Cravenroad7

Con l'uscita dell'ultimo numero attualmente in edicola, si chiude ufficialmente l'annata dylaniata 2010 (il prossimo numero esce a dicembre ma sarà  targato "gennaio 2011")
Quindi, si possono già  fare dei bilanci e considerazioni vari.
Innanzitutto, è d'obbligo il paragone con l'anno immediatamente precedente: il 2009 ebbe una prima parte particolarmente fiacca (a parte "Il modulo A38"), ma seppe decollare col passare del tempo, regalandoci 5 mesi finali molto positivi, quasi da applausi, ma la nota più importante fu l'exploit di due testate fuori serie, apprezzate ed osannate praticamente da tutti, ovvero il Maxi (che per questo fu la vera sorpresa dell'anno) e il Gigante (proclamato giustamente pubblicazione dell'anno anche dal Galeone d'Oro passato); quest'anno invece, niente di tutto questo! Maxi e Gigante tornati ai propri livelli originari (sopratutto il Maxi, che ci ha riportato alla mediocrità cui questa fuoriserie ci aveva tristemente abituati) e annata sulla serie inedita che è andata via via spegnendosi (gli ultimi 4 numeri non sono stati un granchè, diciamoci la verità !), ma che ci ha comunque regalato qualche storia buona, tra cui spiccano tre perle di assoluta bellezza: "Il persecutore" (la miglior prova di Di Gregorio, che eleggo come "rivelazione a sorpresa dell'anno"), "I nuovi barbari" (grazie anche ad un Brindisi in stato di grazia) ed ovviamente "Mater Morbi", il capolavoro dell'anno, che può già  essere considerata una pietra miliare di Dylan Dog anche a così pochi mesi dalla sua uscita.
Per il resto, ho trovato molto buona "Nel segno del dolore", buona "Il ladro di cervelli", un pò meno buone ma comunque sulla sufficienza o più "Il cammino della vita", la doppia "La via degli enigmi"/"L'erede oscuro" e l'ultima "Senza trucco ne inganno", mentre non mi sono piaciute tanto "Lavori forzati", "Programma di rieducazione" e soprattutto "Relazioni pericolose", il flop della serie di quest'anno.
L'almanacco non è stato un granchè, o meglio non faceva proprio schifo ma non ha lasciato grandi tracce nei miei ricordi (e questa non è buona cosa!), mentre lo Speciale, per la terza volta un seguito di storie del passato (quest'anno è toccata all'intoccabile "Il volo dello struzzo"), seppure più vivace e particolare dei vari sequel di Ruju degli anni scorsi, non ha mantenuto le aspettative che uno speciale scritto da Paola Barbato può infondere in un lettore di Dylan.
La novità  più eclatante era sicuramente lo sdoppiamento della serie "cult" degli ultimi anni, il Color Fest: il livello, come sempre d'altronde, è rimasto abbastanza alto in entrambi i numeri, ma sia nello "humor fest" che nel "fest classico" è venuta a mancare la scintilla del colpo di genio, tipo le precedenti "Fuori tempo massimo", "Il pianeta dei morti" e "La fiaba nera". Peccato, due occasioni mancate...speriamo nelle prossime 2 del 2011!
Tutto sommato, io vedo comunque quello appena concluso un anno positivo per il nostro Dylan, lontano dalla mediocrità imperante di certi anni passati.
Ps: una nota a parte la merita Angelo Stano....quest'anno ci ha veramente strabiliato!!! E la cigliecina sulla sua personale torta ce la regalerà col numero di dicembre, che si preannuncia, graficamente parlando, di passare alla storia!

Detto questo, buona fine 2010 e buon inizio 2011 dylaniato a tutti!

Edit: già  che ci sono voglio anche inserire la mia personale classifica degli albi della serie regolare targati 2010!

1° ---> Mater Morbi (Recchioni/Carnevale)
2° ---> I nuovi barbari (Recchioni/Brindisi)
3° ---> Il perscutore (Di Gregorio/Casertano)
4° ---> Nel segno del dolore (Enna/Mari)
5° ---> Il ladro di cervelli (Marzano/Cossu)
6° ---> Il cammino della vita (Bilotta/Freghieri)
7° ---> La via degli enigmi (De Nardo/Bigliardo)
8° ---> L'erede oscuro (De Nardo/Bigliardo)
9° ---> Senza trucco ne inganno (Di Gregorio/Celoni)
10° --> Lavori forzati (Di Gregorio/Di Vincenzo)
11° --> Programma di rieducazione (De Nardo/Dall'Agnol)
12° --> Relazioni pericolose (Ruju/Roi)

Sul versante dei disegni, mi limito ad osannare le splendide prove offerte da Massimo Carnevale e Bruno Brindisi sui due albi di Recchioni; sinceramente è molto difficile scegliere un "vincitore" fra i due, tanto alto è il livello! Da applausi!
Menzione particolare per gli splendidi lavori visti su entrambi i color fest.

Ri-edit:
in chiave Galeone d'oro (a proposito: a quando le votazioni?), posso già  dire le mie preferenze:
- Miglior Pubblicazione: "Mater Morbi"
- Miglior Soggetto: "Il persecutore" (Di Gregorio)
- Migliore Scenegiatura: "Mater Morbi" (Recchioni)
- Migliori Disegni: "Mater Morbi" (Carnevale) ex-equo "I nuovi barbari" (Brindisi)
- Migliore Copertina: "Il persecutore" (Stano) ex-equo "Color Humor Fest 4" (Silver)
- Miglior Antagonista: Mater Morbi (da "Mater Morbi")
- Miglior Comprimario maschile: Bill Porter (da "La via degli enigmi"/"L'erede oscuro")
- Miglior Comprimario femminile: Pandora (da "Nel segno del dolore") ex-equo con Calista (da "I nuovi barbari) [escludendo Mater Morbi, che ho incluso nella categoria "antagonisti"]

Mah...

NOTE POSITIVE:

Mater Morbi: istant classic di Recchioni, che ha registrato un interesse ed un entusiasmo generale quasi unanime che non registravo quasi dai tempi del boom.
I nuovi barbari: Recchioni è uno dei pochi sceneggiatori attuali che NON si arroga di scrivere come cazzo gli pare quel cazzo che gli pare e prima di scrivere studia.
Il persecutore: prova e riprova, Di Gregorio finalmente ce l'ha fatta a scrivere una storia intrigante.
Nel segno del dolore: un Enna minore come questo è pur sempre qualcosa di questi tempi... ma ormai è un fantasma che appare e scompare quanto la Barbato.
Maxi: si mantiene nella sua rassicurante medietà: discreto esordio di Cavaletto, discreta prova di Di Gregorio e un Mignacco non troppo dannoso.
Color Fest Humor il miglior color fest finora uscito. Tutto bene, non fosse più che evidente che è un' uscita del tutto casuale ed estemporanea, come conferma la confusione mentale della casa editrice, che prima pubblicizza il "Dylan Dog comico" e poi nell'editoriale dello stesso tenta (chissà perché?) di spacciarlo per un Dylan "serio" (persino splatter!). Peggio delle smentite del governo. Tristezza.

NOTE NEGATIVE:

Il Santuario: è la Barbato che non avrei mai voluto leggere. Ritoccata o no, un disastro che getta mille ombre sulla sua voglia di continuare a scrivere Dylan Dog.
Color Fest: l'Humor è evidentemente stata un' uscita troppo felice, per riequilibrare rimettono le cose a posto con il Color Fest peggiore di sempre. La media è salva.
Dylan Dog Gigante: vogliamo lasciare il peggior Color Fest da solo? Neanche per sogno, ecco quindi pure il peggior Gigante di sempre. Peggio: il più triste.
Programma di rieducazione - La via degli enigmi - L'erede oscuro: De Nardo scriverebbe da dio una serie alla James Bond, o una serie noir, o una serie fantascientifica. Di Dylan Dog, del suo mondo e dell'horror in generale, non glie gliene può fregare di meno... e non ha mai fatto neanche nulla per nasconderlo. Quindi la redazione ne moltiplica le uscite (a giudicare dalle anteprime) e gli affida pure l'onore di una doppia, ovviamente la più spompata e inutile mai letta nella serie.
Il cammino della vita: delusione Bilotta. Non brutta, ma insignificante, leggibile tra gli sbadigli come tante. Ben altro speravo potesse dare alla serie.
Relazioni pericolose: sprofondo Ruju, con la storia che certifica l'imbarazzante "matusità" della serie e dei suoi autori.
Il ladro di cervelli: dopo avermi illuso alle sue prime prove Marzano sembra essersi ammosciato e scolorito appena arrivato sul mensile. Grigiore dylaniano.
Lavori forzati: dopo la sorpresa de "Il persecutore" e la sorpresina sul maxi, Di Gregorio va ancora fuori fuoco e sforna un albo opaco (l'ultimo suo non l'ho ancora letto e lo leggerò tra mesi, ma non credo mi riserverà sorpresa a quanto leggo)
Trappola di vetro: Gualdoni scrive come supervisiona: zitto zitto, quatto quatto, mogio mogio, pacatamente, come piace tanto a loro.

La serie regolare IMO è stata mediocre, anche se non la peggiore in assoluto per fortuna. Da notare che nelle ultime 40 uscite della serie inedita Di Gregorio ne ha scritte ben 9, quasi una su quattro, confermandosi come il nuovo Ruju.
Buone storie:
- Mater Morbi
- Il persecutore (il picco raggiunto da Di Gregorio,spero continui così)
- Nel segno del dolore (spero di vedere Enna più spesso fra le pagine di dyd)
Sufficienti o poco più:
- I nuovi barbari (anche se personalmente non sopporto queste storie)
- Lavori forzati (onesta)
- Senza trucco ne inganno (onesta)
Insufficienti:
- Il cammino della vita (flop di Bilotta ma le potenzialità ci sono tutte)
- Relazioni pericolose (Ruju continua a sfornare sequel dei suoi 'successi')
- Il ladro di cervelli (almeno cossu l'abbiamo visto poco quest'anno)
- Programma di rieducazione (solito gialletto denardiano però c'è dall'agnol)
- La via degli enigmi / L'erede oscuro (la peggiore in assoluto, una delle storie meno dylandoghiane di sempre)

Stendo un velo pietoso sull'almanacco e sullo speciale, in particolare sull'ultimo, una enorme presa in giro nei confronti dei lettori.

Il maxi ed il gigante sono sulla sufficienza stiracchiata.

I CF sono sempre belli da vedere ma concordo con Bo.82: sono mancate storie come la fiaba nera o il pianeta dei morti.

Non ci sperare tanto. Le sceneggiature "sperimentali" e molto innovative dei primi Color Fest non ci saranno più. Oramai anche la qualità di questa testata ha raggiunto la mediocrità della serie mensile, e gli autori non godono piùdella libertà narrativa offerta nei primi numeri.

Non concordo.

Per me al n° 1 Mater Morbi (capolavoro)
al n° 2 Nel segno del dolore
n° 3 La via degli enigmi

Non sono tra le migliori IMO I nuovi barbari (storia appena sufficiente) e Il persecuore (scritta male, insufficiente).

annata pessima, poche storie si salvano e nessuna è da tramandare ai posteri, non ci siamo. ormai l'unica uscita che aspetto è il color fest...e solo per i disegni. futuro buio.

salvo solo:
Mater Morbi
Programma di rieducazione
Lavori forzati
L'armata di pietra
Una situazione pesante
Il grido muto
Lacrima di stella
Il penitente

io purtroppo ho cominciato a leggere dylan solo quest'anno da " Programma di rieducazione " , tra i numeri presi quello che mi è piaciuto di più è stato " I Nuovi barbari", quello che mi è piaciuto di meno è l'ultimo "Senza trucco ne inganno".

da salvare nel mare di mediocrità e vergogna

Mater Morbi
I nuovi barbari
Nel segno del dolore
Il cammino della vita
Anime prigioniere
Programma di rieducazione
i due Color Fest

281 Il cammino della vita: purtroppo un brutto inizio di anno...
282 Relazioni pericolose: DYD con dialoghi da "vecchietto davanti al cantiere"....ma manila è una grande invenzione di Ruju e la sua presenza rende l'albo degno di esistere!!
283 Il persecutore: albo pazzamente angosciante e ottimo ne suo incedere.....grande prova di casertano!!!!
284 Nel segno del dolore: MARI MARI MARI.....altro da dire??....si.PANDORA......albo da leggere e rileggere!!!
285 Il ladro di cervelli: buona l'idea e le situazioni......da rileggere!!
286 Programma di rieducazione: dell' Agnol.......storia buona...finale prevedibile!!
287 I nuovi barbari: storia carica di aspettative..purtroppo non tutte mantenute (la fidanzata del mese è un po' dura da digerire e l'infernale ultima tavola sa troppo di visto e stravisto!!!).....applausi a Brindisi!!!!
288 Lavori forzati: D&D (di gregorio &di vincenzo).....disegni buoni......storia che passa e va,senza infamia e senza lode!!!!
289 La via degli enigmi & 290 L'erede oscuro:disegni eccelsi..storia piu' Mysteriosa che dylandogosa......finale un po' sbrigativo......
291 Senza trucco ne inganno:disegni meravigliosi copertina TOP 2010.....storia che "vedi 288"
292 Anime prigioniere: dylan chiude/ inizia l'anno (la copertina dice gennaio 2011...ma l'uscita è fine dicembre) da dio!!! Stano in uno stato Eccelso e la Barbato,dopo l 'orrendo scivolone dello speciale" ,torna con un dylan da antologia!!!!

EXTRA:non faccio l'intero elenco ma i "da non perdere":
_maxi (M&G+ le prime 2 storie sono ottime!!)
_humor fest ( buonissima letture)
_color fest (DISEGNI DISEGNI DISEGNI.....)
_speciale (storia da NON LEGGERE.....ma disegni da VIVERE....un Freghieri cosi' è solo da adorare)
G.LUCA

Per quanto mi riguarda nella serie regolare metto Mater morbi, Il persecutore e Nel segno del dolore la top 3 di questo anno; considero delle buone storie (chi più, chi meno)il resto degli albi con un punticino in più per La via degli enigmi, e boccio totalmente Relazioni pericolose.
Per quanto riguarda gli albi fuori serie a mio parere il maxi e il gigante sono una spanna sopra le altre pubblicazioni(fuori serie).

annata positiva con 2 storie di Recchioni , Mater Morbi è già  nelle top.
Nel segno del dolore , il persecutore,senza trucco ne inganno buone.
Ma soprattutto i color fest , in particolare lo humor ottima iniziativa.
Il Gigante e almanacco buoni.
il resto a parte la doppia e lo speciale che non ho ancora letto sono o insufficienti o sulla sufficienza.
rispetto ad altre annate mi pare positiva.
per non parlare dei disegni , Mari , Carnevale , Celoni, Dall'Agnol ,Brindisi e le copertine di Stano.

Ehi topoloni, potete anche fare considerazioni matematiche con i voti relativi alle storie. Voti che noi abbiamo dato e le cui medie sono ora disponibii! Storia migliore dell'anno per il popolo dylaniato? Il Persecutore! Purtroppo all'epoca di Mater Morbi non si poteva ancora votare! Per vedere gli altri voti basta andare su Voti Globali dei Sondaggi, sempre in questa sezione Discussioni!

viewtopic.php?f=2&t=3965&start=330

Per me Il cammino della vita è un buon albo, pressapoco allo stesso livello di Mater Morbi e I nuovi barbari (le tre storie migliori dell'anno, secondo me). Appena sotto, Nel segno del dolore e Il persecutore. Belli anche i due Color Fest: il primo, l'umoristico, è il migliore, ma anche l'altro è buono. A compensare una prima parte d'annata decisamente positiva, ne è arrivata però una seconda da dimenticare, con un ultimo trimestre tra l'orrido e il terrificante.

Per me il cammino della vita è un albo assolutamente mediocre, noioso e sconclusionato logicamente, lo metto sotto senza trucco nè inganno, altro che appaiarlo a mater morbi... nonostante bilotta mi pare il più promettente dei nuovi dylaniati, qui ha toppato alla grande.
Per il resto la mia opinione è la stessa di tommaso, giusto trappola di vetro la metterei fra le salvabili, per il resto è uguale.

Il cammino della vita non mi sembra affatto sconclusionato logicamente. Sì, diciamo che è inverosimile, che c' è un massiccio uso della sospensione dell' incredulità, ma sempre entro certi margini e al servizio di una delicatezza di fondo che rappresenta la vera anima del racconto.
Una storia penalizzata da certe sviste di sceneggiatura, secondo me, è Sotto il segno del dolore.
Mater Morbi... Ottima storia, per quanto mi riguarda al pari de Il persecutore.
Fra i + metto anche Programma di rieducazione e Lavori forzati.
Fra gli speciali, da segnalare come prove da ricordare L' armata di pietra, L' uomo che non c' è, Una situazione pesante e La lettera bianca.