joe montero ha scritto:
A parer mio, e purtroppo, il suicidio qualitativo che porterà la trasformazione di Dylan in qualcosa di Altro è parte di un preciso progetto di modifica del target di riferimento della testata. Io credo che il tentativo sia quello di trasformare il nostro in un eroe innocentemente horror, una sorta di topolino +12 e under18. Gli autori sovra-citati, quelli bravi insomma, hanno troppa personalità per infilarsi in una griglia di intenzioni che si farà sempre più stretta.
In un mondo dove i giovani hanno nel proprio immaginario horror di base non più Edgar Poe (o anche solo Nightmare) ma Twilight, viene da sé che per vendere bisogna essere sempre meno spaventosi e riflessivi. Ormai il personaggio Dylan è una scatola vuota, un automa, che ogni volta che esteriora gli stilemi etico-caratteriali che lo hanno reso un'icona suona falso, tanto per l'incapacità quanto per l'insincerità degli autori.
L'idea è quella, ma non hanno capito che oggi l'adolescente medio attuale preferisce leggere manga splatterosi e complicati.
Non mi vienein mente niente di più cervellotivo di death note, eppure ha avuto un grande successo. Ma illudiamoci che le storie semplici e censurate siano di tendenza, su
Cita:
Dylan Dog dovrebbe essere un cantiere aperto, una piattaforma su cui gli autori scarichino le loro psicosi e fobie. Uno sguardo etico-onirico, senza briglie, senza pard o maestri della notte, ma solo aggressione, aggressione alle certezze del lettore e alle consuetudini narrative. Mentre a oggi è solo una mezza schifezza (disegnata pure male).
amen (tranne che per i disegni, che di bravi ce ne sono)