Cravenroad7

La reazione suscitata nel topic che ho lanciato precedentemente ( Cf Groucho for protagonist), dov'e ho simulato la mia ignoranza del numero 121, mi ha condotto a pormi una domanda, ma qual'è lo stile di DD?

In seguito alla mia furbata, Bluto, che ringrazio per avermi illuminato, ha dichiarato "Banniamalo"... Come se l?ignoranza del numero che festeggia il 10 anno di esistenza di DD sia un album CULT? Bah

Oltre a questo, ho notato che nei sondaggi recenti sugli album di DD, sono arrivati in finale sia "Il lungo addio" che "Finchè morte non vi separi", ossia due album che hanno uno stile particolarmente "sentimentale".

Ora mi chiedo, come mai queste storie sentimentali hanno lasciato cosi tanto il segno ?

Personalmente, non trovo che ? Finche morte non vi separi ? sia un album bello . Al contrario, è uno degli album che considero anonimi? A parte le indicazioni rivelanti il passato di DD, sul suo alcolismo, l?incontro con Groucho, etc? trovo la storia banale e superficiale sul tema della guerra (e del terrorismo).

Anche se il "lungo addio" è una storia riuscità, perchè assurda e poetica, non penso però che possa essera rapresentativa di DD, percui considerata CULT.

Allora mi chiedo, DD è :

Splatter ?

Horror ?

Assurdità (no-sense) ?

o

Sentimentalismo ?

Quale sarebbe per voi l?album, o gli album, che bisognerebbe assolutamente leggere per comprendere l?essenza di DD ?

P.S Bluto, la tua risposta sarà molto gradita



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"Sono solo 7 le meraviglie del mondo?"

Dylan Dog era partito come Horror , ora è un fumetto sentimentale-investigativo

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Personalmente, non trovo che ? Finche morte non vi separi ? sia un album bello . Al contrario, è uno degli album che considero anonimi? A parte le indicazioni rivelanti il passato di DD, sul suo alcolismo, l?incontro con Groucho, etc? trovo la storia banale e superficiale sul tema della guerra (e del terrorismo).
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>
BANNATELO!<img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>
PS: a me invece piace 0 il lungo addio...

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"Non importa che tu vinca o perda.... purchè tu vinca!!" Vince Lombardi, coach dei Green Bay Packers, campioni NFL 1967 e 1968

Hai quel nick e non hai capito il "vero" stile di DD? <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

V.

Munch ma dai ke bluto stava skerzando....e ma nn si può parlare qua.

Cmq dare un genere a dylan dog è una battaglia persa,anke se lo reputo (OPINIONEPERSONALISSIMAQUINDINONACCETTOREPLIKE!!!!!) un fumetto giallo-paranormale ke si spaccia per horror (con una gran faccia tosta a volte).
Era partito indubbiamente col fare horror,poi diciamo ke questo genere gli andava stretto (povero horror ke viene sempre bistrattato e sottovalutato).

Le storie più rappresentative sono quelle più famose:l'alba dei morti viventi,morgana,dopo mezzanotte,memorie dall'invisibile,storia di nessuno,jhonny freak,il lungo addio,la storia di dylan dog,finkè morte nn vi separi e qualke altra.
Grosso modo sono anke quelle da leggere,perkè se nn ti piacciono quelle,secondo me,difficilmente ti piace dylan dog

Si lo so che Bluto scherzava, Genesis... Lo anche ringraziato per avermi dato questo spunto. Ma "Il lungo addio" e "Finche morte non vi separi" non mi sembrano dei DD, ed il fatto che siano cosi tanto citati ed osannati mi lascia perplesso.

Per me il fatto che siano i piu famosi non li rendono i piu rapresentativi...

Tra quelle che hai citato, mi ci ritrovo anche io in major parte. Fatto sta che forse il periodo iniziale era cosi prolifico per la reale identità di DD... Poi con il tempo si è "diversificato", sopratutto anche con tutte le uscite supplementari (speciali etc...), ed ha perso un po di smalto.

Communque io apprezzo DD! lo sottolineo nel caso non fosse chiaro!


"Sono solo 7 le meraviglie del mondo?"

Dylan Dog è mutato con il tempo, perché Sclavi si è pian piano reso conto che poteva approfondire sempre di più le tematiche centrali, fino a raggiungere l'acme proprio con le storie che tu non vedi rappresentative della serie.
Quelle storie sono uniche e irripetibili.
Dylan Dog era partito di soppiatto con l'horror, ma poi Sclavi lo ha fatto diventare un personaggio sempre più umano e reale.
Ogni fumetto si evolve.
E Dylan è qualcosa di "anomalo" nel suo genere.
Praticamente è stato un po' tutto quello che hai detto tu, Munch.
Il tutto però sempre in un contesto da incubo!
Inoltre, da quanto si è compreso, ai lettori piacciono le storie più toccanti sentimentalmente, più reali e drammatiche.
Ai lettori piace anche piangere, leggendo IL LUNGO ADDIO.



Edited by - triss on 09/15/2004 22:48:55

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Allora mi chiedo, DD è :

Splatter ?

Horror ?

Assurdità (no-sense) ?

Sentimentalismo ?

Quale sarebbe per voi l?album, o gli album, che bisognerebbe assolutamente leggere per comprendere l?essenza di DD ?

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Il bello di Dylan è che riusciva a coniugare insieme tutti questi generi, horror, sentimento, psicologia, splatter, thriller, azione, grazie anche a un talento come Sclavi, ciò ha permesso di trovare seguito in gente con interessi e gusti diversi e l'ha fatto diventare grande.

Il Lungo Addio e Finchè Morte Non Vi Separi, sono albi atipici, più particolari, così pieni di pathos che ti colpiscono, ed è per questo che hanno lasciato tanto il segno.
Io non riesco a includere DD in un genere preciso, per cui trovare un albo veramente rappresentativo mi sembra difficile, a meno che non si vada avanti per punti di vista.
Chiaro che quello che mi ha colpito di più è stato il Lungo Addio, per questo lo definisco il più bello, però non dico che è quello che meglio lo identifica.

"Wendy, tesoro, luce della mia vita! Non ti farò niente. Solo che devi lasciarmi finire la frase. Ho detto che non ti farò niente. Soltanto, quella testa te la spacco in due. Quella tua testolina te la faccio a pezzi!" (Jack "Torrence" Nicholson, Shining)

Qualsiasi albo di Dylan Dog che mi dia da pensare per me è un albo tipico: ciò che unisce i generi più disparati delle storie è la loro capacità di fornire un pensiero critico al lettore, sia sulla società piuttosto che sul relazionarsi agli altri, sulla natura dell'uomo...Ogni genere diventa un pretesto per parlare in modo più o meno velato di altre cose (quando l'albo è riuscito <img src=icon_smile.gif border=0 align=middle>). Le due da te citate non mi hanno mai emozionato particolarmente, specialmente "Finchè morte non vi separi", sono comunque belle storie.

"Io non guardo il tramonto sentendo le voci, penso solo che dio ha un bell'impianto luci..." (Afterhours)

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>Dylan Dog è mutato con il tempo, perché Sclavi si è pian piano reso conto che poteva approfondire sempre di più le tematiche centrali, fino a raggiungere l'acme proprio con le storie che tu non vedi rappresentative della serie.
Quelle storie sono uniche e irripetibili.
Dylan Dog era partito di soppiatto con l'horror, ma poi Sclavi lo ha fatto diventare un personaggio sempre più umano e reale <hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

Che quelle storie siano uniche ed irripetibili non si discute. Hanno anche l'incarico di dare a Dylan una storia, un passato, di disegnare la sua esistenza in modo di renderlo piu umano. Per questo sono d'accordo.

Ma che queste storie siano l'acme del'arte di Sclavi non nmi convince. Penso che siano rimaste impresse per la loro originalità, nel fatto che siano storie non comuni per DD. Per questo sono uniche... MA da qui a renderle "porta bandiera" del fumetto, non ci sto.



"Sono solo 7 le meraviglie del mondo?"

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In seguito alla mia furbata, Bluto, che ringrazio per avermi illuminato, ha dichiarato "Banniamalo"... Come se l?ignoranza del numero che festeggia il 10 anno di esistenza di DD sia un album CULT? Bah

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scherzavo,dai!cioè,munch,non te la prendere,deci cercare di distinguere quando uno è ironico...

la prossima volta giurò che scriverò

BANNIAMOLO<img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>,così si capità l'ironia


non saprei com'è dyd...secondo me è tutto questo insieme,probabilmente però le mie storie preferite sono quelle nello stile"dopo mezzanotte" o "memorie dall'invisibile".comunque genesis ha ragione,dylan certe volta con l'horro non c'entra,certo poi la parola horror è relativa
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Cinturone e chiave inglese:arrivano i nostri!

Edited by - Bluto on 09/16/2004 14:12:21

Tranquillo, la tua battuta non lo presa come offesa, ma come spunto.

Per dare la mia sentenza, gli album da non perdere sono

Johny Freak: E l'album per eccelenza. Tema dell'"orrore humano" centrato in pieno, pertinente e commovente (il sentimentalismo non lo scarto del tutto...)

Tre per Zero e Dopo mezzanotte : Qui, insieme al "no-sense" si mescola un genio comico...

Poi anche, brevemente:

Partita con la morte
Morgana
Il sonno della ragione
Memorie dal sottosuolo



"Sono solo 7 le meraviglie del mondo?"

Sicuramente è tutto quel che avete detto,e sono lodevoli l'attenzione e la cura messi nel definire il profilo psico-introspettivo e umano dei personaggi ma, a volte, trovo un pò eccessive e pedanti quelle pseudo-pubblicità progresso del tipo "non vi drogate!" o "non bevete!"...secondo me sono troppo marcate, sono cose che si capirebbero benissimo deducendole...mi ricordano un pò gli adesivi che ci davano alle elementari quando andavamo dal dentista..."L'elefantino Nino ti ricorda di usare il filo interdentale" e compagnia bella!<img src=icon_smile_approve.gif border=0 align=middle>

Fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza

Il problema è che nessuno deduce ciò che un altro deduce se non di rado.
Ribadire determinati concetti aiuta a chiarire determinati linguaggi.
Nella vita c'è poco di scontato. Soprattutto per quanto riguarda i gusti e le tendenze.
In realtà noi "crediamo" di sapere. La nostra esperienza effettiva delel cose è molto più scarsa di quanto pensiamo.
Non abbiamo neppure esperienza della rotazione terrestre intorno al sole: ci siamo semplicemente fidati di quanto narrano i libri.
Possiamo essere certi di poche cose: dove abitiamo come ci chiamiamo e via dicendo... Ma di altre "crediamo" soltanto. Quindi fa bene ribadirle.

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Quindi fa bene ribadirle.


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Show, don't tell.

V.