Cravenroad7

Letto il primo racconto dell'ultimo King,"Notte buia,niente stelle",veramente bello ed inquietante,il maestro in tutti le sue sfumature.

io in queste vacanze ho letto

La Casa d'Inferno - Matheson: che spettacolo di libro!!! Pauroso, cruento e con un bel finale! Uno dei migliori libri su case infestate che abbia mai letto. Tra l'altro è anche fonte di ispirazione per "La casa degli uomini perduti". Infatti la casa infestata si chiama "Casa Belasco"...

Il lungo addio - Chandler: splendido! Non avevo mai letto niente con protagonista Marlowe e ho iniziato da un vero capolavoro. Mi viene voglia di recuperare qualche altro titolo. Suggerimenti?

Quello che ti meriti - Holt: mah...scritto benino, personaggi interessanti al punto giusto, due linee narrative che si intrecciano molto forzatamente e un finale che scopiazza il Durrenmatt de "La Promessa". Gli do un 6 politico.

E ora sto leggendo "La vita, l'universo e tutto quanto", il terzo volume della serie della "Guida Galattica".

Raymond Chandler ha scritto solo sette romanzi con Marlowe, e, con l'eccezione dell'ultimo (pasticciato e spento), sono tutti molto validi. Il lungo addio è considerato da diversi critici come il miglior romanzo di Chandler, ma secondo me ce ne sono almeno altri 3/4 di più validi. Comunque, ecco i titoli (in ordine cronologico, se la memoria mi assiste):

Il grande sonno;
Addio mia amata;
La signora nel lago;
Finestra sul vuoto;
La sorellina;
Il lungo addio;
Playback/Ancora una notte.

Se ti piace l'hard-boiled ti consiglio anche Dashiell Hammett, vero padre del genere: ha scritto solo cinque romanzi, ma tre di questi sono dei capolavori assoluti (per la cronaca, mi riferisco a Piombo e sangue/Raccolto rosso, Il falcone maltese e La chiave di vetro).

denkiù!

E mi consigli di leggerli in ordine cronologico? Oppure c'è un titolo da cui partiresti?
Di Hammett penso di avere in casa "La chiave di vetro", ora guardo se lo trovo!

Io ho cominciato -l'idiota- di Dostoevskji, mh mh già  mi piace tantissimo la storia!

Direi di sì: è interessante seguire l'evoluzione di Chandler e del suo Marlowe.

La chiave di vetro, pur essendo - lo ribadisco - un capolavoro, è sicuramente il più "difficile" tra i tre romanzi di Hammett che citavo come quelli imperdibili: stilisticamente è eccelso ma può dare un'impressione di freddezza. Se lo provi, sappimi poi dire.

Ho finito "Il pendolo di Foucault" di Umberto Eco, che qualcuno nel forum ha amato (The imp) e a qualcuno ha conciliato il sonno (Rimatt).



Un libro difficile e nel comtempo interessante e noioso.
Trama lenta, specie nella prima parte ed uno sfoggio di erudizione che sembra a tanti fine a se stesso.
A me non è dispiaciuto, però non è un capolavoro perché Eco non ha saputo (o non ha voluto)
tenere diversi livelli di lettura come nel nome della Rosa:

-trama
-romanzo storico
-romanzo letterario postmoderno (libri che parlano di libri)

E' evidente che Eco ha privilegiato un libro parlasse di libri, per cui l'aspetto della trama (che poi è la parte più commerciale) è stato trascurato parecchio (ecco quindi pagine di una noia mortale), l'ambientazione storica è a volte marginale (sembra che i protagonisti siano avulsi dal contesto storico, specie quando siamo negli anni '80).

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E' interessante la risposta di Eco a chi faceva notare le analogie tematiche (solo tematiche per carità !) con "Il codice Da Vinci" Dan Brown:

Eco: « Sono stato costretto a leggerlo, perché tutti mi facevano domande in proposito. Le rispondo che Dan Brown è uno dei personaggi del mio romanzo Il pendolo di Foucault, in cui si parla di gente che incomincia a credere nel ciarpame occultista.

Intervistatore: <<Ma sembra che lei stesso sia interessato alla cabala, all'alchimia e ad altre pratiche occulte di cui parla nel suo libro.>>

Eco: <<No, nel pendolo di Foucault ho rappresentato quel tipo di persone in maniera grottesca. Ecco perché Dan Brown è una delle mie creature. »

Fonte:
intervista di Deborah Solomon, La Repubblica, 25 novembre 2007

http://www.repubblica.it/2007/11/sezion ... e-eco.html

Io sto alla stretta finale con Murakami...ultime 300 pagine, e tutto è sempre più nebuloso e scuro. Ma Lynch non conosce Mury? Ne vorrebbe far subito un film!!

io invece oggi ho comprato PET SEMATARY di S.King, spernado che sia favoloso come gli altri. qualcuno di voi l'ha mai letto? può dirmi se ne è valsa la pena di acquistarlo?

Poetico, scuro ed emozionante. Uno dei King migliori! Vai tranquillo! Credo sia uno dei 5 migliori di King.

Io non lo metto nella mia top 5, ma la pena di acquistarlo è valsa completamente!

dicono ke sia uno dei più paurosi, è così? grazie per i consigli

Ottima scelta ed è anche uno dei più paurosi.Se ti capita,dopo averlo letto,recupera anche il film,ne vale veramebte la pena...e reggiti forte

è molto vecchio vero il film? lo vedrò assolutamente

Io lo vidi al cinema a 10 anni Credo che fu il film che più mi ha spaventato nel senso di terrore proprio. Una delle migliori trasposizioni di un libro di King, assieme a Misery e Stand by me (quest'ultima per me la più bella, quasi un Goonies triste)...leggilo, è stupendo.