Cravenroad7

Se fosse questa la media qualitativa delle storie dylandoghiane ci sarebbe di che rimanere soddisfatti,alzare i calici e brindare.
Il problema è che questa storia dovrebbe essere un exploit,un qualcosa di più alto della media,un qualcosa di qualitativamente superiore. E purtroppo è così:rispetto al piattume e alla mediocrità delle ultime stagioni dylaniane questo albo,che a mio avviso è tutt’altro che eccelso, appare senza dubbio come un dono venuto dal cielo-il che dice molto della pessima fase che (da molto tempo) sta passando la testata.
Finalmente Dylan non è un fantoccio inutile,come nella precedente “Senza trucco né inganno”. Quantomeno fa qualcosa,agisce,è in qualche maniera risolutore! Inoltre la Barbato inserisce un nuovo personaggio che,perlomeno,sembra promettere futuri interessanti sviluppi.
E alcune scene sono anche più o meno disturbanti,come quella in cui il nostro si fa coccolare sul divano dalla sua vecchia padrona.
Il (mio) problema,però,è che la vicenda tutta mi ha lasciato piuttosto freddo,se non del tutto indifferente. Forse non è questo il metro migliore per giudicare della bontà di un’opera,ma tant’è. Soprattutto non ci ho visto nulla di nemmeno lontanamente emozionante.

Chissà,forse la colpa è anche di uno Stano che,per via della mezzatinta,a me è parso più freddo del solito. Io adoro Stano da sempre,ancor di più da quando scoprii Egon Schiele,e credo che il suo sia il Dylan Dog per eccellenza… però questo uso massiccio di computer (visibile anche nelle copertine) a me non piace per niente. E poi c’è il problema della stampa dei disegni,molto spesso sfocati.

il fatto è che a lei glielo permettono, ad altri no. Entusiasmarsi per così poco secondo me significa che veramente ci stiamo abituando a leccare le scatolette vuote di cioccolata.

ho spostato un pò di ot nel topic dello speciale.

Letto finalmente! che dire. . . nel complesso mi è piaciuto più degli ultimi, ma qualcosa non mi ha lasciata completamente soddisfatta. . . me lo rileggo altre due o tre volte! la resa della stampa proprio non mi è garbata, boh

Buono!
Paola riesce quasi sempre a non essere banale. Comincia bene questo 2011 (anche se l'albo è uscito gli ultimi giorni del 2010 ), che tra l'altro si prospetta un anno interessante, per il num 300 (speriamo bene...) e per il maxi a tema. Il primo lo disegna zio corradino, e già  non vedo l'ora
Ciao

Preso e letto (in ritardo sì ).

C'è voluto la Barbato e i disegni di Stano per farmi tornare a leggere DD. E dico una cosa: senza dubbio questa Anime prigioniere non è un capolavoro e tanto meno una delle migliori storie dell'autrice, ma santo cielo ogni pagina e vignetta, ogni dialogo e parola (per quanto non possa essere mai tutto perfetto, e qui sicuramente non lo è) è un altro mondo rispetto alle ultime storie dell'Indagatore dell'Incubo.

Questa dovrebbe essere la media qualitativa delle storie (come hanno ripetuto in tanti), perché la qualità è buona, Dylan ha spessore, e certo non si può discutere cose basilari che vengono meno agli autori delle cose recenti (probabilmente Di Gregorio ha scritto Senza trucco.. per mostrare tutto quello che non bisogna mai fare come sceneggiatori).

Perfettamente d'accordo: è proprio un altro mondo.

Quoto parola per parola.

E altro che leccare i fondi della cioccolata, ma qui abbiamo trovato anche un bel pò di buoni gianduiotti!!!

Letto stamattina.....votato Eccellente!!! Subito e senza ripensamenti,,,

Un albo potrà pure non essere perfetto, ma se ti trasmette emozioni importanti merita davvero i complimenti...
La vostra critica sulla caratterizzazione dei ragazzini non la comprendo proprio...anzi apprezzo molto l'analisi della loro apprtenenza a quella categoria di "figli di papà finti alternativi" che sempre più si sta diffondendo qua da noi (la Barbato sa essere decisamente attuale)...che poi non si sia scavato nel profondo di ognuno di loro....Grazie a Dio!!

Mi è piaciuto proprio tutto...i disegni anche se a mezzatinta sono splendidi....lo Stano di oggi è da leccarsi i baffi rispetto al passato (chi si dimentica le pessime tavole di "Storia di nessuno?")...

Lula è un personaggio interessantissimo....stereotipata per certi versi, ma molto più matura per altri (d'altronde una relegazione in se stessa per 3 anni di fila nn avrebbe potuto fare altrimenti)

La storia del cane commoventissima....unica pecca un Groucho davvero monotono...ma non era fondamentale...

Un Dylan davvero attivo nella storia....confuso...anche pasticcione...

Interessante la figura del nuovo poliziotto....tra l'altro è incredibile...ho vissuto 2 anni in Irlanda e vi assicuro che non poteva essere resa meglio la tipica faccia da 45enne irish...biondissimo...con la fronte enorme...mi sembrava di vedere Gordon, il mio allenatore di calcio....ancora applausi per Stano...

Non mi pare nemmeno ci siano delle questioni non spiegate...

SPOILER

Luna è costretta a rimanere sulla terra in quanto non conscia della verità  sulla sua morte....il cane idem in quanto portatore di una rabbia indescrivibile per non aver capito quello ke in fondo è stato un gesto d'amore......la verità  alla fine liber entrambi......per me è più che sufficiente

FINE SPOILER

Voto 9.5 in tutto....è un albo che rientrerà nei miei preferiti credo e che rileggerò spesso---

dopo il commento sui disegni di storia di nessuno lascio il forum. un'addio sentito a tutti.

"novantadue minuti di insulti"

Vengo con te!

ragazzi, non apriamo solo un ciclo di commenti che porterà solo a creare 8 pagine di sospiri e sgomenti
fine Ot/ (però se david vuole, considerando che è una mosca bianca, può sempre criticare l'operato del "primo" Stano nel topic dell'artista in Autori... se ne ha coraggio gh gh)

Non avevo mai letto un Dylan Dog con tanto ritardo rispetto alla data di uscita...cmq è andato meglio di quanto mi aspettavo dalla Barbato...almeno sappiamo che le è stato affidato un albo di continuity, o no?

Voto Insufficiente sulla sfiducia non modificabile...