Cravenroad7

letto il numero 125 "Stagione di caccia"

SPOILER

mi è piaciuta molto l'idea della caccia ad Harlan e dell'introduzione del nuovo nemico, però visto che lo avevano catturato, potevano ucciderlo direttamente e finiva Dampyr...

Purtroppo è difficile ragionare con la mente millenaria di un Maestro della Notte...
Qui c'era in gioco, oltre al voler eliminare un letale avversario, anche

Come al solito, la penso all'opposto di Gas75: per me il maxi quest'anno è stata una lettura disimpegnata (perché fuori continuity e molto leggera), ma curata, divertente, avvincente. La trovata del libro, se pur ha impedito l'avanzamento della trama, è stata funzionale a fare storie più sperimentali, che potessero anche non concludersi con l'happy end, o sperimentassero ambientazioni insolite.
I richiami a lovecraft erano piacevolissimi, e i disegni mi sono piaciuti, forse un pò grezzi, ma molto d'atmosfera.
Anche la seconda storia era carina, curiosamente l'unica cosa che non mi è piaciuta è quella piaciuta a gas: i monologhi del mostro, utilizzato in maniera interessante, per creare un ibrido fra un giallo familiare un horror montanaro.

Quando a scrivere Dampyr erano solamente Boselli, Colombo e Cajelli, mi ero abituato a non aspettarmi storie disimpegnate da questo fumetto...
Per le storie disimpegnate leggevo (e leggo) Jonathan Steele, i classici Disney o Popeye.

Bellissimo l'esperimento del Maxi di quest'anno

L'idea del libro per le collegare le storie é azzecatissima e le atmosfere gotiche fantastiche
In più é stato molto interessante vedere l'evoluzione del segno grafico di Alessandro Baggi, forse non l'autore tecnicamente più dotato ma la sua visionarietà non ha eguali.

La storia del Diegozilla é buona anche se non eccezionale, lui dà il meglio quando c'é l'Azione

Quando Boselli firma un "Dampyr" non ce n'è (quasi mai...) per nessuno! :cheers:
Mi riferisco a "La stanza perduta", ennesimo capolavoro dampyriano, per gli appassionati di continuity ma anche per i lettori della narrativa horror dell'Ottocento.
L'albo, trama intrigantissima a parte, è un voluto omaggio a Fitz-James O'Brien, scrittore ingiustamente poco conosciuto (almeno in Italia...) del quale però possiedo due racconti citati anche in "Dal buio": "La stanza perduta"

e "Cos'era?"... Dico soltanto che questi due racconti li ho in una antologia di racconti irlandesi, accanto ad altri di Joseph Sheridan Le Fanu (atore di "Carmilla") e Bram Stoker (autore di "Dracula"), ebbene i brani di O'Brien li ho ritenuti da sempre i migliori di quel libro, come spesso mi succede leggendo opere di autori poco illuminati dai riflettori della blasonata popolarità...

E' piaciuto molto anche a me, nonostante non conoscessi minimamente l'autore (sul poco conosciuto dai più ci hanno azzeccato ) Ho preferito leggermente di più la casa di faust, che tratta sempre dello specchio.
Sono curioso di vedere come finirà lo scontro con questo demone e soprattutto di scoprire come lo specchio nero agirà sulla continuity.
voto: 8

p.s. Oggi ho letto per la prima volta "Il figlio del diavolo - La stirpe della notte". Ottima storia e devo dire che al contrario di altre serie (non dico quali ) il peso degli anni gioca a favore del complesso e bellissimo universo narrativo creato da Boselli.

la stanza perduta è veramente un bellissimo albo. comprato così, come riempitivo di un saccheggio dall'edicola, si è rivelato il miglior acquisto.
qualcuno sa dove trovare un'immagine del quadro di Aleksander Calame citato nelle prime pagine (l'uomo col mantello e l'albero) è di una bellezza mozzafiato, ma il caro buon vecchio google lascia a desiderare nell'occasione

Non sempre quello che appare in Dampyr esiste davvero, per esempio non esiste la statua di Mozart nell'isola Kampa di Praga, come invece appare nel n° 5.

Quoto. In nessun elenco opere dell'autore risulta l'opera.
Comunque un bell'albo(già  mi era piaciuto molto "La casa di Faust"), speriamo in un seguito altrettanto bello.

Io intanto sono arrivato all'ottantina di Dampyr letti, purtroppo mi mancano ancora tutti quelli dal 90 al 120 circa ma cercherò di recuperare
Intanto nei giorni scorsi ho letto due dei DP che mi sono piaciuti di più ovvero I sogni di Lisa e Le terminatrici
Adesso sono curiosissimo di leggere sia American Museum che il nuovo speciale.

Ecco qua il numero 128:

http://dampyr.forumfree.it/?t=51224834

Domanda: chi è Marolla?

@ Gas: ho dato un'occhiata al tuo sito perché volevo collegare delle cose che non mi tornavano nella trama, molto interessante e ben fatto, mi è stato di aiuto. Volevo chiederti: ho visto una discussione sul forum di DP in cui Boselli parlava di scontri epocali verso il n.140 e di un fumetto che probabilmente non sarebbe arrivato al n.180. Siccome erano discorsi di qualche anno fa volvevo chiederti se c'erano stati cambi di idee da parte del papà di Dampyr

da detrattore di riboldi su dampyr dico bella la copertina del prossimo numero. dopo quella dello speciale, spero che il trand positivo continui.

mai sentito questo Marolla, dev'essere un esordio in toto nel mondo dei fumetti

edit. qui si parla di qualche suo racconto, uno si può leggere anche online. Viene descritto come autore rivelazione dell'horror italian style.
http://www.samuelmarolla.com/narrativa.html

Certo che esordire con Lozzi è già  un bel colpo di culo, roba da accendere un cero a qualche santo

bella la riunione degli amici (o presunti tali) per aiutare il ns. eroe...