Cravenroad7

T_T Awesome!

Le mie 100 storie preferite di Dylan Dog : posizione n°86



Il volo dello struzzo, mensile n°109, ottobre 1995

Soggetto di Mauro Marcheselli
Sceneggiatura di Tiziano Sclavi
Disegni di Giovanni Freghieri

In questo mondo, bisogna essere matti per non impazzire: è la scarna filosofia di Ken Harrel, un tempo amico di Dylan, oggi perso nella follia più nera. E' tornato nella notte, per chiedere all'Indagatore di accompagnarlo nel suo ultimo viaggio, un lungo pellegrinaggio dentro i piccoli orrori del vivere, verso un'isola impossibile. Dove anche uno struzzo può spiegare le sue ali e volare via.

Cipcirrì?

Bel commento

I miei 100 momenti topici di Dylan Dog: posizione n°84



Birdy alla ribalta in Il volo dello struzzo n°109.

La storia di Sclavi sopravvalutata per eccellenza...

Sopravvalutata in cosa?

Sopravvalutata in quanto ritenuta un capolavoro dai più..

A me personalmente non ha mai coinvolto, dalla prima all'ultima pagina...e l'ho riletto almeno 2-3 volte dal momento che spesso a una prima lettura puoi non apprezzarne il tutto..
I 2 personaggi che accompagnano Dylan e Groucho non sono interessanti...lasciando da parte Birdy, che dovrebbe,credo, infonderti tenerezza ma non lo fa (a me, ripeto), nemmeno il cattivo/buono mi soddisfa....si comporta dall'inizio alla fine con un nonsense che non mi dice proprio nulla...non affascina, non incupisce...
Peccato perchè il prologo non era male...

La prima volta che l'ho letto non avevo la benchè minima voglia di capire come andava a finire data la noiosità dello svolgimento.

Bella storia, bel soggetto, bella la sceneggiatura, bella la ballata, belli i personaggi VOTO 8, da evitare assolutamente quello che dovrebbe essere il sequel "il santuario" U_U

Io dico che è una delle meglio riuscite del filone melanconico Marcheselliano, pur non considerandola un capolavoro (non la metto neanche fra le migliori 100), ma migliore della simile (per bile nera) ed esaltata all'unisono: "Lungo Addio".

Son gusti, a me come storia è piaciuta un bel po' e non l'ho trovata noiosa come alcuni sostengono, ma devo concordare con il fatto che sia sopravvalutata.

Marcheselliana nel midollo con tutti i cliché emo/esistenziali di Dylan inzeppati a fatica in una valigia troppo piccola per riuscire a chiuderla.
Però era il ritorno del maestro dopo tanto taaanto tempo. All'epoca fu ORO.

Ora è una mezza ciofeca.

Bah.
Secondo me, una delle vette più alte raggiunte da Sclavi. Sicuramente da Top.
Fra le marcheselliane questa mi sembra la migliore.

...preparate una voliera !

E "Il lungo addio"?

e marionette?