Cravenroad7

L'ha pure interrotto... Bisogna proprio buttarlo fuori!

survivor significa sopravvissuto.
Che nick ingannevole

Finito. E' stato definito il libro dell'anno, quello che alla fiera di Francoforte gli editori facevano a gara per accaparrarsi.
Considerato da molti critici come un libro di potenziale interesse internazionale, originale, sorprendente, in realtà è una storia (per me) soddisfacente, non nuova, basata su un'unica idea che attraversa il libro dalla prima all'ultima pagina. Lo stile è molto semplice, scorrevole, ma non è una scrittura che ammalia.
Quanto alla trama, il tema dell'amicizia o dell'amore dove una delle due parti mostra segni di squilibrio o gelosia incontrollata è, come dicevo, non nuovo; a tal proposito mi vengono in mente Attrazione Fatale, Schegge di Follia e vari altri...diciamo un genere di punta negli anni 80. L'idea centrale che attraversa il romanzo (il senso di colpa), l'autocritica feroce è tavolta davvero petulante ed a questa deve aggiungersi anche l'eccessiva staticità di alcuni personaggi di contorno, davvero poco "vivi", delle lastre immobili senza speranza di evoluzione o cambiamento.
Tuttavia, nel suo incedere, la trama è godibile, non concede troppo ad effettacci o portando all'estremo la morbosità di alcuni punti ai quali sarebbe stato semplice attaccarsi...ed in definitiva coinvolge il lettore fino all'ultimo senza subire cali eccessivi di tensione, senza punti morti e mantenendosi dignitosamente lontano da inutili pruriginosità. Ovvero, il romanzo non raggiunge mai picchi, ma ha il pregio di mantenersi costantemente su un discreto livello, senza stancare mai.
Quanto al caso, al fenomeno creato, c'è da dire che in effetti l'inizio -e parlo delle prime 20 pagine e dell'incipit- è molto buono. Crea immediatamente un certo tipo di aspettativa, il desiderio di capire perché tutto è andato a puttane...
Non un romanzo che rimarrà nella storia in quanto a stile od originalità , ma buon prodotto di intrattenimento per young adults -un genere in crescendo- apprezzabile per conduzione globale, meno per delineazione dei caratteri e stile di scrittura, spesso proprio poverello.

Il mio prossimo acquisto

http://www.einaudi.it/libri/libro/bret- ... 8880620525

Odio doverlo dire ma avevi ragione.
Adesso ho inziato a leggere "un cantico per Leibowitz".

Vedrai che con quello ti va meglio.

Finito La fine del mondo e il paese delle meraviglie di Murakami Haruki (davvero molto bello, una delle cose più belle che abbia letto ultimamente). inizio Mystic River di Lehane.

Bello! Lo lessi subito dopo aver visto il film di Eastwood, e rimasi stupito nel rendermi conto di quanto la sceneggiatura di Helgeland ricalcasse il romanzo (alcune scene sono identiche fin nei dettagli). Ciò nonostante, mi piacque moltissimo.

Io invece ho quasi finito "Una vita" di Maupassant, il romanzo scandalo dell'800, e sempre dello stesso autore anche "Le horla".

Non so, sono andato in uno di questi mercatini dell'usato e ho trovato questo tomo "Maupassant. Tutti i romanzi". prezzo 3.50€. Che fai, lo lasci l� Peccato, no? Poi andando avanti ho trovato "Tutti i romanzi fantastici e horror di Bierce", altro malloppone a 1€.
Di quest'ultimo ho iniziato a leggere i più brevi (lunghi anche solo una pagina o due, sembrano più che altro reportage di fatti misteriosi e inquietanti in voga al tempo, sparizioni, apparizioni, storie di fantasmi e così via...comunque vi assicuro che leggere questi raccontini, per la maggiorparte dei casi scritti in forma tra il grottesco e il semidocumentaristico, fa il suo effetto. All'epoca poi B. fu preso a modello anche da molti scrittori del genere).
Per ironia della sorte anche la sua dipartita è avvolta nel mistero: è infatti sparito nel nulla come uno dei protagonisti dei suoi tanti racconti.
Così come il Maupassant, che impazzì del tutto come il protagonista del suo Le horla.

Quale arcano e inquietante fascino cela questo tuffo che sto facendo a fine '800....! Aaahhh

Ti odio.


In simpatia, eh!

Vi informo che sto leggendo "I segreti del Vaticano" di Corrado Augias e "Il cimitero di Praga" di Umberto Eco.

Sono all'inizio di entrambi i libri, ma non mi sembrano un granché. Tuttavia mi propongo stoicamente di concluderne la lettura e di scrivere una (breve) recensione.

Non aggiungo altro. In effetti questo libro (Mystic River) è bello, punto. Ottima trama, ottimo intreccio, ottimi dialoghi, e ottimi personaggi. Tutto questo fa del libro un bel libro, doloroso, spietato, ma bello. Una delle letture più soddisfacenti, e coinvolgenti, avute ultimamente. E nonostante io avessi visto il film (e quindi conoscevo a grandi linee finale ed eventi), mi sono goduto la lettura e ogni singolo "colpo di scena" al 100%.

Ora probabilmente inizio un Philip Roth.

Dunque, ho appena finito il libro più venduto in Italia. Trent'anni esatti dalla pubblicazione de "Il nome della Rosa" e sei anni dal precedente romanzo, è uscito "Il cimitero di Praga" di Umberto Eco.



Un libro difficile, pieno di citazioni coltissime, non per tutti, nonostante sia al primo posto dei libri più venduti in Italia. 512 pagine. Preciso che avevo letto solo Il nome della Rosa di Umberto Eco.



La storia, ambientata nell'800, è interessante, ma non così scorrevole come ad esempio i romanzi di Dan Brown o Il nome della Rosa, per cui a volte risulta un po' noisa nelle sue parti descrittive (maniacale l'attenzione verso le ricette culinarie).
Un po' noiose le prime cento pagine ed alcune parti.
Comunque un buon libro, anche se non ha più livelli di lettura come Il nome della Rosa, in quanto la trama è strettamente intrecciata ai fatti storici e letterari ed è difficile scinderli.
Voto 7.

Letto anche "I Segreti del Vaticano" di Corrado Augias. In realtà non è che l'autore abbia grandi segreti da comunicare. Parla di arte, storia del Vaticano. Gli unici spunti interessanti (o inquietanti) sono sulla fine dello sfortunato Giovanni Paolo I (sarebbe stato un papa rivoluzionario, purtroppo è stato un nuovo Celestino V), su Opus Dei (inquietante!) e sul crac del Banco Ambrosiano Veneto e relativa implicazione dello IOR (non solo nella persona fisica di Marcinskus).

Voto 6- (per il titolo ingannevole).

Stò leggendo "Soffocare" di Chuck Palahniuk. Me l'hanno regalato in occasione del mio compleanno i due "malefici" disegnatori...ho letto le prime 70 pagine più o meno...e già  lo amo!!!

Bravissima! Il libro che ho maggiormente pubblicizzato nella mia vita; abbiamo anche il topic di Chuck, poi rispolveralo per l'occasione