Cravenroad7

questo è il livello base del saper scrivere, per essere riconosciuto fra i migliori ci vuole ben altro.

Difficile fare classifiche su un arco così limitato di tempo... Eco non so se possiamo metterlo, i suoi migliori romanzi sono pre anni '90. Camilleri ce lo metterei, Sclavi pure, e anche Benni, Terzani.

Fra gli stranieri Pennac, Palhaniuk, Grossman, George R R Martin, Eggers, Gaiman (auguri, che oggi si sposa!).
Non la metto ai primissimi posti, ma la rowling è 10000 volte più dotata di douglas adams!

Cos'hai letto di Grossman?

ps: volevo anche segnalare il sito Carmillaonline dove vengono recensiti i migliori romanzi secondo i massimi esperti nel settore, ma anche dagli stessi addetti ai lavori (gente che se ne intende di scrittura, come Genna ed Evangelisti): http://www.carmillaonline.com/archives/ ... sioni.html

Qui genna commenta Bilico della Barbato: http://www.carmillaonline.com/archives/ ... 01768.html

Accidenti quanta carne al fuoco. Dovrei leggere per 77 anni per recuperare il GAP solo dal 1990.
Per ora però sto leggendo "Il pendolo di Foucault" di Eco (gli unici romanzi che Eco ha scritto prima degli anni '90 sono proprio questo, terminato nel 1988 ed "Il nome della rosa", scritto nel 1982). Al termine leggerò "Fuori da un evidente destino" di Faletti.
Dopo inizierò a leggere alcuni autori che avete citato tipo Murakami o Sclavi, mai letti.
Comunque tranquilli, non mi offendo di sicuro per così poco.

Anche perché tutti hanno sempre da imparare, compresi oviamente noi stessi che ti abbiam solo scritto i nomi preferiti.

Sto leggendo "La città delle ossa" di Connelly, mio secondo libro dell'autore dopo "Il poeta".

@vace
qualcuno con cui correre

@survivor
preparati spiritualmente, il pendolo è bellissimo (il mio romanzo preferito in assoluto), ma è anche molto impegnativo, può stendere chiunque

Infatti mi ha steso: la seconda metà  mi ha fatto slogare la mandibola dagli sbadigli (non ti offendere, Imp, ma ho pensato seriamente di abbandonarlo... E infatti per finirlo mi ci è voluto più di un anno).

Vediamo un po'... Parlando di scrittori italiani validi dell'ultimo ventennio, mi vengono in mente solo due nomi: Valerio Evangelisti e Wu Ming. Negli USA, un nome si staglia sovrano su tutti gli altri in vetta alle mie preferenze: James Ellroy.

A proposito di libri, la scorsa estate la mia ragazza mi ha regalato una maglietta con su Philip Roth... Ovviamente ha dovuto farsela fare...

Brute, quoque, fili mi! Io resisto e sono arrivato oltre la metà .
Non per nulla ho il nick Survivor

non ho capito

Intendeva dal 1990 in poi: tu sei partita con Svevo, Pirandello e compagnia bella defunta all'incirca a metà  secolo scorso :8

di connelly ho letto TUTTO
quindi hai appena fatto la conoscenza di Bosh , bene bene nel "poeta" lui non c'era, ma è il personaggio chiave di connelly. spero tu possa amarlo come lo amo io:P


per natale ho regalato a mia sorella l'ultimo di connelly ( " la lista") spero che lo finisca di leggere presto così posso leggerlo anche io

Me lo ricordavo, me lo ricordavo.
Imho, in ogni caso Evangelisti lo trovo un pò sopravvalutato, ha creato un ottimo personaggio e il concetto di sviluppare le sue trame fra più epoche, mondi e dimensioni è affascinante, però soffre di fighettitudine (la malattia che fa indossare cappucci sotto il sole e occhiali da sole di notte), e a volte l'ho trovato un pò ripetitivo e monocorde.

Io mi sono appassionato a Connelly e a Bosch proprio di recente avendo letto i primi due romanzi con il detective! Fra poco riprendo la serie.

Finito oggi Norvegian Wood di Murakami. Bello. Diverso dalle atmosfere surreali e oniriche di La fine del mondo.., invece molto nostalgico e delicato. Una specie di giovane Holden nipponico.

aaaaaaaaahhhhhhhhhh.il mio cervello ha letto automaticamente dal '900 in poi.

Niente di male, anzi, tanto di guadagnato: il gioco si può effettuare anche per gli scrittori post 900


sì, mi ricordavo che c'erano degli utenti proconnely, tu ne avevi comprato per caso in edicola se non sbaglio vero?
bè, comunque sia, sì. "Il poeta" è stata una lettura davvero potente, il protagonista è un giornalista e non mi aspettavo tanta morbosa crudeltà in quelle pagine (poi affronterò anche "Il poeta è tornato"). Questo Bosch è un tipo ovviamente più misterioso del reporter e ci ammalia con facilità già  dalle prime pagine (questa è l'8a avventura del detective, si narra delle ossa di un bambino ritrovate in un bosco). vedremo, ho iniziato l'altroieri sera e ho già  letto 200 pagine, il tema mi piace