Dunque, ora ho iniziato un altro Crichton,
Sfera. Mi ispirava molto la trama e il tema, e l'altro libro suo che ho letto,
Congo, mi aveva molto colpito; speriamo le aspettative non siano deluse.
Poi mi aspetta
L'isola dei naufraghi della giapponese Katsuo Kirino (primo libro dell'autrice che leggo).
Altri libri adocchiati e che spero di leggere presto:
La memoria del topo di Connelly e
La biblioteca dei morti di Cooper Glenn.
EDIT: riporto in auge il topic, che stava scivolando nel buio della seconda pagina
Dunque, sono in pieno periodo Crichton, dopo Sfera e Congo, mi sono procurato In caso di necessità e Viaggi. Questo autore comincio ad adorarlo: stile semplice e diretto, molti dialoghi, niente inutilerie descrittive al solo fine di far vedere di sapere scrivere, trame e intrecci interessanti e con gran ritmo, tutto molto cinematografico (non a caso). Certo, la sua scrittura rimane comunque un po fredda e poco emotiva (IMO specialmente in Sfera), ma apprezzabilissima.
La lettura invece della gapponese Kirino è stata particolare. A tratti molto internazionale, quasi da best-seller, a tratti invece molto orientale (dialoghi). Un buon romanzo, con una prima parte erotica e disturbante, per poi presentare toni più da avventura (il riferimento alla serie televisiva Lost in copertina non c'entra veramente un cazzo però). Insomma, sono rimasto affascinato ma più di una volta anche con sensazioni di disagio.
Fra un po credo proverò con Grotesque.
Ora Connelly!