Cravenroad7

Che bello, nuovamente la Barletta ai disegni!

letto velocemente e altrettanto velocemente sono rimasta delusa.
la barletta, che mi piace sempre molto, credo non sia adatta al genere... avrei preferito un tratto più sporco e quindi più adatto alla coscienza di cassidy e alle sue atmosfere.
il soggetto per il momento, visto che si tratta di un doppio album, non mi ha entusiasmata.

E bravo Pasqualon...Cassidy e' una serie che seguo sempre molto volentieri, personaggi ben caratterizzati, ricostruzione storica fedele, un ottimo cast di disegnatori e tanta carne al fuoco per quanto riguarda la trama!
Grande Ruju continua cosi'!

Boh... Non è brutta questa serie... La seguo, magari anche volentieri, ma... sarebbe stata vintage venticinque anni fa... è tutta piatta, innocua... I personaggi sono di una prevedibilità quasi sorprendente (Il duro portoricano, il nanetto furbo, il capo del casinò sadico, il protagonista duro ma buono)... Citare dovrebbe voler dire reimpastare... qui si riportano sequenze di film noir/gangster/polizieschi senza aggiungere nulla... anzi, togliendo: si sa come la Bonelli non permetta toni troppo crudi nelle proprie serie:

quindi, in definitiva, per me Cassidy è...

Un film di Don Siegel o Sam Pekinpah raccontato da Famiglia Cristiana.

del resto che fare? mentre cassidy è lanciato con la sua auto rombante nel deserto, viene risucchiato da un raggio gamma proveniente dall'iperspazio e sottoposto ad esperimenti sessuali da un' entità aliena polisessuale?
dal tuo discorso si direbbe che dato che le note sono 7, ormai si è sentito tutto
è un buon prodotto e fa passare una più che buona oretta, è un fumetto non voltaire, quindi cosa si può pretendere?

Be', Bertuccia, io amo i fumetti, non li giudico qualcosa a cui rivolgere pretese scarse. Anzi.
Dire che Cassidy potrebbe apparire originale soltanto a chi non conosce in senso assoluto una certa corrente di cinema/telefilm non mi sembra un'affermazione tanto pesante o pretenziosa. Nello stesso campo dove, per esempio, Magico Vento è stato reinvenzione (talvolta geniale), Cassidy è tiepida riproposizione (pur talvolta ben servita).

Le note sono sette e si possono ancora scrivere canzoni nuove coi controcazzi. Cassidy invece esegue cover acustiche.

anche le cover possono esser belle! e cassidy utilizza i soliti personaggi triti e ritriti, o gangster story già  lette/viste millemila volte può essere comunque un buon svago.
per me il fumetto è svago, ottimo svago.
ma per i capolavori mi rivolgo al cinema o ai libri
lo vedo anch'io comunque che un numero ben scritto di dampyr dà la polvere a cassidy; non mi sento tuttavia di dire UH che palle c'è il solito bassetto tosto, il solito macho con capelli lunghi/baffo da gitano, e sputarci su!

Attenzione, Bertuccia, io non ho mai sputato sull'opera di Ruju: il fatto che abbia acquistato tutti i numeri rappresenta già  di per sé la più grande gratificazione che una serie possa avere da un lettore. Ho solo espresso le mie riserve sull'opera.

Poi sulla questione che il fumetto non possa partorire capolavori, beh, lଠsi passa alla soggettività più estrema: però attenzione, esistono splendidi fumetti che (per dirla alla te ) danno la polvere a centinaia di conclamati film da statuetta e a orde di fangosissimi premi strega modaioli.

In ogni modo, evviva Cassidy: speriamo che faccia secchi tutti e la smetta di telefonare!

cretini alan moore e spiegelman che ci si impegnano, allora!

...e Carl Barks, e Osamu Tezuka, e George Herriman, e Floyd Gottfredson, ed Elzie Crisler Segar...

Alcuni dei più grandi narratori del XX secolo sono fumettisti, altroché.

Bertuccia, non venire a scrivere qui che le parole "impegnativo" o "capolavoro" non si accostano alla tematica "fumetto" o non ne esci viva . Giustamente.

Per il resto Joe Montero ha detto tutto (il paragone Peckimpah/Famiglia cristiana è quanto mai calzante in questo caso). Neanche io ci sputo sopra anzi: ho fatto sinceri complimenti all'autore per la gestione della trama, l'evolversi dei fatti e lo sviluppo in progressione dei vari contenuti (un bell'impegno in fase di sceneggiatura, altrochè) ma il tutto risulta davvero troppo blando, prevedibile...quasi innocuo per chi, come me e gli altri ragazzi sopra, si sono "fatti le ossa" con autori come appunto i mastodontici e inarrivabili Moore e Tezuka ma senza sparare così in alto - e rimanendo più affini a questo genere - anche come Ennis o Brubaker e via dicendo (che se non altro circa i dialoghi incisivi e sferzanti hanno costruito uno dei loro punti di forza maggiori). C'è anche da sottolineare il fatto che in Italia non si può lavorare (in questo caso "scrivere") come in America quindi a Ruju mezza colpa gli può tranquillamente venire condonata

Ruju beato a lui, sbaglio o sono 15 anni che lo si condona sui paletti anti-splatter mentre alcuni suoi colleghi (dylaniani) han quantomeno provato a scriverli, i "capolavori" sottoscrivo il parallello di Joe Montero ma col condono posso allargarmi sino a 1/4

E vada per 1/4. Però io stesso, che ho sempre attaccato questo autore in maniera esasperata per molti suoi Dylan, non faccio fatica ad ammettere che questo Cassidy è il suo lavoro più impegnativo di sempre. Come non faccio fatica ad ammettere che questa serie in mano a Ennis o Brubaker sarebbe stata tutta un'altra cosa (infatti il paragone con questi due è quantomeno ridicolo). O che la Barbato e Medda hanno sprazzi di genialità e lui molti di meno. Mi spiace solo che R. sia troppo vincolato per essere veramente libero di agire nel campo del fumetto, sia nel linguaggio che nelle situazioni più "hard". Cioè, già  ti spremono come un limone sulla produzione, in più non puoi neanche scrivere più un "cazzo", un "bastardo" o una frase allusiva...dai, sinceramente, ti aspetti ancora un prodotto che ti emozioni o ti sorprenda? Ecco, sempre con le dovute cautele circa i paragoni con questo e quello, mi piacerebbe vederlo lavorare per il mercato USA.

no alt. ho capito l'errore commesso, cioè dar per scontato che si "leggesse" nella mia testa e si capisse che mi riferisco ad un fumetto alla cassidy. se mi citate autori del genere E' chiaro che parliamo di Opere.
parlo di fumetto da edicola (e ora tutti gi๠a citarmi millemila capolavori usciti in edicola )

detto questo e per spazzare i dubbi sul fatto che io possa tirarmela avendo letto tali autori, dico che io cerco, nel fumetto, soprattutto lo svago puro, semplice, pur incavolandomi quando vengo presa per i fondelli con trame trite e ritrite trattate MALE; se sono trite e ritrite ma scritte bene o discretamente, sono soddisfatta.

adesso mi sono talmente incasinata da non sapere neanche io cosa voglio nè lo so spiegare