Cravenroad7

I vendicatori l'ho già  letto, quando fu pubblicato, infatti ricordo poco.

In effetti Desperation e I vendicatori uscirono assieme, formando una sorta di dittico (le storie sono indipendenti l'una dall'altra, ma certe situazioni e personaggi si ripetono, o comunque si richiamano), e andrebbero letti a distanza ravvicinata. Però, pur essendo dei discreti libri, non sono certo due capolavori, quindi a leggerli separatamente non ci si perde chissà che.

Blaze non mi ha lasciato molto però lo ricordo come una lettura piacevole, soprattutto per la caratterizzazione del protagonista.

Io sto leggendo la raccolta "Al crepuscolo": a giudizio parziale, dopo solo 3 racconti, posso dire che questa è la peggior raccolta di racconti di King. Speriamo si riprenda andando avanti...

Per quanto mi riguarda puoi andare (abbastanza) tranquillo...
N. e Alle strette sono 2 ottimi racconti,ma anche Torno a prenderti è piuttosto godibile e "splatter".
Mi chiedo perché non ti sia piaciuto...
Comunque N. è un bellissimo racconto,molto cupo,con atmosfere lovecraftiane da incubo (correggimi,Nyarlathotep,se sbaglio)...
Alle strette è sullo stile di Richard Bachman,secco e ...rivoltante,in senso buono.

Infatti dopo aver letto il primo non mi sono mai preoccupato di recuperare l'altro, poi ad un certo punto non riuscivo a ricordarmi quale dei due avevo letto.

Sono costretto a quotare in pieno sandrix.Ha fatto un commento interessante,a pagina 6 del topic.
Concordo con lui,quando dice che King riempie pagine e pagine con descrizioni,flashback..che in fondo risultano inutili e fanno sentire il senso vuoto:King è anche per me il Re del brivido contemporaneo,ma è sempre un autore commerciale.
A volte,in effetti,leggendo alcuni dei suoi romanzi,mi è sembrato che dietro tutta quel fiume di parole ci fosse il niente:zero emozioni.
It (premetto che sono un pochetto pigro nel leggere cose che non mi prendono subito e che tendono alle settecento pagine) è atroce,in questo senso.Abbandonato a pagina 50 o gi๠di là¬.
Per me è solo spazzatura che merita l'oblio...
Sto invece leggendo La metà  oscura,un ottimo romanzo pieno di suspense e violenza...Sono quasi a metà ...
Per come la vedo adesso,è l'ultimo bellissimo libro di King (uno dei pochi capolavori di horror puro,insieme a Shining,Le notti di Salem e Pet Sematary)..
E poi,anche grazie al film,molto sottostimato,IO ADORO GEORGE STARK... E'un personaggio carismatico e folle...

Concludo il Post,dicendo che secondo l'ultimo vero GRANDE autore di horror e fantastico è H.P Lovecraft,colui che mi ha fatto davvero appassionare alla lettura...
Il VERO RE DELL'HORROR,a mio modestissimo avviso...
Quel genio non si sarebbe mai messo a scrivere robetta come Cujo,It e Il miglio verde...

Il King geniale in tutto e per tutto è quello dei racconti,davvero fantastici e ben poco prolissi.
Basti pensare a Incubi e deliri,la sua migliore raccolta.
Contiene rare perle come Il volatore notturno,Crouch End e il dito...
Che soddisfazione,nel leggere questi capolavori..

Fulciano, permettimi di dirti - senza offesa alcuna - che hai dei gusti davvero strani! Adori Lovecraft ma detesti Poe, apprezzi un King minore come La metà  oscura (più interessante che bello, per quanto non sia certo un romanzo da buttare) e definisci il capolavoro It "spazzatura" e "robetta" (e senza neanche averlo letto!)...

Leggendo i tuoi commenti in questi ultimi giorni, oserei dire che guardi un pò troppo la sostanza di un' opera, la forma in cui essa è presentata non è di alcuna importanza...
La tua lista di ciò che definisci robbetta, scusa la franchezza, è a parer mio ridicola, soprattutto considerando i romanzi del Re da te precedentemente ritenuti capolavori...

Cosa avrebbe in più "la metà  oscura" rispetto a un "Cujo"?
Soltanto l' antagonista carismatico?

Ihhhhhhhhhhhh
Ihhhhhhhhhhhhhhhhhh
Ihhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
Ho le convuslioni.
Fulcianoooo, devi morire Scusami la citazione e vabbè penso che ognuno abbia i suoi gusti, però i tuoi son proprio strambi. Comunque ti capisco perché anche a me me insultano sistematicamente per certi miei...comunque se ti piacciono i racconti kinghiani allora amerai Stagioni Diverse. Spero!! Non sei di gusti prevedibili...!!


Ahhh su Desperation. Probabilmente uno dei più brutti di King. Davvero sciocco. I Vendicatori non ci pensai manco un minuto a prenderlo.

Che sarebbe stà citazione? No,aspetta fammi indovinare...
Si tratta del maitre del racconto Pranzo al Gotham Cafè?
Bah,comunque non mi stupisco della vostra perplessità  nei riguardi di certe scelte.
Ammetto di essere un pò particolare e di avere gusti piuttosto particolari,ma ognuno ha i suoi gusti,seppur strambi.
Se devo leggere qualche classico e addormentarmi sul tavolo come una pera cotta,preferisco non farlo.E dimenticare di corsa quel poco che ho letto...
E poi,vabbè,non riesco a pensare ad un cane come ad un mostro.Perciò difficilmente leggerò Cujo,uno dei libri più blandi,per come la penso io.Zero idee.Zero supernatural...
Io ho un rottweiler ed è tutto fuorchè mostro....semmai lo è,ma di bontà

Tornando a King,mi piacciono davvero tanto perché sono asciutti e non filosofeggiano,come a volte accade nei romanzi.Non sono proiezioni dell'autore:non parlano di "liste della spesa",come a volte è successo.I racconti,a parte qualche rara eccezione che serve a costruire l'atmosfera,vanno subito al dunque e ti tengono incollati alla lettura.
Crouch End è un bellissimo esempio in questo senso,e rielabora in modo originalissimo spunti lovecraftiani...

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Ia!Ia!Shub-Niggurath! Il Capro dai Mille Cuccioli!

Bhe, era proprio quello il punto forte di Cujo, trasformare un gigantesco cagnone amico di tutti in un inarrestabile macchina di morte. E poi il blues finale... Secondo me rientra appieno tra i capolavori di King.
Bha, comunque sarà  questione di gusti, se entra in gioco la noia c'è poco da fare...

In realtà,considerando i vostri gusti,sto cominciando a pensare che la letteratura fantastico-horror non vi entusiasmi granchè,dato che molti di voi considerano capolavori Cujo e Misery.
It,poi,appartiene solo apparentemente all'horror e al fantastico,perché,a quanto ne so,il racconto finisce per acquistare dimensioni antropologiche e intimiste che mi interessano ben poco...
Mi piacciono tantissimo i racconti e qualche buon romanzo (Pet Sematary e Shining uber alles) perché ti fanno uscire molto di più dalla squallida realtà,pur raccontando talvolta storie realistiche.
E' lo stesso motivo per cui preferisco Lovecraft a Poe.
Leggere di Ligeia,di quanto fosse intelligente e quanto stesse male,poverina,durante quella malattia....
E quanto fosse stupefacente vederla,avvolta dalle bende,come una sciocca mummia...Oh,Lady Ligeia...Lady Ligeia..Uhhh,che paura...terrore...Cattivik è davvero pauroso,in confronto a quella noia mortale...
Leggere di Asenath Waite che si impossessa del marito tramite possessione di corpo e di spirito è di gran lunga più interessante...Credetemi,per me lo è miliardi di volte di più...

P.S Qualcuno potrebbe comsigliarmi la prossima lettura kinghiana?
Tra Stagioni diverse,i due volumetti di Quattro dopo mezzanotte e qualche opera di Richard Bachman (va bene anche di George Stark:mi piacerebbe molto veder pubblicato La macchina di Machine)...

Bè, e perché non puoi darci il tuo commento già  su Stagioni diverse o Quattro dopo mezzanotte anche senza averli letti come fai con Cujo e It? E chi sono loro? I figli della schifosa? A che ti serve leggere i racconti di King se i tuoi commenti in questione sono tutta una serie di "mi hanno detto", "a quanto ne so" e via dicendo.
Crederai mica che qualcuno possa prenderti sul serio, spero...

Appuro inoltre che la tua cultura su Poe è molto vasta: nell'altro topic criticavi Ligeia e qui...Ligeia Peccato per l'altro centinaio circa di racconti dai quali mi aspettavo una solenne stroncatura.
Comunque su una cosa ti do ragione: credo proprio che Cattivik faccia più per te, come ammetti tu stesso. Accantona pure Poe e continua con il terrore dei vicoli:D
Oh,è un'opinione eh, non prendertela, anche io sono un pò particolare come utente.

Ahimè...pur solo a metà  lettura temo di si.

Questa non l'ho capita.

Comunque Misery è un capolavoro, sfido chiunque l'abbia letto a sostenere il contrario.