Cravenroad7

Stai scherzando? Al cinema è praticamente l'unico genere ancora vivo e vegeto, e negli ultimi dieci anni credo siano stati prodotti più horror che nei precedenti cinquant'anni. Si può discuterne la qualità, ma l'horror non è mai stato commerciale e alla moda come negli ultimi anni. Oltre alla marea di filmetti commerciali ci sono poi tutte le varie tendenze di autori orientali, francesi, inglesi, spagnoli, nordici, indipendenti americani. Personalmente trovo spesso discutibili anche queste tendenze "d'autore", ma non credo che l'horror sia mai stato un genere centrale e di massa come in questo momento. Che alla Bonelli non lo capiscano dimostra solo quanto abbiano totalmente perso il polso dei tempi... da quanti anni ci ripetono la cretinata che lo splatter non è più di moda, quando ormai frattaglie e dettagli sanguinolenti li si vede tranquillamente persino nei telefilm? Sintomatici gli articoli sulle uscite cinematografiche annuali di Maurizio Colombo degli almanacchi, con buchi clamorosi e assoluta mancanza di una visione d'insieme (e sì che basterebbe andare su un sito o un forum qualsiasi di appassionati per avere in cinque minuti un' idea chiara delle uscite annuali). Quando invece i vecchi almanacchi erano vere miniere di informazioni.

Per altro l'horror attraversò invece una vera e grossa crisi sul finire degli anni '80 e per buona parte dei '90 (fu "Scream" di Craven a rinverdirne i fasti commerciali)... cioè proprio all'epoca del boom di Dylan Dog. Quindi non vedo una stretta correlazione tra lo stato di salute della serie e il genere.

Alla fine comunque questa politica della redazione - mandare in edicola storie cretine per lettori cretini- paga: DD continua ad essere uno dei fumetti che vende di più in assoluto. Anzi, credo che questa lobotomizzazione del personaggio abbia portato più lettori, o almeno ne ha consolidato una buona parte. Quindi chi glielo fa fare di cambiare?

Sicuro? Dylan vende 160.000 copie (al 2010)...pochi anni fa veleggiava ancora sulle 200.000

No, non sono assolutamente sicuro, però al di là dei numeri (ho letto da qualche parte che il Rrobe diceva che DD si attesta sempre più o meno sulle 200.000 copie) credo si possa affermare che la serie sia una delle più redditizie (seconda solo a Tex). Che poi perda lettori è vero, ma penso un po' tutti i fumetti, ma fin quando resta una macchina da soldi come è in questo momento non cambierà nulla. Poi se continua a perdere lettori e ad andare in crisi, forse qualcuno qualcosa farà (chiudere la testata).

Vero...ma io intendevo l'effetto sorpresa fine a se stesso. Insomma se si parla di vampiri, alla fine gira che ti rigira le tematiche quelle sono. E' chiaro che se una storia la scrivo io è una cosa epocale, se la scrivi tu no...( )
E cmq la spina dorsale di DD era lo spunto preso dai grandi classici e da quasi classici ( Nightmare ad esempio ) che oggi latitano. Questo intendevo per dire che l'horror è alla frutta: troppi paletti di censura su film e fumetti, ed il risultato che l'horror moderno, così com'è fa poca paura !

Mah, anch'io sono sulla linea di tommaso: l'horror è un genere che se la passa bene. Forse fin troppo, tanto che appena esce un film icona (i vari Blair Witch Project, Hostel, Paranormal Activity, Saw, e via dicendo) l'anno successivo ci sono almeno dieci film che seguono il canovaccio della pellicola campioni d'incassi. Questo non porta ad avere una marea di film decenti, questo no, ma indubbiamente tiene vivo il genere, e secondo me, che non sono un cultore del genere (specialmente in campo cinematografico), al di là delle produzioni mainstream ci sono molte cose indipendenti, di sottogenere, e che non trovano un certo risalto, che mantengono l'horror - e derivati- attuale e vario.
Questo per dire che se un autore (penso a Cavaletto che con l'horror ci va a braccetto e magari ci puo' dire qualcosa di più in proposito) vuole trovare spunti per Dylan Dog (ovviamente parlo di soggetti horror), materiale da cui attingere ne ha, e molto. Ma pure i vecchi classici non smettono di essere attuali e pieni di idee da riciclare! Quindi il problema rimane quello che per me E' il problema: sceneggiature coi controcazzi. Esempio: La collina dei conigli è, IMO, un brutto albo. Prevedibile e banale, una storia con uno svolgimento scontato. Eppure c'è Medda che scrive, e solo per quello l'albo vale molto di più di tante storielle ok, senza infamia e senza lode, di oggi. Quella de La collina.. è una sceneggiatura ben scritta, con un Dylan e un Groucho veri e vivi, con un certo rigore e un certo mestiere che dà piacere, anche se per me rimane un passo falso dell'autore.

concordo Ezekiel, la collina è la peggiore meddiana. Ma è Dylan Dog. Dagli scarsi al massimo ti puoi attendere un surrogato.

"Questo per dire che se un autore (penso a Cavaletto che con l'horror ci va a braccetto e magari ci puo' dire qualcosa di più in proposito) vuole trovare spunti per Dylan Dog (ovviamente parlo di soggetti horror), materiale da cui attingere ne ha, e molto."

Ebbè, hai voglia...

E' anche vero che come dici tu la maggior parte delle cose horror che si vedono in giro sono prive di un benchè minimo barlume di intelligenza, quindi da quelle cose lì è meglio non prendere spunti sennò sai che cagate escono fuori!!!!!!!!!

Poi sì che ci sarebbe da lamentarsi...

Questo però è merito più che altro degli ottimi esordi e della grande inerzia dei lettori italiani.
Capisco che non si vogliano introdurre cambiamenti richiesti a volte dagli aficionados fin quando le vendite sono buone, un pò meno che si introducano i tanti paletti proprio dove è stata fatta la fortuna della serie.
Perchè poi se i lettori continuono a diminuire, poi può arrivare anche un giorno in cui sia troppo tardi a invertire la tendenza.

L'ho letto anche io, mi pare sul suo blog, in una risposta ad un commento acido di un utente.
Comunque la mia fonte proviene da una fonte che a sua volta ha avuto la notizia dalla fonte primaria. Ma non è certo un segreto, basta spulciare TWO...

Si può affermare tranquillamente (ed è la verità) che Dylan venda ancora bene. Ma secondo me non bisogna sottovalutare così l'intelligenza dei lettori: quando c'erano le trame visionarie, oniriche, filosofiche, psichedeliche e non immediate di Sclavi la tiratura era spaventosa. Con lo sfigato(più del solito) e patetico Dylan di Di Gregorio si cala a vista d'occhio. Sicuro che sia tutto un calo fisiologico e non semplicemente perchè le storie attuali, a parte poche eccezioni, fanno schifo perchè scritte proprio per lobotomizzati?

Insomma, non credo proprio che la trasformazione della serie in qualcosa di più facile e immediato possa portare benefici. I cretini (per usare il tuo termine) continueranno a guardare Twilight, a seguire imperterriti il GF e a votare PDL ( ), e non inizieranno a comprare di colpo Dylan Dog. Almeno io la penso così, anche se non sono certo un esperto di marketing come quelli che potrebbero aver consigliato alla SBE questa mossa...

Il fatto che venda bene non vuol dire che sia quello di una volta ! Io lo leggo per affetto, ormai è il solo fumetto che compero, ma sinceramente su 12 storie l'anno, ne salvo 2/3 se va bene ! Prima non era certo così.
Credo che se ci fosse la volontà di fare un salto in avanti nella mitologia, nella qualità delle storie, nei contenuti, forse si arriverebbe a perdere addirittura qlc lettore, ma ne guadagneremmo noi che siamo la spina dorsale del fumetto di DD.

best movie dice che nel mese di gennaio Dylan dog ha venduto 150000 copie

Mi sono informato oggi al Dylandogday: siamo sulle 150-160mila al mese.

Questo per quanto riguarda la serie regolare? In caso sarei curioso di sapere le vendite degli speciali, almanacchi, color fest...

Mi chiedo semplicemente perché non si sia pensato di scrivere sul tamburino:

Soggetto: Paola Barbato
Sceneggiatura: Paola Barbato e Giovanni Gualdoni

Mi sembra una soluzione semplice e rispettosa verso i lettori.

P.S.
Non credo che siamo la spina dorsale dei lettori di Dylan Dog ma semplicemente "quelli che ... ne parlano in rete e si soffermano sul tamburino"