dogares ha scritto:
Capisco il messaggio forte del film...però mi sa che ci hanno marciato su per proporre uno splatterone un pò morbosetto....
Non che sia un male, eh...però gli animali lasciateli stare, plaese !
Sicuramente è uno splatter un po' morbosetto.
Si può disapprovare, ma non ignorando la contestualizzazione del tutto.
the Imp ha scritto:
Il maialino sarà lieto di saperlo.
Il maialino da cui è stato ottenuto il prosciutto che hai mangiato ieri sarà lieto di sapere di essere finito in pasto a una persona che disapprova la caccia.
Io non farei mai del male ad un animale, ma sarei ipocrita ad indignarmi davanti a una scena simile.
Quel maialino era la cena della troupe. Poi puoi dire che Deodato sia stato morboso nel mettere la scena nel film, allora altrettanto si può dire di Ermanno Olmi e della scena dello scannamento del maiale ne "L' albero degli zoccoli". Il discorso sulla rappresentazione della violenza nel cinema è vasto e complesso e non può essere ridotto a Barbareschi che spara a un maiale.
Così come "Cannibal Holocaust" non può essere ridotto a Barbareschi che spara a un maiale.
Io non mi sono divertito a vedere Barbareschi in versione cacciatore (gli splatter mi piacciono quando muoiono gli umani), ma per me il film resta geniale e non lo valuto solo per quell' episodio.