Cravenroad7

Al di là  del pensiero di Cristiano,io credo che il punto di vista di chi "si lamenta" della serie sia piuttosto legato al totale cambiamento del carattere di Dyd.Il buonismo a tutti i costi e la banalità  la fanno da padrona.Il modo in cui Dylan affrontava i suoi incubi,in cui si approcciava con il gentil sesso,in cui chiacchierava con Groucho e Bloch lo rendevano un personaggio altamente carismatico.
Io credo che sia il cambiamento in toto della personalità  del protagonista a cambiare la serie in maniera così radicale.perché dei buoni soggetti sono stati comunque pensati ma la sceneggiatura è (IMO ovviamente,contradditemi quanto volete Peace and love) quasi sempre pessima.Ma cambia anche il modo in cui viene disegnato Dyd,sempre con quello sguardo triste e pensoso,che spara banalità  ogni volta che apre la bocca...confrontatelo con il vecchio Dyd che portava sul viso un'espressione ironica e aveva sempre la battuta pronta.Imo il nuovo Dyd non riesce ad approcciarsi al soprannaturale con la stessa apertura mentale,filosofia e poesia di come faceva prima ma affronta gli incubi come farebbe una qualsiasi altra persona.

Spero che col tempo si migliori!

Solo per la cronaca.. skillatissimo o skillato viene dalla parola inglese (italianizzata): skill (esperienza). E' un termine che ho usato x deformazione professionale e viene usato spesso tra programmatori, in pausa alla macchinetta del caffè, mentre parlano di un bravo tecnico.
Cmq, bella l'interpretazione 'calcistica' del termine

Adesso sono più tranquillo!

Ma io veramente.....ero serissimo...


No dai,però ci stava

@ cristiano
le tue sono letture 'a posteriori' che alla luce di quello che succede oggi cercano di giustificare cose che all'epoca certo non erano intenzioni dell'autore, per giunta guardando in maniera selettiva le cose che avvalorano la tua teoria e ignorando il resto.

L'incubo dell'indagatore è uscito nel 1998, ed è stato scritto suppergiù due anni prima, quando era appena uscito il ventennale e certo dylan non respirava aria di crisi, per cui mi sembra molto ma molto strano che sclavi possa essersi riferito a un declino che ancora doveva cominciare.

La decisione di usare il numero 100 per dare una fine alla storia di dylan dog è stata di bonelli, cani e porci sanno che sclavi non è mai impazzito per il desiderio di rivelare il passato di dylan, per cui considerarlo come il segno che dylanm sia stato pensato come una miniserie mi pare molto fuoriviante.
E se viene scritto che il numero 100 è l'ultimo, viene anche detto che va messo alla destra di tutti gli albi della propria collezione... troppo facile prendere una frase tagliarne quello che non fa comodo e prenderne il resto.
Fra l'altro quello di dyalan dog non è l'unico caso, tutte le serie marvel hanno un finale (quello di wolverine fra l'altro è disegnato proprio dal nostro castellini), eppure continuano a uscire conservano le rispettive caratteristiche.

quanto alle frasi che hai sottolineato, non so che risponderti se non un
OMG!!!!!!!!1!11!!!1!!!!11!
NON LO AVEVO MAI NOTATO! Che strano! il numero 100 si riferisce a 100 incubi precedenti! che rivelazione stupefacente!!!!!
Allora vuol dire che tutti i numeri dopo il 100 sono falsi, scritti da un replicante di sclavi che si spacciava per lui!!!!
Io però a questo punto dedurrei anche che i fuori serie non fanno parte di dylan dog, visto che altrimenti supereremmo il sacro numero 100, andiamo subito a bruciare tutti i 'Margherite', 'totentanz' e 'mefistofele', presto!!!

Miii questo non ha capito niente...

Rispondi solo a questa domanda: il numero cento E' o NON E' la storia conclusiva della serie?

Poi mi spieghi dove sarebbe l'ironia nei tuoi post, ho l'impressione che anche accompagnandoli col tono di voce rimarrebbe soltanto la saccenza e la presunzione.

Rispondendo: si, è il numero conclusivo della serie, che però va posizionato subito dopo tutti gli altri numeri della serie.

Cosa che negli ultimi 15 anni sarà  stata ripetuta in tutte le salse su ogni pubblicazione, ristampa e via dicendo.

Ah ah ... ti giuro, leggendo i suoi post ho pensato la stessa cosa.

Diosanto

Ma non è un tantinello esagerato fare le scan del numero e cerchiare le parole?Non bastava fare solo un riferimento?
Cmq è vero!E' stato detto svariate volte che era si il finale della serie ma non nel senso di ultimo numero!Se e quando Dylan non sarà  più pubblicato quello è da considerarsi come finale.Non c'è bisogno di farsi tutte queste pippe mentali su una cosa detta tanto chiaramente e più volte ribadito dal papà stesso del personaggio!Come diceva Imp questo numero va posizionato alla fine di TUTTI i numeri della serie

Tuttalpiù, dando parzialmente ragione a Cristiano, si può dire che il numero 100 ha posto fine alla continuity personale di dylan, visto che tutti gli eventi che gli accadranno da ora in poi non possono non portarlo a quello che succede nel 100... conseguenza di questo, per esempio è che nel ventennale Dylan abbia dimenticato tutte le cose che ha scoperto perché doveva arrivare ignaro al suo ultimo incontro con Xabaras, il che imedisce qualsiasi evoluzione delle vicende del personaggio, e lo costringe ad essere cristallizzato in eterno nella stessa situazione in cui si trova all'inizio della storia.
Però le storie che riguardano la vicenda personale di Dylan sono state sempre così esigue che alla fine la serie non viene pregiudicata granchè da questo.

Per quanto mi riguarda,alla domanda "vale ancora la pena leggere Dylan Dog",la mia risposta è:certo che sì.
Però a differenza del passato,vale la pena leggere solo le storie scritte da sceneggiatori a me più congeniali.
E' un pò come le amicizie.Da ragazzino si sta in un gruppo con tantissimi amici,poi crescendo si inizia a fare una scrematura fino a tenerti accanto a te quelli con cui si ha più affinità.
Per quanto riguarda il numero 100,l'incoerenze,le storie scritte da Sclavi o scritte da altri ho sempre pensato che (per me eh) fosse totalmente inutile stare a scervellarmi,anche perché il bello delle storie di Dyd è ed è sempre stato l'interpretazione personale. Dopo più di ventanni di lettura ho fatto il callo alle incongruenze presenti nella serie.
Indi per cui,lunga vita all'indagatore dell'incubo e dateci più Recchioni,Barbato,Ambrosini e soprattutto ridatece Chiaverotti!
Ah,se poi tornasse Sclavi non è che me farebbe schifo...

Tra l'altro, Dylan Dog è sempre stata una serie SENZA continuity, e in più di un'occasione ha giocato con questa caratteristica fino a farne un punto di forza. Quante storie terminano in maniera definitiva, come se dopo di loro non ci fosse futuro per Dylan? Penso a L'ultimo uomo sulla terra, La casa degli uomini perduti, Macchie Solari, L'altro... Gli esempi sono numerosi. E invece, un mese dopo ecco che tutto si riazzera: si può far finta che l'avventura del mese precedente non sia avvenuta, e si ricomincia.

Quindi, piuttosto che prendere per oro colato quel che è scritto nel numero 100, preferisco considerare QUELLO l'albo fuori dai canoni - l'eccezione che conferma la regola -, e leggerlo come una sorta di "what if" ("E se Dylan Dog dovesse finire?").

1) Lo avevo gia' scritto cosa ne pensavo di quel numero. E' ottimo ma in molte scene sembra che a parlare non sia Dylan quanto l'autore stesso... quindi no, per me non e' stato rispettato il carattere del protagonista.

2)Ormai il danno e' fatto. C'e' poco da fare adesso... comunque non ti preocuppare, che non lo chiuderanno ancora per qualche anno... stai sereno.

@ Rimatt: Non e' vero che e' senza continuity dai, lo sai bene anche tu che pur essendo blanda, una storia di fondo e' sempre presente... Basterebbe citare i numeri nei quali Dylan e' a letto con la femmina di turno ma pensa a Morgana, per fare un esempio...

rimatt, oh, la continuity! mi raccomando!.

Affair Continuity .Concordo con rimatt, non si può analizzare DYD sulla base di una storia che scorre in maniera organica. Gli esempi che cita Cristiano sono esempio di una continuity oltre che blanda spesso anche fine a sè stessa, basti pensare che per esempio molti dei personaggi che ritornano lo fanno più per esigenze create dallo sceneggiatore che deve chiudere il cerchio di un certo filone narrativo o comunque si adattano bene alla storia in questione, e questo accade persino in Sclavi. Un esempio per tutti: Nightmare Tour. Ruju lଠricicla in maniera abbondante le sue "vecchie creature", salvo poi scoprire che nell'economia della storia hanno lଠil loro inizio e la loro fine. Insomma, il concetto di continuity va un attimo soppesato