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E' più difficile, certo, ma non impossibile e neppure tanto raro. Frank Miller non ha creato nè Devil nè Batman, ma è a lui che si debbono le storie migliori dei due personaggi; Carl Barks e Floyd Gottfredson non hanno creato Paperino e Topolino, ma sono loro le storie dei personaggi che tutti ricordano; gli X-Men sono stati letteralmente rifondati da Claremont... eccetera.
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beh, ma non mi hai detto nomi a caso, quelli sono autentici maestri del fumetto. Ti sei dimenticato Moore pero'
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)
Volevo fare solo degli esempi, non esaurire la casistica, e Moore è quantitativamente meno rilevante in questo senso. Ma si potrebbe parlare dell'Hulk di Peter David, del Thor di Walt Simonson, o in tempi più recenti dell'ottima Authority di Millar.
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Sclavi non è da meno, prima di creare Dyd ha fatto pratica, ha conquistato la fiducia della casa editrice e hanno investito su un personaggio nuovo e rischioso come dyd.
Questo intendo per investire sugli sceneggiatori. Farli diventare bravi professionisti e investire sulle loro idee.
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Okay, ma questa è infatti la base di una casa editrice in salute e propulsiva.
Cmq, mi pare che tu volessi restringere il campo alla Bonelli...
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Purtroppo non mi pare che altri autori oltre ai loro ideatori, abbiano lasciato un segno particolare sui personaggi su cui intervengono, e questo naturalmente dipende anche dalla Bonelli
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... e allora restringiamolo
In Europa e in Argentina, diversamente dagli USA, è più raro (ma non rarissimo, specialmente in Bonelli) che autori diversi dai creatori pongano mano all'elaborazione di storie di un personaggio, basti pensare a Tex, che esiste da 56 anni ma è stato scritto da un pugno di persone oltre al suo creatore, e solo tre di queste lo hanno fatto in modo consistente: Sergio Bonelli, Claudio Nizzi, Mauro Boselli.
In realtà, la casistica di autori che hanno raggiunto risultati ragguardevoli, pari o quasi a quelli dei creatori dei vari personaggi non è così scarsa. Su Tex, Boselli e il Nizzi degli esordi non sono lontani da Bonelli padre (neppure Sergio, come qualità delle storie, ma il suo Tex è quasi un alieno rispetto a quello del padre), su Zagor lo stesso Boselli ha raggiunto tali risultati (mentre Sclavi ha scritto storie fenomenali, ma stravolgendo il personaggio), su Mister No Castelli e Sclavi sono arrivati al livello di Nolitta, e Paolo Morales ha saputo scrivere un Martin Mystère altrettanto bello di quello di Castelli, e fedele alle peculiarità del personaggio, benchè diversissimo da quello dello zio Alfie. Dylan Dog ha troppo nel suo DNA l'unicità di Sclavi perchè qualcuno dia realmente l'impressione di poter riplasmare quelle emozioni: contraltare perfetto delle difficoltà di Sclavi stesso a calarsi nella psicologia dei personaggi altrui. Il miglior Nick Raider lo hanno scritto senza meno Gino D'Antonio e Michele Medda, non Nizzi; su NN Ostini ha mostrato di saper interpretare il personaggio altrettanto bene dei suoi creatori, e idem su Legs, dove anche Luca Enoch ha sfoggiato le sue doti brillanti. I personaggi più recenti vengono finora scritti quasi unicamente dai loro creatori, tranne Napoleone, dove Diego Cajelli ha scritto molto... e secondo me meglio di Ambrosini
.
Berardi ha scritto quasi sempre per personaggi suoi, ma in quelle 2/3 occasioni in cui ha imprestato la sua penna (Tex, Nick Raider), ha dato mostra di padroneggiare quei personaggi con le massime naturalezza ed autorevolezza. Certo, è Berardi...
Insomma, credo che i casi siano più di come appaia a prima vista.
V.