Ma guarda, io non mi attacco agli arbitri, infatti non condivido le uscite di ieri sera di Marotta e Delneri; però credo che almeno ci vorrebbe uniformità di giudizio. Non tanto da parte degli arbitri (che possono anche sbagliare), ma da un punto di vista mediatico: Krasic l' hanno massacrato e ancora oggi non gli danno più un fallo perchè è stato etichettato dalla televisione e dai giornali come simulatore, invece di Pazzini non hanno detto praticamente niente.
Poi è ovvio che non è certo per questo che la Juve arriverà in campionato molto dietro all' Inter (per lo stesso motivo per cui era ovvio che l' Inter dei Colonnese, Mezzano, Fresi, Sartor, Cauet, Dalmat, Vampeta, Gresko, Guglielminpietro eccetera arrivasse sistematicamente dietro alla Juve dei Zidane, Deschamps, Davids, Del Piero, fino ad arrivare a Nedved, Ibra, Cannavaro, eccetera).
Sul fatto di essere nervosi, non ti dò torto: è dal 2006 che sono nervoso.
Però tutto sommato mantengo un discreto autocontrollo, dai.
Poi a titolo generale vorrei distinguere tre discorsi, visto che mi sembra si faccia un po' di confusione e si mescolino un po' le cose (soprattutto nei dibattiti in TV):
1) l' arbitraggio di ieri sera è stato determinante nel risultato di sconfitta della Juventus;
2) l' arbitraggio di ieri sera non è una scusante per il periodo orribile che la Juve sta attraversando: attaccarsi a questo è una caduta di stile, dato che il vero problema è che la Juve a febbraio non ha ancora uno straccio di gioco;
3) Calciopoli con gli errori arbitrali che ultimamente hanno talvolta penalizzato la Juve non c' entra niente, anzi: la società ha sbagliato a fare riferimento a Calciopoli in un momento così delicato. E' giusto che si riaffronti il discorso, perchè la verità su Calciopoli non è ancora stata raccontata alla massa e la Juve ha un enorme credito per il torto che ha subito, ma aprire il discorso dopo il 2 a 1 di ieri suona solo come una scusa lamentevole. Il discorso andava riaperto dopo che la Juve fosse uscita da questo periodo di risultati sconfortanti, o prima che vi entrasse, ma non durante.