Cravenroad7

Su di un'isoletta, non distante dal luogo in cui Dylan Dog ha detto addio al suo vecchio amico Birdy, alcuni testimoni dichiarano di aver visto un misterioso "uomo uccello" alla guida di un esercito di volatili. Per l'Old Boy svelare la verità  su questa storia è¨ una questione personale che lo porterà  nel mezzo di una sanguinosa guerra.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Per rendere il topic delle ultime uscite più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua a postare qua non è grave ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

So give me Sanctuary from the law
And I'll be alright
Just give me Sanctuary from the law
And love me tonight...tonight

...superlativo.Appena 'divorato'.Porca vacca baldracca,come disse Beaver ne l'acchiappasogni.

Superlativo questa roba ----------->
Un albo che parte benissimo e regge per quasi due terzi, a mio avviso con diverse trovate apprezzabili, un Dylan molto intrigante e una sceneggiatura tesa, sottile, grottesca e densa di pathos. E poi uno svacco a mio avviso spaventoso, con un crollo sotto tutti i punti di vista:

-personaggi le cui scelte sono discutibili, approssimative, incoerenti con la loro psicologia ;
-colpi di scena da delirio;
-una sceneggiatura che di colpo si fa irreale per numero di trovate tappabuchi e di dialoghi inverosimili.

A me ha deluso tantissimo! E pensare che le premesse c'erano tutte per la grande storia!
Carlo Maria

S
P
O
I
L
E
R

Mah. Mah. Mah. Ancora mah e pure bah! Spero di non averla ben capita 'sta storia. Non dico la trama, fin troppo lineare (ahimé), ma spero di non aver ben capito da che parte andasse presa e letta. E' una commedia seria? Un thriller senza morti (umani - era mai successo nella serie?)? Una favola ecologista volutamente terra-terra? "Volutamente"? Spero di sì perché se anche la Barbato mi perde colpi così, se anche lei mi scade in certe facilonerie, io non so più a che santo devo rivolgermi per continuare ad avere un valido motivo per continuare a leggere Dylan.

Che poi per tre quarti sarebbe una gran storia alla Barbato. C'è lo splendido inizio con un Dylan più squattrinato del solito che si improvvisa gigolò da quattro soldi (scena d'antologia). C'è il protagonista in crisi che non capisce un tubo di quello che gli succede intorno, e con lui il lettore altrettanto disorientato. Ci sono dei simpatici ed adorabili uccellini, il solito stuolo barbatiano di situazioni e personaggi ambigui. Ci si aspetta da un momento all'altro il colpo di scena che faccia precipitare la storia nel dramma, il colpo di reni che porti la storia ad livello veramente surreale e fantastico. Invece nisba. Calma piattissima. Tutto si risolve con un persino imbarazzante confronto / spiegone affollatissimo di personaggi. Tutti insieme appassionatamente ('nsomma) a spiegare ragioni e moventi del proprio agire. E quel finale con il cattivo capitalista, che roba è? Uno dice “ecco adesso sale sull'aereo, mo arrivano gli uccelli e lo fanno precipitare”, finalone un po' burino, ma spettacolare. Invece no. "Scusi, ma la dobbiamo arrestare" e lo arrestano. Tutto qui? Sì, tutto là¬.

E Dylan stavolta ci fa davvero un po' la figura del frescone. Su dai, vecchio mio, che i tre ricercatori "innocui" alla fine si sarebbero rivelati i veri cattivi e i tre "ambigui" si sarebbero rivelati l'esatto opposto di quello che sospettavi tu era matematico, non hai mai letto le tue storie? E' tutto troppo meccanico. Dylan che ti entra in crisi misantropa e arriva a sognare e sospettare persino di essere stato tradito da Groucho, Bloch e Wells (e giuro che per un momento ho sperato che Wells potesse uscire VERAMENTE da questa storia come personaggio negativo). Ma perché? Per venti uccellini arrostiti in una sola vignetta? Oh, beninteso: l'argomento mi tocca da vicino, che io e la mia ragazza ci siamo portati a casa e abbiamo curato piccioni investiti, pappagallini dispersi, rondoni caduti dal nido. Scene come quelle di Dylan con Straccio io le ho vissute proprio con un piccolo di rondone. Però non c'è verso, la visione di quei venti uccellini arrostiti in una vignetta resta soltanto una vignetta con venti uccellini arrostiti. Povere bestiole, mi dispiace, ma nella finzione di una storia non basta per farmi scattare indignazione e incazzatuta. Né la Barbato né Freghieri riescono a farmi sentire il dramma di quello che sta succedendo nell'Isola. Detesto anch'io i cacciatori, il capitalismo cementificatore, l'arroganza antropocentrica in generale... ma non ho bisogno di andare su un' isola incantata per capire che l'uomo è 'na brutta bestia e per quello perdere il lume della ragione. Ribadisco, più che un Dylan "troppo umano" ci troviamo di fronte stavolta ad un Dylan un po' tontolone, troppo serioso, troppo fanatico, che a parte aggirarsi a caso per l'isola sospettando e accusando tutti quanti non fa praticamente altro. E' la prima volta che mi è parso seriamente di percepire l'antipatia verso il personaggio che i detrattori della Barbato attribuiscono all'autrice.

Abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno? Facciamolo. Manca un protagonista essenziale: l'isola, il santuario, la Natura con la maiuscola insomma. Nonostante un Freghieri superlativo (che non sai se gioire per le spledide tavole o incazzarti per tanti anni di suoi lavori tirati via e svogliati), alla fine l'isola resta uno sfondo inerte, mai veramente vivo e affascinante. Un racconto ecologista dove non si percepisce la natura è un racconto a metà .

Poi per carità , anche così è una storia migliore del 90% delle storie che ho letto su Dylan negli ultimi e penultimi anni, però lo ammetto questo speciale è stata una delusione.

Allucinante. Non siamo ai livelli de La lunga notte ma poco ci manca.
E' forse questa la peggior batosta dylaniana della mia vita, sempre dopo il succitato gigante...davvero, non so nemmeno bene cosa dire, in quale modo criticare: il tutto mi sembra così talmente astratto che per assurdo diventa a sua volta incriticabile.
E' stato terribile, mi dispiace davvero tantissimo, ancora devo riprendermi.

minispoiler
Vedere già  al'inizio Groucho che non parla, non sale sulla barca e resta lଠcome un babbeo mi ha frastornato, figuratevi le restanti 140 pagine.

Comunque spacciare quest'albo per "una storia romantica e ironica dove sogno e realtà si confondono", come scritto nella presentazione, è davvero coraggioso.

Freghieri nel suo capolavoro, credo. Immenso.

a me è piaciuto molto.....non riesco a capire perché non vi sia piaciuta.....tanto ormai lo sappiamo che non pubblicano più storie eccezionali, storie come agli inizi.....in questo periodo questo è quello che dobbiamo aspettarci, e secondo me questa storia è stata davvero bella, mi ha entusiasmato molto

Non sono d'accordo manco un po': questo, cioè da un anno e mezzo a questa parte, è per me il periodo migliore di Dylan Dog da un quindicennio. Abbiamo letto DIVERSE storie notevoli e gioielli: un paio su color fest, un paio di eccezionali sul gigante (e una era firmata anche dalla Barbato), 4-5 storie di alto livello anche sulla serie mensile.
E io pretendo eccome, dal mio Dylan, perché so che da un personaggio così grande posso aspettarmi ancora storie ottime. I mezzi ci sono: il ricambio di sceneggiatori continuo di questi mesi mostra una fertilità e una varietà prima assenti. Laddove prima si facevano inaridire le doti di autori prolifici come Chiaverotti e Ruju (e anche la Barbato), ora riscontro più tempo e migliori idee in campo.

Ciò detto, questa storia è pessima perché la Barbato ricade nella sua nostalgia canaglia per lo snaturamento del personaggio, dopo che invece era riuscito a centrarlo ottimamente nei suoi ultimi 2-3 lavori. Crea un incipit potente e aspettative, le accentua con alcune scene per me particolarmente riuscite (Dylan da solo, con le sue spalle che volutamente questa volta restano indietro), dà un senso di spaesamento sull'isola, di grottesco irreale... e proprio mentre il lettore si sta chiedendo con foga dove voglia andare a parare, eccola che scrive le ultime 40-50 pagine quasi tirate via, con una serie di uscite assai poco apprezzabili.
Davvero, non capisco come si possa salvare quest'albo. Anzi! Stanti le speranze che crea, più crudele dovrebbe esser il giudizio per come le fa evaporare.

mah devo ancora metabolizzare il tutto....certi spunti son belli pero' il quadro completo della storia mi sfugge..
assolutamente da 10 e lode copertina e disegni........^_^ grandissimi Stano e Freghieri!!!
........per la storia in se...BOH??? dylan parte bene (squattrinato come non mai).......per poi perdersi in un qualcosa di "poco chiaro" che regge benissimo per circa 2/3 del racconto ma..
SPOILER


_wells è completamente snaturato nei modi di fare
_anche Groucho è poco coerente (abbandona dylan all'inizio,senza dire mezza parola....e poi lo salva alla fine??)
_la scena di caccia onirica è forzata (per quanto contenga disegni bellissimi)!!
_il finale è uno spiegone folle in cui tutti si raccontano!!!
_dylan che vaga a destra e a manca senza far altro che seguire gli eventi (o subire gli eventi?)
_per quale motivo dylan deve essere snaturato (violando i suoi principi) INUTILMENTE nella parte iniziale della storia??
_il cattivo imprenditore credo che sia il "cattivo" peggiore della serie.......
potenzialmente era una buonissima storia......peccato che il si è persa un po' per strada e ha usato i personaggi forzandoli troppo e snaturandoli......solo Jenkins è rimasto il solito!!!!!!

per me la sufficienza abbondante c'è (6.5) ma di contro c' è anche un senso di delusione per questa storia!!!
.....ovviamente la rileggero' per vedere se "metabolizzo meglio"

Per curiosità, dopo tutto quello che anche tu evidenzi...ma come fa ad essere abbondantemente sufficiente???

Nooooooo.
Mi aspettavo una speciale veramente speciale con la Barbato ai testi.
Ma dopo aver letto i vostri commenti,m'avete fatto venir voglia di non prenderlo...

ho dato la sufficenza abbondante (6.5) perché 2/3 di storia sono molto buoni,disegni e copertina magnifici......

Uno Speciale bislacco.

Dalla lettura emergono almeno due evidenti difetti: la caratterizzazione sballata di Dylan (il che è molto barbatiano) e una sceneggiatura che a un certo momento perde compattezza e si sfilaccia, diventando sgangherata (il che non è per nulla barbatiano).

A mio modo di vedere, il difetto più grave è il secondo: perché è vero che il Dylan delle prime pagine non è Dylan, ma è anche vero che l'inizio della storia è divertente e brillante; in più, quest'inizio "sballato" ci permette di leggere una chiusura di Speciale (intesa come l'ultima pagina) strepitosa. Insomma, l'ennesimo tradimento barbatiano non mi ha infastidito troppo; poi, però, la storia prosegue e inizia a perdere pezzi. La parte conclusiva è fuori registro e, soprattutto, piatta: non si capisce se si dovrebbe ridere o piangere, il ruolo dei personaggi è poco chiaro (passi per gli "animalisti estremi", caratterizzati con nessuna ironia perché loro, per primi, ne sono sprovvisti, ma tutti gli altri?) ma, alla resa dei conti, tutto va come deve andare. Insomma: una Barbato poco convincente anche dal punto di vista tecnico, il che è una novità . Grandiosa la tavola finale.

Freghieri è ottimo, in complesso; eppure, neanche stavolta rinuncia a vignette tirate via e inchiostrate in cinque minuti. Comunque, questa rimane la sua prova migliore degli ultimi anni.

Vace propone nella sua rece il paragone con La lunga notte, altra storia clamorosamente sballata: paragone che si può fare ma che personalmente non mi convince. Quella storia, pur essendo straordinariamente poco dylaniana per ambientazione e personaggi, è pur sempre scritta bene e divertente nella sua eccezionalità (per me lo è stata, perlomeno); lo Speciale, ahimé, non può nemmeno contare sulla solidità strutturale e sulla valida sceneggiatura di quel Gigante.

Si tratta di un sequel a tutti gli effetti. E conferma la pessima fama che hanno i sequel. Ennesima storia della Barbato che non sembra della Barbato, ormai sono anni che va avanti cosi'

SPOILER

Albo per me insufficiente. Non concordo sul fatto che sia troppo lineare, qui anzi mi sembra che si sia andato avanti a tentoni cercando di arrivare in maniera impacciata ad un finale. Premetto che non colpevolizzo la Barbato dell'utilizzo di Birdy e dell'isola degli uccelli perché mi sa che c'è qualcuno 'dietro' che spinge per fare dei sequel delle storie più famose quindi immagino si sia ritrovata 'obbligata' a scriverlo. Questo naturalmente non giustifica quello che i lettori si devono sorbire da pagina 20 in poi. Fra le tante cose:

- Dylan Dog pensa che un suo amico sia in difficoltà, si indebita appositamente per andare nell'isola ma immotivatamente invece di partire va da Bloch, non si capisce bene con che richieste di aiuto.
- Dylan parte con Groucho. Perché Groucho non parla? Perché abbandona Dylan? Non ci sarà  mai dato saperlo.
- Prima di sbarcare Dylan ha un'allucinazione. C'è un minimo motivo per averla, visto che sarà  l'unica di tutto l'albo? No. Perché si immagina gli scogli al posto di una spiaggia? Boh.
- Il fiuto investigativo porta Dylan a notare la sparizione di 2 delle 7 casse di alimentari portate sull'isola. Chi le ha prese e che fine hanno fatto? Mistero.
- Millicent è una sorta di animalista esaltata che si 'nasconde' dietro la sua professione di ornitologa. Una domanda sorge spontanea: che motivo ha di fare battute sadiche quando vede gli stormi carbonizzati? Cosa dovrebbe nascondere visto che è un'ornitologa e quindi un'appassionata?
- Dopo avere assistito al carbonizzamento del secondo stormo il piano di Dylan Dog non è quello di andare inconsciamente dagli 'assassini' ed affrontarli ma è quello di tornare al campo per vedere se 'per caso' magari qualcuno ha portato una macchina fotografica e fotografarli quando lo avrebbero rifatto. Un po' poco per uno che ha affrontato una banda armata di manganelli per salvare un cane (vedi Johnny Freak).
- Una postilla sui due punti precedenti: non sono un esperto ma non penso che il modo più facile di eliminare stormi di uccelli sia dargli fuoco con un lanciafiamme.
- Quando il gruppo si riunisce ed è assediato in una baracca dall'ennesimo stormo, i tre falsi studiosi decidono di prendere Dylan di peso e lo sbattono fuori per offrirlo agli uccelli. E' immaginabile quindi che pensino che gli uccelli vogliano vendicarsi di loro uccidendoli o, quantomeno provando ad ucciderli. Quindi sanno, o pensano di sapere, che Dylan farà una brutta fine. Voglio dire, dei bracconieri che per quello che stanno facendo prenderebbero forse una multa mal che gli vada, che motivo hanno di mandare a morte una persona? Comunque d'ora in poi i bracconieri diventeranno dei potenziali killer armati di pistola.
- Dylan, portato in volo da degli uccelli, incontra Birdy. Sul nido si trovano anche i due operai spariti. Il lettore può immaginare come ci siano arrivati visto che abbiamo appena visto fare lo stesso con Dylan. Magari per sicurezza, vista la bassa stima nei confronti dei lettori, poteva bastare una vignetta in cui Dylan pensava fra sè e sè che gli operai erano arrivati lଠnel suo stesso modo. Invece servono due pagine per fare vedere per filo e per segno come sono andati gli eventi.
- L'incontro finale (della serie 'tutti insieme appassionatamente',come ha detto tommaso) fa riunire Dylan,Birdy, il gruppo dei cacciatori, il gruppo dei blowings e Wells tutti nello stesso punto dell'isola nel giro di 5 minuti. Fra l'altro Dylan, che deve scendere in arrampicata da un picco e correre a piedi nel bosco, arriva un minuto dopo Birdy.
- Da notare come Wells, nonostante in due giorni ed una notte non abbia tempo di chiarire con Dylan la sua posizione (bastava una chiacchierata di un minuto), sia riuscito a perfezionare ali volanti della larghezza di tre metri di nascosto da tutti.
- Arriva la cavalleria composta da Bloch,Groucho, degli animalisti, la polizia e l'esercito. Questo grazie a Groucho, che aveva fiutato del marcio (?). Naturalmente gli ambientalisti si sono fidati di Groucho sulla parola, la polizia ha fatto lo stesso con gli animalisti, tutti sanno già  che i 3 falsi studiosi sono bracconieri assoldati dall'imprenditore e che gli altri 3 sono dei pericolosi blowings. Bisogna ricordare che nell'arco di due giorni hanno anche avuto modo di trasformare la natura dell'isola,da turistica a parco protetto,come nelle storie a lieto fine di Topolino, e alla faccia della burocrazia italiana.
- Lascio perdere tutto quello collegato ai blowings sennò non è più finita (del tipo: come facevano i veri ambientalisti a sapere che sull'isola c'erano i blowings? Perché Millicent non è andata sull'isola direttamente insieme ai due etologi invece che tramite sotterfugi con Wells?)
- Melodrammatico ma irrealistico che Dylan abbia tenuto un cadavere carbonizzato nel taschino invece di seppellirlo. Voleva portarselo a casa?
- Mi ricollego nuovamente a tommaso: finale ad alta tensione con l'imprenditore (o meglio, il luogo comune dell'imprenditore) che viene arrestato e finirà in gabbia. Wow.


voto: insufficiente.