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 Oggetto del messaggio: Re: La Mafia Siciliana
MessaggioInviato: sab set 11, 2010 9:22 am 
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mordilloz ha scritto:
Cristiano ha scritto:
... Prendiamo ad esempio il consumo della droga... e' il mercato piu' redditizio per le varie associazioni criminali... ma e' davvero colpa di Cosa Nostra se la richiesta di eroina o cocaina e' alta o SEMPLICEMENTE loro si adattano alle richieste dei "consumatori"?!




Gulp!

:o


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 Oggetto del messaggio: Re: La Mafia Siciliana
MessaggioInviato: sab set 11, 2010 7:09 pm 
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Iscritto il: mer feb 03, 2010 7:13 pm
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Cristiano ha scritto:
the Imp ha scritto:
La domanda rimane sempre quella: E allora?
sono cose del 1860, oggi siamo nel 2010 e possiamo pure guardare avanti.
che non significa dimenticare il passato, nè ignorare cosa abbia portato alla mafia.

Però nel 2010 ti dò una notizia che forse ti è sfuggita: Garibaldi è morto, Nino Bixio è morto, Cavour è morto, Crispi è morto, e nessun rappresente dello stato che tanto disprezzi ha mai avuto responsabilità di stragi ai danni del sud.
d'altra parte la mafia ha ormai perso ogni funzione che poteva avere avuto all'epoca di protezione dei meridionali dall'ingerenza di uno stato di cui non si sentivano parte, oggi i meridionali votano e pagano le tasse quanto i settentrionali e sono parte attiva di questo stato, per cui non hanno bisogno più di capopopoli che li proteggono... visto anche che questi capopopoli ormai non ne hanno neanche più l'intenzione, e fanno solo i loro porci comodi, gli unici problemi che risolvono sono quelli che loro stessi hanno contribuito a creare, danno lavoro a chi non ne ha per colpa loro, sono una stampella inutile che impedisce al sano di smettere di zoppicare.


un conto è comprendere i meccanismi che hanno portato alla formazione della mafia, un conto è usarli per sollevarsi di ogni responsabilità individuale, che alla fine è quella che conta: se premi il grilletto sei un assassiono, a prescindere da tutto ciò che ti ci ha portato.

Le tardive ammissioni su come si arrivo' realmente all'Unita' d'Italia, laddove si verifichino, servono solo a restituire un'improbabile verginità a uomini e strutture intrinsecamente colpevoli ma nulla tolgono alla gravità di cio' che venne (e avviene oggi con altre "modalita") commesso da chi richiamava a sé il monopolio legittimo e legalizzato della violenza. Questa e' la grande differenza tra un mafioso e un servo dello Stato. Ma il problema vero e' a monte... il governo crea le leggi. Esso dunque DEVE avere una forza materiale (esercito e polizia) per imporle, poiche' altrimenti vi ubbidirebbe SOLO chi vuole ed essa non sarebbe più legge ma una "semplice proposta" che ciascuno è libero di accettare O respingere. Gli Stati questa forza l'hanno e se ne servono per fortificare il loro dominio e fare gl'interessi delle classi privilegiate. Il limite all'oppressione del governo è la forza che il popolo si mostra capace di opporgli. Quando questo sottostà docilmente alla legge, o la protesta è debole e platonica, lo Stato fa i comodi suoi senza curarsi dei bisogni popolari; quando la protesta diventa viva, insistente, minacciosa, il governo, secondo che sia più o meno illuminato, cede o reprime. Ma si arriva comunque all'insurrezione, perché se il governo non cede, il popolo acquista fiducia in sé e pretende sempre di più, fino a che l'"incompatibilità" tra la libertà e l'autorità diventa evidente e scoppia il conflitto violento. Diciamolo chiaramente, un vecchio uomo d'onore e un semplice nullatenente sono entrambi “morti di fame” e, quindi, insignificanti quanto a valore politico: l'illegalita' e il lavoro non contano niente, e' il denaro che dà valore. I "possidenti" sono quelli che dominano ma lo Stato educa fra i nullatenenti i suoi servi, ai quali da denaro (uno stipendio) in conformità ai loro incarichi nel dominare ("governare") in suo nome. Riceviamo TUTTO dallo Stato. Abbiamo forse qualcosa senza la sua "autorizzazione"? Ciò che "IO" ho senza di esso, lo Stato me lo toglie non appena scopre che manco dei "titoli legali". Non abbiamo dunque tutto per grazia sua, per sua autorizzazione? E' liberta' questa? Ma ti illudi veramente che sia il popolo, infine, a decidere a chi delegare il proprio potere?! Gli uomini d'onore erano contro questo Stato prima di tutto per una questione di principio poi per interessi, venutisi a creare in seguito.
Ma cos'e' che mi domandavi?!... A si! A che serve la Mafia e chi ne ha bisogno? Agli IPOCRITI serve. Ne conosci qualcuno per caso?... La usano per scaricare su di essa tutto il male di questa decadente societa' moderna e per mettersi nei panni del "giusto cittadino ossequioso della Legge!"... Prendiamo ad esempio il consumo della droga... e' il mercato piu' redditizio per le varie associazioni criminali... ma e' davvero colpa di Cosa Nostra se la richiesta di eroina o cocaina e' alta o semplicemente loro si adattano alle richieste dei "consumatori"?! E se le persone sono deboli, e non riescono ad affrontare la vita senza una "sniffata" e' forse colpa dei mafiosi o invece e' questa societa' spietata, priva di qualsiasi valore e onore, ad essere la vera colpevole?

Toh RIvediti questa scena (scometto dirai che la conosci a memoria...):




Va bene, sono testardo, ci riprovo.

E quindi?

Lasciando da parte la sostanza più filosofica di libertà e Stato (non mi pare, senza offesa, proprio il caso di parlarne), la Mafia offre libertà? La Mafia offre tutto quello che tu affermi lo Stato reprime?
Dipingi lo Stato di nero sporco (cosa che in parte è, senza ombra di dubbio), e quindi la Mafia dovrebbe risultare più pulita e meno nera? No. E' più nera dello Stato, o di qualunque altra cosa.

Cita:
Agli IPOCRITI serve. Ne conosci qualcuno?


Sì, tu. Ipocrita, o idiota, fai te. Non so quanti anni hai, ma prova di ottusità e carenza di intelligenza ne hai appena dato ampia manifestazione con le ultime righe del post.

Povero te, poveri noi.


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 Oggetto del messaggio: Re: La Mafia Siciliana
MessaggioInviato: sab set 11, 2010 10:05 pm 
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Iscritto il: lun gen 18, 2010 10:49 pm
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zuppid ha scritto:
Recentemente ho visto un bellissimo reportage fatto dall'ex iena Pif,un giornalista d'assalto davvero in gamba,ironico e mai di parte,siciliano egli stesso.Mi ha fatto gelare il sangue.il servizio partiva da una organizzazione creata da perenti di persone morte per mano della mafia,mentre cercavano di combatterla o di denunciarne i soprusi(tra cui moltissimi giornalisti),un organizzazione che ancora oggi si impegna ogni giorno quotidianamente,oggi che le cose sembra stiano migliorando,in una lotta attiva contro la mafia...
se vi dovesse interessare...http://extra.mtv.it/tv/testimone/?id=28 ... g=10&show=

@ Zuppid:
Stu minchione "giornalista d'assalto" e'?! Ma per favore!!!



Stu deficiente ca nascìu m'palieimmu e faci accussì?! Minchia beddo palieimmitano ca ci troviamu! Ma poi s'aillaigga puru cun le offese...io m'affruntassi a diri chi sugnu di Palieimmu e poi fari accussi! A mia bedda Palieimmu io mai la trattassi accusì... MAI! :evil: :evil: :evil: Questo minchione alla fine lo trattarono troppo bene, l'unico palermitano vero del video e' il gestore del bar! (vedi min. 4:20) Trovatene un altro di giornalista zuppid!


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 Oggetto del messaggio: Re: La Mafia Siciliana
MessaggioInviato: dom set 12, 2010 12:21 am 
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Iscritto il: gio mag 06, 2010 7:48 pm
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Località: Caserta
Quello che hai postato è un servizio delle iene non è di certo un esempio di reportage a cui mi riferivo.U__U davvero non capisco se ci sei o ci fai.Poi che fai metti il filmatino e ti arroghi il diritto di sputare veleno ed offese su un professionista come Pif?Vabbè orami ci siamo abituati al tuo straparlare privo di sostanza...non mi sorprendo neanche più


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 Oggetto del messaggio: Re: La Mafia Siciliana
MessaggioInviato: dom set 12, 2010 9:45 pm 
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Iscritto il: sab ott 02, 2004 7:32 pm
Messaggi: 11287
Località: Napoli
prima è convinto che tarantino voglia offendere i siciliani, ora pensa che ad offenderli sia pif.
Il senso dell'ironia proprio gli difetta a costui.

(anche se devo dire che a me Pif non fa impazzire)

_________________
Carnage - Teatro online
https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=x4qv5rBEs9E


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 Oggetto del messaggio: Re: La Mafia Siciliana
MessaggioInviato: dom set 12, 2010 10:13 pm 
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Iscritto il: gio mag 06, 2010 7:48 pm
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Località: Caserta
the Imp ha scritto:
prima è convinto che tarantino voglia offendere i siciliani, ora pensa che ad offenderli sia pif.
Il senso dell'ironia proprio gli difetta a costui.

(anche se devo dire che a me Pif non fa impazzire)



U__U infatti il video è anche divertente.
Invece a me piace.Non so se hai mai visto il testimone,l'unica trasmissione decente di MTV-Italia.Se ti va su internet c'è il video con tutti i servizi che ha fatto.Io lo trovo davvero bravo in quel che fai.Poi de gustibus.

Purtroppo è tipico di Cristiano "sostenere" le sue tesi con episodi anche su una banalità  come parlare delle capacità di un reporter... :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: La Mafia Siciliana
MessaggioInviato: lun set 13, 2010 1:34 am 
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Iscritto il: ven set 23, 2005 2:31 pm
Messaggi: 3053
Località: Palermo
Mah... qui si è divagato troppo con la questione dell'unità d'Italia (Che non è stata rose e fiori per noi meridionali, ma si sa) e poco con il concetto STATO - MAFIA e relative LIBERTA' (Più nel primo caso che nel secondo). Penso che il problema sta alla radice: tutto ciò che porta al male è assolutamente da condannare. E la Mafia E' male, così come lo è stata da 140 anni a questa parte. Son di Palermo, innamoratissimo della mia città, profondamente sudista, e tutto mi può passare per la testa nel difendere i nostri difetti (sociali e strutturali) ma mai, e ripeto MAI, giustificare il fenomeno mafioso. Mi dispiace tanto dirlo ma è proprio da idioti. Non si può giustificare e nè tantomeno assolverlo solo perché la storia gli è andata contro. La storia, a turno, è andata contro a qualunque popolo e qualunque siano state le reazioni, non possono essere giustificate se queste son costate ulteriori vite innocenti... mi dispiace... Ma poi mi tiri in ballo gli avvenimenti post unitari... e quindi? Perché non ci si ribellò? E a sua volta... perché si è dovuto aspettare 100 anni di soprusi e migliaia di morti per le strade per risvegliare un minimo la coscienza civile? Forse perché noi siciliani, meridionali, italiani vogliamo così. Siamo una massa di pecoroni (del resto basta vedere le nostre reazioni oggi di fronte a quel che abbiamo nei palazzi governativi...). E allora non è solo colpa di qualcuno... è colpa dei Borboni che non hanno saputo difendere una nazione da mille ex galeotti; è colpa dei Piemontesi che all'indomani dell'unità hanno preferito una politica prevalentemente nordica e controllare il territorio con la violenza; è colpa dei primi grandi proprietari terrieri che da un lato controllavano i propri possedimenti con i primi mafiosi e dall'altro chinavano subito le braghe dinanzi ai nuovi reali (Gattopardo docet); è colpa dei Siciliani (conosco bene la storia della mia regione) che dinanzi ai soprusi e a 2 colpi di pistola hanno saputo solo calare la testa di fronte a qualsiasi padrone (e questo da sempre, fin dai greci); è colpa di Roma capitale, dove per mantenere gli equilibri e l'ordine si è sempre fatta una politica a svantaggio del sud e pro nord e un finanziamento costante a fondo perduto (nel senso che erano soldi persi perché si sapeva che lo erano) pro sud e a svantaggio del nord; è colpa pure di Falcone, Borsellino, Puglisi, Cassarà, Chinnici, Russo, Terranova, etc... etc... che hanno dato la vita contro quel sistema che tanto ti batti per difendere e giustificare. Erano quei servi dello stato che tanto disprezzi e che secondo me invece ne rappresentavano, più che servilismo, il massimo della lotta per la Libertà dal morbo mafioso. Dicevo è pure colpa loro se sono morti, perché poi è gente come te che ci fa tornare indietro e a giustificare ciò che non è giustificabile, e la loro morte è stata del tutto inutile se non fastidiosa. Non è per fare populismo ma è la pura verità . Non si può piangere sempre sul latte versato. Bisogna guardare avanti. Sempre e comunque. Loro guardavano avanti, tu, ahimé, sai guardare solo dietro... e pure male, aggiungo io.

_________________
"Sono gli anni, i mostri ... gli anni che passano ... "


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