Survivor82 ha scritto:
Block -a dieta dal 56- ha scritto:
perché Recchioni porta più lettori di Ambrosini
Bisognerebbe chiedere all'esperto delle vendite di Dyd, non mi ricordo se era Drago o Skel...
Io ho idea che Reccchioni venda di più..anche se Ambrosini ha scritto l'ultima storia nel 1995 (DYD n.108). Non so se si possono confrontare...ammesso poi che sia giusto che le vendite debbano essere l'unico criterio al quale fare riferimento per valutare gli autori.
Non so le cifre, ma ho idea che i lettori che vanno a vedere il nome degli autori sul tamburino prima di comprarlo siano un'esigua minoranza, e che quindi le vendite siano più o meno costanti per tutti gli autori. Giusto albi che per qualche motivo vengono pubblicizzati in maniera diversa (celebrativi, albi a colori, il ritorno di sclavi dopo anni), hanno dei picchi, penso.
In ogni caso, dubito che diffondano tali statistiche, quindi dovremo accontentarci delle supposizioni.
Lord Blendings ha scritto:
Ma scusate... pensare che magari per lo stile di Ambrosini, decisamente per un pubblico di nicchia (e le vendite di Napoleone e Jan Dix stanno lଠa testimoniarlo), Dylan Dog non sia adatto? E che magari la redazione ha deciso di Dylanizzarlo un po' di più? Insomma... per fare un esempio... se chiamassero Manara, quest'ultimo non può incacchiarsi se la redazione decide di tagliargli un po' di donnine osè (con mio sommo dispiacere), DYD non è un fumetto erotico... si accetta un contratto di lavoro, con i pro e i contro... tutto qui. E bisogna attenersi alle direttive redazionali.
Ambrosini però non è un novellino di via Buonarroti, se scrive nello stesso modo in cui scriveva ai tempi del guardiano della memoria, e le storie che all'epoca erano pubblicate ora non sono più pubblicate, allora non è ambrosini a essere poco adatto a dylan: è la testata attuale che non è più compatibile con quella di ieri.