Iscritto il: ven nov 13, 2009 2:35 pm Messaggi: 585
Questa per me è qualcosa di più... se chiudo gli occhi e ascolto questa canzone riesco a vedere la scena descritta, e provo quello che (credo ) sentiva Guccini quando ha scritto questo testo... Spettacolare!!!
AUTOGRILL Francesco Guccini
La ragazza dietro al banco mescolava birra chiara e Seven-up, e il sorriso da fossette e denti era da pubblicità , come i visi alle pareti di quel piccolo autogrill, mentre i sogni miei segreti li rombavano via i TIR...
Bella, d' una sua bellezza acerba, bionda senza averne l' aria, quasi triste, come i fiori e l' erba di scarpata ferroviaria, il silenzio era scalfito solo dalle mie chimere che tracciavo con un dito dentro ai cerchi del bicchiere...
Basso il sole all' orizzonte colorava la vetrina e stampava lampi e impronte sulla pompa da benzina, lei specchiò alla soda-fountain quel suo viso da bambina ed io.... sentivo un' infelicità vicina...
Ma nel gioco avrei dovuto dirle: "Senti, senti io ti vorrei parlare...", poi prendendo la sua mano sopra al banco: "Non so come cominciare: non la vedi, non la tocchi oggi la malinconia? Non lasciamo che trabocchi: vieni, andiamo, andiamo via."
Terminò in un cigolio il mio disco d' atmosfera, si sentì uno sgocciolio in quell' aria al neon e pesa, sovrastò l' acciottolio quella mia frase sospesa, "ed io... ", ma poi arrivò una coppia di sorpresa...
E in un attimo, ma come accade spesso, cambiò il volto d' ogni cosa, cancellarono di colpo ogni riflesso le tendine in nylon rosa, mi chiamò la strada bianca, "Quant'è?" chiesi, e la pagai, le lasciai un nickel di mancia, presi il resto e me ne andai..
_________________ ... "La gente di questi tempi percorre il mondo senza neanche ricordare di possedere un corpo che ha vita" ...
Iscritto il: sab ott 25, 2008 9:22 pm Messaggi: 6825 Località: Napoli
In questo brano Jeff Buckley parlava della sua malattia, la bipolarità mentale...io lo adoro, adoro la sua musica, adoro i suoi testi e adoro questa canzone.
per me lui è poesia.
DREAM BROTHER
C’è un bambino che dorme accanto al suo gemello Le foto scorrono furiosamente in un colpo di vento Quell’angelo nero le sta mescolando vegliando su di loro con le sue ali di piume nere distese L’amore che hai perduto con la sua pelle così chiara è libero con il vento nei capelli che sanno di caramella I suoi occhi verdi lanciavano addii Con la testa tra le mani e il tuo bacio sulle labbra di un altro Fratello del sogno con le tue lacrime sparse per il mondo.
Ho paura e chiamo il tuo nome Amo la tua voce e la tua folle danza Ascolto le tue parole e conosco il tuo dolore La tua testa tra le mani e il suo bacio sulle labbra di un altro I tuoi occhi al suolo e il mondo intorno che ruota per sempre addormentato nella sabbia con l’oceano che tutto cancella.
QUesto video su Dalì ha come sottofondo questa canzone...guardatelo, è molto bello.
_________________ Non me ne frega niente se anch'io sono sbagliato! Spiacere è il mio piacere! Io AMO essere odiato...
Iscritto il: sab dic 28, 2002 8:08 pm Messaggi: 3657
Da qualche giorno mi rimbomba in testa lo straordinario erotismo di queste parole della canzone Dolcenera,per me l'ultimo capolavoro deandreano....
Ma la moglie d'Anselmo sta sognando del mare,
quando ingorga gli anfratti, si ritira e risale....
... e il lenzuolo si gonfia sul capo dell'onda
e la lotta si fa scivolosa e profonda
_________________ ....strano io ho sempre saputo che in Texas ci nascono solo tori e checche soldato cowboy... tu l'aria del toro non ce l'hai neanche un pò e quindi il cerchio si restringe!
Iscritto il: sab ott 25, 2008 9:22 pm Messaggi: 6825 Località: Napoli
Questa è dei 24 GRANA
Dimme quanti soldi vuo' pe' te ne asci' 'a chesta vita dimme quani soldi vuo' pe' te fa dicere che e' fernuta e quante vite hai 'nguaiato io 'o vvoglio canta' e quante vite hai 'nguaiato io 'o vvoglio canta'
'N'ata vita cu' tte, viesteme tu 'na fenesta araputa...mai cchiu' chella notta trasisti...faccia scura e da allora mai piu' luce e luna
Dimme quanti soldi vuo' pe' te ne asci' 'a chesta vita dimme quani soldi vuo' pe' te fa dicere che e' fernuta e quante vite hai 'nguaiato io 'o vvoglio canta' e quante vite hai 'nguaiato io 'o vvoglio canta'
Fammi durmi' 'na nuttata sana nun me voglio cchiu' sceta' se ci sta ancora a luna voglio durmi' a suonno chino pe' nun me sceta' se nun s'e' fatta matina Sto bevenno acqua e vino pe' me scurda' 'e te sta' vicino ma 'o cielo stasera e' vino e sanghe uocchie e core...nun m''e sparagno
_________________ Non me ne frega niente se anch'io sono sbagliato! Spiacere è il mio piacere! Io AMO essere odiato...
Iscritto il: mar ott 19, 2004 2:43 pm Messaggi: 10744 Località: Sardegna
_________________ ------------------------------------------------------------------------------------------ Un uomo ha bisogno di cinque cose: una donna, un cavallo, una tenda, un fuoco, e qualcosa per cui combattere.
Iscritto il: mer nov 05, 2008 9:53 am Messaggi: 250
questa si che è una bella idea!!! di Guccini e De André so tutto, mentre scopro/conosco i Diaframma... molto bene indagherò!
ce ne sono molte di canzoni che mi fanno accapponare la pelle (e la mia ragazza mi guarda stupita!)
adessp propongo questa: Roberto Vecchioni - Celia De La Serna (of course dedicata al giovane Che Guevara): Non scrivi più e non ti sento più, so quel che fai e un po' ho paura, sai. Son senza sole le strade di Rosario, fa male al cuore avere un figlio straordinario: a saperti là sono orgogliosa e sola, ma dimenticarti... è una parola... bambino mio, chicco di sale, sei sempre stato un po' speciale, col tuo pallone, nero di lividi e di botte, e quella tosse, amore, che non passava mai la notte; e scamiciato, davanti al fiume ore e ore, chiudendo gli occhi, appeso al cuore.
O madre, madre, che infinito, immenso cielo sarebbe il mondo se assomigliasse a te! Uomini e sogni come le tue parole, la terra e il grano come i capelli tuoi.
Tu sei il mio canto, la mia memoria, non c'è nient'altro nella mia storia; a volte sai, mi sembra di sentire la "poderosa" accesa nel cortile: e guardo fuori:"Fuser, Fuser è ritornato", e guardo fuori, e c'è solo il prato.
Iscritto il: lun mar 01, 2010 4:23 pm Messaggi: 913
DYLAN THE QUIRKY ha scritto:
In questo brano Jeff Buckley parlava della sua malattia, la bipolarità mentale...io lo adoro, adoro la sua musica, adoro i suoi testi e adoro questa canzone.
per me lui è poesia.
DREAM BROTHER
Anche se la cosa inizia a datarmi spaventosamente, ricordo l'interminabile ed ipnotica versione che fece a Correggio nel '95, nel suo unico concerto in Italia. I due Buckley, padre e figlio mi hanno segnato la vita. "Grace" è un albo che ho talmente consumato, assorbito, venerato che non riesco più ad ascoltarlo da anni. Di Buckley padre mi pare autentica poesia questa:
Song To The Siren
Alla deriva in mari deserti facevo del mio meglio per sorridere fino a che le tue dita e i tuoi occhi ridenti non mi hanno attirato verso la tua isola e cantavi...
Fai vela verso di me Fai vela verso di me lascia che ti stringa tra le mie braccia io sono qui io sono qui ti sto aspettando per averti
Era un sogno o tu che sognavi di me? Eri tu la lepre e io la volpe? Ora la mia stupida barca sta accostando innamorati infelici si infrangono suoi tuoi scogli perché tu cantavi
Non toccarmi Non toccarmi Ritorna domani Oh mio cuore Oh mio cuore Che rifugge dal dolore
Sono confuso come un neonato turbato davanti alla marea Rimarrò tra quelli che si sono infranti? Giacerò con la morte mia sposa? Puoi ascoltarmi cantare...
Nuota da me Nuota da me Lascia che ti stringa tra le mie braccia io sono qui io sono qui ti sto aspettando per averti