Cravenroad7

Fa molto piacere vedere che su questo forum partecipa anche Tito Faraci. E' sicuramente uno degli autori che apprezzo di più, soprattutto per quell'ironia fondamentale nell'horror che sa inserire in molte sue storie.
Mi piacerebbe ritrovarlo sulla serie regolare: dobbiamo aspettare molto?

In realtà credo che il buon Tito abbia lasciato sia il forum che la serie

tito fa pochissimi interventi qui. su dd lo troverai molto raramente, ormai scrive solo qualche storiella destinata al color fest. non sono escluse comparsate sulla serie regolare ma ormai l'indagatore dell'incubo non è più una sua priorità . tempo fa promise al disegnatore saudelli di fare un seguito di il discepolo, chissà che prima o poi...

Speriamo: quella storia è un capolavoro dello splatter-comics!
Aveva anche un finale molto aperto...

più che un finale aperto è semplicemente un controfinale chiaverottiano

la preziosa presenza forumistica di Tito Faraci non mi impedisce di dire che lo ritengo un bel devastatore patentato del Personaggio. Qui di seguito le tre storie che ho apprezzato e le cinque per cui si è rischiata una calca da passaparola al numero 38 di Via Buonarroti.

1 Resurrezione disegni di Bigliardo, n°204: e l'ottavo giorno fu il Trash! Uno sbirrone alla Schwarzeneger giunge ad una resa dei conti con il massacratore della moglie, un mefistofelico mafioso; dal rogo notturno ciccia fuori un vendicatore bonzo in impermeabile, caccia all'uomo incrociata, decapitazioni e torture varie di grottesche comparse, mostruosi flutti dell'opinione pubblica, flashback di una orribile infanzia, un tanfo da Inferno metropolitano, una superba prova di Bigliardo, un finale cattivo.
2 La voce del Diavolo disegni di Montanari & Grassani, maxi 2002: si fa presto a bistrattare i maxi. Faraci va sul sicuro con il classico Nessuno Invisibile sui 20/30 anni "che sente le voci" e che realizza sè stesso attraverso una segreta vita da seviziatore di signorinette; seppur sia telefonatissimo il thriller è tecnicamente buono oltre che carnale, i flashback sono intelligenti, il personaggio dell'esperto "stronzo ammericano" di serial killer sguaiato quanto azzeccato.
3 I peccatori di Hellborn disegni di Roi, gigante n°10: la migliore ma qual'è la percentuale di dylanianità? 20-30? 35? Il soggetto è notevolissimo quanto trito, quante isole carcerarie e sterminatrici di detenuti riabilitandi abbiamo conosciuto? E in un certo senso la latente ingenuità di fondo volge a favore di un apprezzabile spessore atmosferico e psicologico, il minimo sindacale per un kolossal del genere.

5. Il grande sonno disegni di Stano, n°217: che risate ripensando alla pubblicità "Faraci ripesca dall'hard-boiled anni '40 bla bla bla celebrazione dei 18 anni bla bla". Una storia per metà  stupidotta (ed è la metà  pseudo-noir) e per metà  delirante (la metà  fantasy). Una commediola senza l'adeguata maturità con uno Stano sprecato; che risate ripensando al finale con il risveglio del demone-statua o al lieto fine sentimentale.
4. Fantasma cercasi disegni di Montanari & Grassani, maxi 2004: omaggio ai ghostbusters o forse a Scooby Doo o chissà che diamine, in debito di consapevolezza per la capacità intellettuale propria e dei propri lettori. Come per le altre ciofeche faraciane prevale il solo aspetto defecatorio della sensibilità .
3. La decima vittima disegni di Cossu, n°219: Faraci & Cossu, cavalcarono insieme. In pillole la trama si stiracchia intorno ad un libro stregato e alle gesta pseudo-slasher del killer dal volto lucertoloso; una trovata più demenziale dell'altra e diffusa sensazione di aridità creativa nella scelta delle battute, della scenografia, delle caratterizzazioni seppur in una professionale stesura, di congenita incompatibilità con il fumetto Dylan Dog.
2. Un mondo sconosciuto disegni di Cossu, n°208: fiumi di vomito, sorgente fognale, la Peggiore storia di Dylan Dog. Prima che interpellare la casa editrice, la redazione, insomma coloro addetti al vaglio, io interpellerei Faraci. Si può spiegare la pubblicazione proprio pensando alla sua raccomandabilità . Vien da pensare che a un autore novizio o a un amatore la proposta di "Un mondo sconosciuto" non sarebbe stata accettata. Si può spiegare che ancora Cossu disegni col fatto che sia tra i disegnatori più raccomandati. Ma quale meandro malato della mente di un autore può partorire uno scandalo simile? Il demone "karkass", l'amplificatore di magia, il vermone brontosauro, lo stargate, i ragnetti, la medium, il mago con le formule, il sergente negro, i goonies, i mostri con il lettering apposito, gli scontri a fuoco, il finale riconciliatorio tra padre e figlio. Non ci si può sottrarre a un collettivo VERGOGNAMOCI.
1. Un fantasma a Scotland Yard disegni di Cossu, n°232: il diabolico connubio, Faraci in veste di demolitore e Cossu in veste di sè stesso cioè "disegnatore scarso", anti-dylanianità, anti-raziocinio, anti-esteticità. Laddove erano i mostriciattoli fantasy qui è... BOH?! il fantasma di Scotland Yard, Dylan in carrozzina, un posticcio rimestare nel passato, un poliziesco senza capo nè coda, che altro??? BOH. Martirio, lacrime, scompisciamento e dolore ai testicoli.

Ho appena replicato a questa classifica su SCLS.

Comunque: IMO Il grande sonno è un'incompresa. Faraci gioca con gli stereotipi del noir e scrive una storia che non va mai presa sul serio ed è consapevolissima della propria cialtroneria: è un gioco, un pastiche letterario. Non un miracolo, ma ampiamente sufficiente. Per il resto, ribadisco il mio apprezzamento per storie pure sballatissime come Piovuto dal cielo e Demon Blob.

La prima parte è resa alla perfezione da una scrittura efficace di genere (nulla da dire, Faraci si è calato davvero bene nella parte del narratore noir - ma per me comunque non fu una sorpresa - e dai disegni superbi di Stano). Per quanto riguarda la seconda metà ...beato te che hai riso, appunto.
In quell'anno indimenticabile per la sua disastrosità (2004) uscirono le peggiori storie della serie che per me equivalsero ad alrettante coltellate ai fianchi e al costato: oltre a Il grande sonno (va bè, più per la delusione finale che per una bocciatura in toto) vanno aggiunte appunto Un mondo sconosciuto, Concorrenza sleale (uscita a Dicembre ma per me quest'albo segnò la rottura definitiva col passato: ne uscii a pezzi proprio), Le notti di halloween (la noia all'ennesima potenza), Fantasma cercasi (inarrivabile...anzi no, forse Demon blob è ancor più oscena: possibile?), L'alchimista (l'avevo rimossa ma ho letto il tuo commento l'altro giorno e mi è tornata alla mente), Il pifferaio magico (la prima grande delusione barbatiana fu un'altra bella botta), Il grimorio maledetto (!?) e Il pozzo degli inganni.
Incubi e deliri.

Il tradotto dalla lingua demoniaca...

N. 177 "Il discepolo" buone idee, buoni spunti, un tocco di cattiveria; tuttavia non è affatto un capolavoro e non la rileggo volentieri, mi aveva dato fastidio...
Voto. 6

N.204 "Resurrezione" non un disastro, ma quello di quest'albo è un horror infantile.
Voto. 5

N.208 "Un mondo sconosciuto" un calcio sotto la cintura al lettore e a dylan dog.
Voto. 0

N. 217 "Il grande sonno" l'unica storia brutta illustrata da stano. Un orrore.
Voto. 4

N. 219 "La decima vittima" storia fastidiosa, horror per bambini, finto splatter, Federico Moccia e una poltiglia mellin.
Voto. 3,5

N. 232 "Un fantasma a scotland Yard" ultimo saccheggio Faraciano alla serie regolare, non uno schifo, ma quasi.
Voto.4,5

E dopo la devastatissima serie regolare, si passa agli speciali! Olè!

"Sotto il vestito troppo" sicuramente non il miglior Grouchino, ma comunque divertente.
Voto. 7

N. 15 "Sulla rotta di moby dyck" la storia, per me è molto bella, peccato che di dylan dog non ci sia niente (e ciò abbassa il voto), lavorare su troppi fumetti, porta faraci alla confusione, comunque mille volte meglio questa che il finto horror de la "decima vittima".
Voto.6+

N.17 "La fortezza del demone" mi stancò non poco, lettura non interessante. Non del tutto sufficiente.
Voto.5/6

E dopo i tre capolavori colossali negli special... ecco i Maxi!

N.5 "La voce del diavolo" interesse nella lettura pari a zero, non un disastro, comunque.
Voto.5+

N.7 "Fantasma cercasi" blaeh!
Voto.4--

N.8 "Demon blob" argh!
Voto.4---

E ora i giganti! !!!

N.10 "I peccatori di Hellborn" sicuramente la migliore di Faraci, non è quella gran cosa, ma comunque un gran bel Dylan Dog Gigante.
Voto. 7+

N.12 "Piovuto dal cielo" brutto e noioso,. ricordo solo questo.
Voto.4,5

N.17 "La foresta perduta" qualche deja- vu di albi poco carini come il 208, ma per il resto è niente in tutto.
Voto. 5

Color fest!
N.1 "L'accalappiasogni" infantile
Voto.5

N.3 "Nemici per sempre" infantile
Voto.5

N.4 "Manichini" COLOR FEST VERGOGNOSO
Voto.

Su 18 storie, 5 sufficienze

dove ha replicato?.

Concordo con la classifica de "il vecchio" anche se avrei dato qualcosina in più ai Peccatori di Hellborn.Assolutamente il capolavoro di Faraci!

Veniamo allo sceneggiatore che reggo meno

N. 177 "Il discepolo" La migliore, si doveva fermare qui, nel finale però arriva già un piccolo assaggio di ciò che ci attende. Voto 8

N.204 "Resurrezione" Insostenibile, esagerata, disegnata male e con un colpo di scena alquanto inutile. Voto 4

N.208 "Un mondo sconosciuto" La peggior storia della serie. Da buttare nel camino. Voto 1

N. 217 "Il grande sonno" Esilarante celebrazione del niente assoluto, sceneggiatura assurda.L'hard boiled non c'entra nulla e il porco di pietra finale mi ha fatto chiudere l'albo. Voto 3

N. 219 "La decima vittima" Carina, almeno non ci sono boiate immense. Voto 6.5

N. 232 "Un fantasma a scotland Yard" Dylan in sedia a rotelle, la statua animata. Più gente entra più bestie si vedono. Voto 3



"Sotto il vestito troppo" Albo su misura di Faraci, finchè si tratta di far ridere se la cava bene. Voto 7

N. 15 "Sulla rotta di moby dyck" mai letta

N.17 "La fortezza del demone" Leggibile, ma scontata. Voto 6



N.5 "La voce del diavolo" mai letto

N.7 "Fantasma cercasi": Topolin, topolin, viva topolin. Voto 4

N.8 "Demon blob" mai letta

E ora i giganti! !!!

N.10 "I peccatori di Hellborn" mai letta

N.12 "Piovuto dal cielo" me la leggo domani, aiuto

N.17 "La foresta perduta" mai letta

Color fest!

N.3 "Nemici per sempre" Boh, la potevo scrivere io. Voto 4

N.4 "Manichini" Se è quella dell'Humor fest non è malaccio. Sennò boh. Voto 6

5 sufficienze

Per me lo ha sempre penalizzato il suo trascorso "topoliniano"....si ritrova poco nello spirito di Dyd...

http://www.linkiesta.it/it/article/2015 ... sti/26238/

Una bella intervista a Faraci (e Claudio Calia) sul fumetto italiano in generale.

FARACIADE

per pagare e per morire: non ce l'ho
daryl zed: non l'ho letto, com'è?

19. un mondo sconosciuto: orribile
18. la foresta perduta: orribile
17. un fantasma a scotland yard: orribile
16. l'accalappiasogni: orribile
15. groucho-con: non mi piace per niente
14. sulla rotta di moby dick: mediocre, grossa delusione
13. la decima vittima: mediocre
12. fantasma cercasi: mediocre
11. demon blob: mediocre
10. il grande sonno: la parodia ci può stare, ma finale brutto
9. piovuto dal cielo: mediocre ma non bruttissima
8. caccia agli inquisitori: bah a me non è piaciuta
7. nemici per sempre: ministoria accettabile
6. resurrezione: quasi sufficiente
5. la fortezza del demone: sufficiente, ma si poteva fare di più
4. manichini: simpatico esperimento



3. LA VOCE DEL DIAVOLO
boh, non l'ho mai riletta, ma la ricordo come una delle meno peggio
sopra la media delle storie dei primi maxi ecco
e quantomeno qui non c'erano mostri e mostriciattoli...



2. IL DISCEPOLO
storia classica, semplice ed efficace, un serial killer come dio comanda
qua e là affiora qualche brutalità dei tempi che furono (i bambini)
e riaffiora anche la polemica sui fumetti horror che aizzano i killer
faraci azzecca soprattutto il tono da dare alla storia, l'ironia, i dialoghi
un groucho quasi disneyano che funziona meglio di quello di altri autori
una storia davvero buona insomma



1. I PECCATORI DI HELLBORN
genere carcerario classico: risse, duelli, secondini bastardi, direttori fanatici fascisti
prima metà dell'albo in cui si fanno le presentazioni, si crea l'atmosfera, noiosa ma funzionale
con gli incubi di dylan si inizia a far sul serio, agghiacciante nei panni di un duca squartatore
e di un gangster tarantiniano, sono sprazzi di golden age sclaviana, con buonismo incorporato
non un capolavoro secondo me, ma una storia più che buona