brandon Routh aveva già toppato nel pessimo "Superman returns" e qui prosegue, non aiutato dalla sceneggiatura che ci dipinge un Dylan prima stanco e scazzato, poi giustiziere alla Charles Bronson, alla fine invulnerabile ( la scena della lotta al demone è atroce ).
Unica nota lieta Marcus, simpatico, arguto, ben adatto nel ruolo. Il guaio è il ruolo che ha.
Zombie quello ? Ma accidempoli !! Che stiamo a raccontarcelo a fare ? La scena di lui a questa sorta di psicanalisi zombesca è peggio di tutto il peggio di Buffy. E' una salsa Disney acidula.
Eppure proprio negli zombie il film poteva salvarsi. Carina l'idea del supermarket anatomico, bella la scena dei vermi ( ma li doveva mangiare però ) che avrebbe potuto dare un pò di gore al tutto....
Soliti vampiri iperforti e iperscemi ( quando seppelliscono Dylan e Marcus ad esempio ) idiota l'idea delle pallottole di legno !!!! ( da voltastomaco ).
Soliti lupotti dall'aria truce stile Undeworld ( da notare l'interpretazione del capo mafia mannaro...davvero atroce e forzata...voto 0 ), solite battaglie con cazzottoni alla Rocky !
Ma da quando in qua gli zombie, i vampiri e i lupi mannari combattono così ?
Finale....orrido videgame con la lotta atta a stimolare gli ormoni maschili della biondina di turno ( che mi spieghino poi come ha fatto a cambiarsi d'abito, nascondere le spade e rifarsi la pettinatura pur prigioniera dei vampy e siamo apposto...) che evoca il demone.
E qui....finiti i soldi ? Pare di si. Viene partorito uno dei demoni più brutti, mal fatti, scassi del cinema b movie !
Dylan prima gli scarica addosso un caricatore, poi visto l'effetto che fa, lo mena !! A voi il giudizio. Naturalmente ne prende un sacco e una sporta, ma tanto è l'uomo d'acciaio visto che non si fa niente pur cadendo da impalcature, sbattendo contro muri ecc...ecc...
Infine il mostrone crepa, con una computer grafica stile amatoriale, scassa e prevedibile.
Manco una scena con la donnetta morente che serra la mano del buon Dylan, hanno messo !
Regia: da videoclip italiano, per giunta !
Musiche, quasi nulle ( non ne rammento una sola che abbia preso..)
In definitiva una boiata che ha anche il coraggio di nominare Bonelli e Sclavi ( e quel nome appiccicato addosso ad un incartapecorito vampiro da Pio Albergo Trivulzio mi ha fatto girare i 5 minuti...)
Ma lo sanno anche i sassi che più invecchiano, i vampiri, più forti diventano...questo ? Una salma rimbecillita..!
Consiglio spassionato ? Lasciate perdere ! Per favore.
Adesso vado in bagno e mi ficco due dita in gola !

Ennesima americanata dunque....Ma era lecito attendersi di meglio ? No !
Dylan Dog è stato un grande fumetto, creato da italiani e da italiani gestito e portato avanti.
Gli americani, sempre inclini ad impossessarsi delle culture altrui modificandole al proprio ego ( vedi karate e kung fu in Kill Bill ) a volte riescono a creare qualcosa di piacevolmente universale, come nel caso del film di Tarantino, altre volte, come qui, no.
Per loro Dylan Dog è un Buffy al maschile, ipertronfio di muscoli e sgonfio di anima e profondità, che mena cazzottoni alla Stallone/Rocky sbattendosene della logica e della filosofia.
Dov'è finito l'eroe malinconico e profondo che ci aveva tanto entusiasmato ?
Non è dato sapere.
L'horror da baraccone di una New Orleans che poteva anche essere New York o Chicago o Carate Brianza, è quel che vuole apparire: horror da bimbi minchia, incapace di far paura, di far disagio, di far schifo, incapace di fare tutto. Nella sua esasperata ricerca di gradimento fra i teenager imbrufoliti che affollano i multisala armati con confezioni di popcorn grandi come elefanti, infatti, il cinema horror moderno è una sacco di farina da mangiarsi con un cucchiaio da caffè, un baccalà senza sale, un minestrina scotta.
Non fa paura, non fa pensare, non dipinge un personaggio di spessore che sia uno ( sfido chiunque a trovarne mezzo in sta oscenità ) non lancia messaggi, non vuole spaventare per spaventare ma solo piacere e provocare i gridolini isterici dei bimbi minchia sopra detti.
Ultima considerazione: tanta attesa e gestazione per un prodotto partorito come un aborto mal nato del secolo precedente è un'offesa personale della Bonelli a tutti coloro che amano e hanno amato Dylan Dog !
Sta boiata è indifendibile e ancor di più lo è se si pensa a tutte le restrizioni che la casa editrice impone ai propri sceneggiatori e disegnatori.
Un'offesa per le menti cerebralmente evolute.
Cosa salvo...poco, davvero pochissimo: qualche scena gore, l'inizio per i primi 5 /10 minuti, la pistola, il maggiolino ( anche se dai colori invertiti ).
Ultima vaccata: La ex di Dylan si chiamava Cassandra, irriverente omaggio a Morgana in salsa opposta.
E che tutto vada in vacca, va !