Cravenroad7

In un parola: Tex è rassicurante©.
Che è fondmentalmente il motivo per cui lo leggo praticamente da sempre.
So cosa aspettarmi da quel tipo di lettura e godo nel non venirne spiazzato.

@sBARBATO: dipende. Se ci tieni ad avere l'originale compra, altrimenti c'è sempre la ristampa.

quelle che elechi tu sono caratteristiche "fighe"!!

il Tex che ho conosciuto io non è proprio così:
spara sempre x secondo, picchia solo se provocato, fuma sempre quello è vero,
prende in giro i suoi pards (siparietti muy buffi), ha intuizioni geniali che saltano fuori dal nulla,
non sbaglia un colpo col fucile, non viene (x quello che ho letto) mai ferito, non ha mai dubbi su niente.

invece che ne pensate del trittico 490+491+492 Congiura contro Custer??
Tex coinvolto in vicende realmente accadute mi intrappa molto...
consigli? commenti?

Le caratteristiche che ho elencato si vedono maggiormente nelle storie del creatore di Tex, ovvero GLB.



Tex viene spesso ferito e alle volte in maniera fin troppo esagerata, questo soprattutto nelle storie più vecchie.
Pesta per difendersi, perché provocato a parole, ma anche per estorcere indizi ai malviventi.
Vero che ha intuizioni geniali, non ha mai dubbi (a parte che nell'ultimo periodo di Nizzi ) e che quando spara non sbaglia un colpo (come Zagor, MV, Dylan Dog, Brendon e anche altri immagino, e ci mancherebbe )
Spara sempre per secondo? Di base si, ma non sempre.

Comunque ripeto: se non li hai mai letti prova a prendere gli albi dal 90 al 200

Mah... La storia (Congiura contro Custer) è disegnata benissimo (le tavole di Ticci sono spettacolari a dir poco), ma la sceneggiatura non è esattamente memorabile, anzi... Il consiglio è sempre quello: per conoscere il vero Tex buttati innanzitutto sui classici di GL Bonelli, in particolare sulla fascia 90/180, e poi recupera il resto.

Hai fatto bene,una bellissima storia e mi ricordo che impazzii per i disegni di Giolitti che mi fecero leggere quel Texone svariate volte,sono 14 "euri"spesi benissimo

Da vero collezionista sempre e solo ORIGINALE
@Bufera: avevo già  amirato Giolitti sulla serie regolare...in una storia terminata da Ticci (La strage di Red Hill).Grande artista.Un grande del fumetto in tutti i sensi

A me di originali mancano il 4 ed il 5 e prima o poi dovrò decidermi a comprarli anche se Tex è gestito da mio papà

Anke a me manca il 4.Il 5 l'ho appena letto.Fiamme sull'Arizona di Victor de la Fuente.
Deserto e polvere vecchio cammello!

Ragazzi, mamma mia che copertina! Villa, sei un pazzo, cosa tiri fuori?
Fenomeno, gente!





E beccatevi pure il ritorno dell'accoppiata Boselli&Mastantuono. Belle cose.

A Vegas, New Mexico, sono tornate pace e tranquillità, da quando la turbolenta città è stata presa in carica dalla banda di tutori della legge dalla pistola rapida capitanati da Hoodoo Brown e “Mysterious” Dave Mather. Ora, Brown e Mather sono rispettivamente sindaco e sceriffo di una città libera dal crimine. Indagando su una vecchia rapina in un'altra località del New Mexico, Tex scopre che alcuni dei colpevoli sono ancora a piede libero. Pare che siano stati impiccati a Vegas, ma i conti non tornano, perché, dopo la data della loro morte, hanno rapinato una diligenza! Tex e i suoi pards hanno sempre avuto stima di Brown e Mather, ma andare a dare un'occhiata sul posto non costa nulla...

Copertina bella, bellissima... Però, da un po' di tempo, Villa disegna il cappello di Tex troppo piccolo, e neanche di poco. Sarò fissato, ma io 'sta cosa la noto (un buon western a fumetti non può prescindere da dei buoni cappelli)!

Ah, tra l'altro il numero 600 è proprio bello: compratelo e leggetelo, vi divertirete.

Ehi, è vera questa cosa dei cappelli, non me n'ero mai accorto!



Sottoscrivo ovviamente, albo assolutamente spettacolare.
(Poi un giorno qualcuno mi dovrà spiegare perché in un albo di una serie western e classica come Tex ci possano essere più violenza, suspense e inquietudine che in un' intera annata di una presunta serie horror come Dylan Dog. Per di più in un albo celebrativo. Voglio vedere se il 300 di Ruju conterrà un terzo della cattiveria di questo 600 di Tex. Ma conosco già  la risposta.)

il 600 di tex mi è piaciuto moltissimo,anche se devo ammettere che non leggo Tex con molta continuita'!!!!!! una storia "classicamente celebrativa" con i 4 pards in azione!!!!!
impegno di oggi è leggermi il maxi "la belva umana"....
PS: qualcuno mi puo' suggerire qualche numero di tex con Kit Carson molto in vista,escluso "il passato di Carson"!!!!...

gli albi cosiddetti celebrativi in Tex sono sempre stati da prendere con le pinze. Passabili ma certo non memorabili come il 100 e il 200, malinconicamente toppati come il 300 e il 400, infantili ma anche molto ruffiani come il 500 e "Sul sentiero dei ricordi". Non è che per Boselli e Ticci fosse impresa proprio titanica sfornare un albo "convincente". Pur vero che Boselli non si discosta dalla famosa gabbia bonelliana. Anzi, siamo vicini ai temi trattati nel numero 200, l'uragano tex viene a contatto con un'orda animalesca di non-civilizzati non-caratterizzati. La scena dell'assedio ricorda comicamente certi film su rats o gremlins, con quei bizzarri mantellini di peluria poi.

però è un punto di forza. Tex e le giubbe rosse, con la cortesissima collaborazione di metis e indiani del luogo, fungono da strumento di pulizia etnica. E Boselli fa la scelta sacrosanta, da autore che è ormai in totale simbiosi col Personaggio: trancia qualunque buonismo, già  al rendez vous Brandon chiarisce al dottorino di turno "potrai studiarli, se ne sopravviveranno", quindi la funzionale freneticità dell'avventura non consente a questa solita testa di mango del dottorino di appulcrare più di due sillabe dell'eventuale pippone, sicchè viene più volte zittito Tex e gli altri ridisegnano un territorio come forza naturale fa con una zona alluvionata. Senza scrupolo: mettono alla berlina e financo trucidano gli ostaggi, riempiono i fossati di lame e dinamite. Il pathos che ne deriva è quello tipico, appunto, del pim pum pam e Ticci da par suo offre una macelleria di nervi e tendini esaltati dall'evoluzione stilistica che non finirò mai di apprezzare. la chicca dell'albo è senz'altro l'assedio del fortino, claustrofobico.

un rammarico: il tema del cannibalismo con qualche albo in più avrebbe potuto regalare una storia memorabile dal punto di vista dell'horror o perfino del pulp. Con un Boselli così poco bigotto permettetemi almeno l'ardore di sognarla una tale ipotesi.

viva Tex e viva Villa

voto complessivo 7,5

Qualcuno mi spiega come fa Tex a fine albo ad avere ancora dinamite a disposizione dopo il superassedio al forte?!? In una situazione cosi disperata sarebbero sicuramente stati usati...