Cravenroad7

Il maestro del brivido italiano,l'uomo che sapeva trasformare la m...a in oro (a livello di sceneggiature e idee,nemmeno i capolavori come Suspiria,Inferno e Tenebre brillano in originalità  assoluta) è diventato tutt'uno con la stessa,e questo,amici... mi addolora molto.Davvero.
Con Giallo è caduto davvero in basso.L'ho visto oggi: tutto il buono che c'era (buoni attori e buoni effetti speciali griffati Sergio Stivaletti) è stato sprecato e gettato in un mare di letame,tant'è che pure i vermiciattoli di fulciana memoria mi paiono adorabili.

Colgo l'occasione,stillando una classifica dei film di un principe ormai decaduto:

P.S n.v vuol dire "non visto".

L'uccello dalle piume di cristallo: n.v
Il gatto a nove code:7
Quattro mosche di velluto grigio:5.5
Episodio "Il tram" della serie "Le porte sul buio": 5
Episodio "Testimone oculare" della serie "Le porte sul buio": 6-
Le cinque giornate: n.v
Profondo rosso:7
Suspiria:9
Inferno:10
Tenebre:8.5
Phenomena:8
Opera:6
Due occhi diabolici-Il gatto nero: 4
Trauma: 3
La sindrome di Stendhal: n.v
Il fantasma dell'Opera: n.v
Nonhosonno: 6.5
Il cartaio:1
La terza madre:7-8
Giallo: INCLASSIFICABILE

Masters of horror

Jenifer: 6
Pelts: n.v

Se fosse stato ancora vivo,il buon Fulci gli avrebbe insegnato a cosa porta non avere un buon...occhio!

darione si è comportato male con zio lucio..

L'uccello dalle piume di cristallo: 10
Il gatto a nove code: 8
Quattro mosche di velluto grigio:9
Episodio "Il tram" della serie "Le porte sul buio": 8
Episodio "Testimone oculare" della serie "Le porte sul buio": 8
Le cinque giornate -
Profondo rosso: 10
Suspiria:9
Inferno: 8
Tenebre: 8
Phenomena: 8
Opera: 6
Due occhi diabolici-Il gatto nero: 3
Trauma: 6
La sindrome di Stendhal: 1
Il fantasma dell'Opera: 1
Nonhosonno: 5
Il cartaio: 1
La terza madre: 0

Jenifer: 5

L'uccello dalle piume di cristallo: 10
Il gatto a nove code: 8
Quattro mosche di velluto grigio: 9
Le cinque giornate: n.v.
Profondo rosso: 10
Suspiria: 10
Inferno:10
Tenebre: 9
Phenomena: 9
Opera: 8
Due occhi diabolici-Il gatto nero: 7
Trauma: 6
La sindrome di Stendhal: 4
Il fantasma dell'Opera: 3
Nonhosonno: 7
Il cartaio: n.v.
La terza madre: 3

In base a cosa date tutti 'sti 10?

"La terza madre" non è così male.
"Il cartaio" è uno dei thriller più brutti che abbia mai visto.

Come film comico e presa per il culo dello spettatore in effetti è strepitoso.

@ Nya : Giuda ballerino,siamo sempre più simili in fatto di gusti.
Rispetto a Giallo e al Cartaio,La terza madre è un film che non sbanda molto,ha un ritmo e una recitazione molto buoni (Udo Kier permettendo...) e un'ironia fumettistica che accresce,per assurdo,l'inquietudine della pellicola...
Mater Lacrimarum è una delle s.....e più affascinanti dello schermo cinematografico e ciò mi fa molto felice (scrivo racconti horror pieni di ragazze assassine che torturano maschietti nel sonno,quindi...).

Le mie scene preferite sono: SPOILER ...OCCHIO!

1) L'apparizione della Madre,all'inizio
2) Il primo truculento omicidio:quello di Suspiria portato alle estreme conseguenze.
3)L'omicidio-suicidio ai danni del prete
4)Il sogno del demone...che salto,al cinema
5)L'autocitazione da Phenomena,alla fine

Da non sottovalutare il crescendo di follia a Roma e il piano sequenza nella dimora della Strega...



P.S 1 Secondo me,in Inferno,appare già  Mater Lacrimarum: è la bella con il gatto persiano.
P.S 2 La questione delle ragazze s.....e si nota nel mio soggettino per Dyd....

Tiè, vah...

La terza madre (2007) di AA.VVV. con Asia Argento, Moran Atias, Tommaso Banfi, Valeria Cavalli, Jun Ichikawa, Adam James, Philippe Leroy



L'inaspettato ritorno di un maestro.
Dopo i capolavori degli anni '70, la decadenza degli '80 e la desolazione degli ultimi vent'anni, il re della parodia Mel Brooks torna infatti agli antichi fasti di Frankestein Junior dirigendo una pellicola assolutamente esilarante, a sorpresa parodia e omaggio filologico al cinema del nostro Dario Argento. Con una mossa paradossale e geniale Brooks, con la complicità del regista italiano, fa firmare il film dallo stesso Argento, disorientando per i primi minuti gli spettatori più ingenui. Ma bastano poche scene e sull'intento parodistico e comico del film e sull'identità del vero autore non ci possono essere dubbi. Assolutamente da ribaltarsi dal ridere le streghe punkettone che si aggirano per gli aeroporti sghignazzando malvagie, facendo le boccacce e mostrando il dito medio agli altri passeggeri ("aò semo streghe!"), gli indemoniati sotto le finestre del prete esorcista stressato dagli straordinari ("gneeeeh... gnaaaah... gnooooh..."), le scene di follia per le strada di Roma con gente che si tira i capelli e si accapiglia ("Vai all'inferno", "No vacci tu all'inferno!", "Tu sei pazza... PAZZA!"), la madre defunta della protagonista che appare di tanto in tanto tipo Obi Wan Kenobi ("Sarah, concentrati che diventi invisibile. CONCENTRATI, Sarah!","Sarah ripigliati. Sarah RIPIGLIATI ho detto!") e la Terza Madre che si presenta come una bonona seminuda, infoiata e perversa (chiaro omaggio al cinema dell'unico divo internazionale italiano degli ultimi trent'anni: Rocco Siffredi - se saltava fuori lui e riusciva a dargli una sgroppata prima di finire squartato pure lui era IL capolavoro). Impressionante la prova di alta comicità fornita da Asia Argento, che per tutto il film riesce a far finta di non avere la più pallida idea di cosa possa significare recitare, ma che in realtà gioca di fino con il suo accento burinazzo come il miglior Albero Sordi. Sospetto un intervento nel film anche di altri registi mattacchioni tipo John Landis e Joe Dante. Argento... no, lui sono quasi sicuro che non ci sia.

puahahahahah

la vergogna per 3a madre, cartaio, giallo, jenifer, pelts e un pò anche "non ho sonno" mi ha portato persino a rivalutare gli anni '90.

L'uccello dalle piume di cristallo: 8 peccato si capisca troppo presto l'assassino
Il gatto a nove code:7
Quattro mosche di velluto grigio: 6 qualche bella idea c'è
Profondo rosso:10
Suspiria:10
Inferno:10
Tenebre:10
Phenomena:6,5
Opera:6
Due occhi diabolici-Il gatto nero: 4
Trauma: 3
La sindrome di Stendhal: 2
Il fantasma dell'Opera: 0
Nonhosonno: 6 la parte iniziale sul treno è degna dell'argento dei bei tempi
Il cartaio:1
La terza madre:0
Giallo: non visto

@fulcianoassoluto
Beh vedendo i voti, mi sembra che siano di più quelli che superano la sufficienza.. Perché, quindi dici: "Alti (pochi) e bassi (decisamente troppi)?".
E meno male che non hai visto "la sindrome di Stendhal" e "il fantasma dell'opera", perché quelli abbasserebbero la media.



Di quest'affermazione non puoi essere sicuro..

L'uccello dalle piume di cristallo - 8,5
Pregi intrinseci a parte, è il film che ha dato vita a un intero genere, il "giallo movie" all'italiana. Basta questo per farne un classico.

Il gatto a nove code - 7
Gradevole, ma con forti squilibri. Quello che dovrebbe essere il personaggio principale (James Franciscus) a conti fatti è vacuo e scialbo.

Quattro mosche di velluto grigio - 8
Un perfetto trait d'union tra l'Argento prima maniera (puro thriller) e quello successivo (orrorifico).

Profondo rosso - 10
Ibrido perfetto tra orrore e giallo. Perfetto nel soggetto, nella sceneggiatura, nella fotografia, nella score e anche nelle interpretazioni (di solito il tallone d'Achille dei film argentiani).

Suspiria - 10
La fiaba per bambini nella sua forma più macabra.

Inferno - 8
Altra fiaba macabra, ma piuttosto slabbrata qua e là . Comunque certe sequenze sono da antologia del cinema.

Tenebre - 7
Un ritorno al thriller non del tutto riuscito. Ci sono così tanti morti ammazzati che si perde il conto dopo mezz'ora e alla lunga la storia si sfilaccia. Ottimo dal punto di vista visuale.

Phenomena - 8
Ben filmato, ben recitato, ben narrato, ben fotografato... ma alla resa dei conti è un remake non-dichiarato di Suspiria.

Opera - 6,5
A parte alcune sequenze, è una rimasticatura di stereotipi argentiani. E poi il cast non funziona (Cristina Marsillach è troppo giovane per risultare credibile come soprano consumata, e Urbano Barberini è un cattivo da fiction tv).

Trauma - 7
Stranamente sottovalutato anche da molti fans argentiani. E' un film compatto, ben fotografato e con molti più risvolti di quel che appare. Asia Argento qui recita decentemente, a differenza che nei film successivi.

La sindrome di Stendahl - 5
La prima parte, allucinata e feroce, regge abbastanza. Ma dopo l'uscita di scena del maniaco tutto crolla, dato che Argento tenta inutilmente di creare suspense attorno all'identità dell'assassino.

Il fantasma dell'Opera - 2
Devo ancora capire il senso di questo film, se sia una parodia o meno. La macchina ammazzatopi di sicuro NON è una cosa seria...

Non ho sonno - 6
C'è un po' di suspense, ma non molta. E l'ispettore di Max Von Sidow, che viene presentato come un genio, è un perfetto idiota (la sua unica intuizione buona non serve a scoprire l'identità dell'assassino). Per chi si accontenta...

Il cartaio - 1
Non è un film di Argento, ma una puntata di Distretto di polizia sotto mentite spoglie.

Do you like Hitchcock? - 1
Sì, a me Hitchcoch piace, ma a te che t'ha fatto?!?!

La terza madre - 5,5
Buona fotografia e buone soluzioni visuali, ma come horror non funziona. Il tasso di suspense raggiunge lo zero assoluto.

Giallo
Non l'ho visto e non desidero vederlo.

Il via al giallo/thriller all' italiana l' ha dato "Sei donne per l' assassino" di Mario Bava.


Un soggetto così scadente sarebbe stato scartato anche dagli autori di "Distretto di polizia".

quotone.