Cravenroad7

Non mi sembra di aver detto chissà quale assurdità.

E' quello che è successo per secoli nelle arene dei gladiatori o sui campi di battaglia. Sono quelli che tu definiresti "vincenti"? Soldati e gladiatori?

Tu devi morire perché io possa vivere. Se apri gli occhi, vedrai che la natura funziona così. Sia la natura umana, che quella animale.
Anzi, un animale probabilmente non proverebbe nemmeno un briciolo di rimorso per averti ucciso.

Ma comunque ok, tu preferisci morire o farti torturare anziché uccidere uno sconosciuto.
Comodo fare l'eroe con le dita sulla tastiera, eh?

dico la mia su questo interessante argomento.

Son d'accordo con la prima parte del post di tommaso quando afferma che il quesito posto da Raven rientra nelle classiche domande provocatorie che presentano una situazione inverosimile.
Le trovo domande da quiz per trovare la propria personalità , se sono più Spider Man o più Batman.
Ma capisco che sotto ci sia ben altro quindi mi presto al gioco e rispondo che sicuramente sparerei al cane.
Questo perché tollero poco chi afferma che i cani (e gli animali in generale) sono più degni dell'uomo. Conosco personalmente qualcuno che afferma ciò e sono persone che hanno una paura fottuta delle relazioni con le persone e preferiscono un bell'animaletto, senza il dono della parola, che faccia compagnia anche se in un momento di rabbia gli tirano una pedata. E ucciderei il cane anche perché tengo alla mia vita.
Detto questo comunque, anche chi afferma il contrario mi sta poco congeniale. L'uomo è superiore alle bestie, è vero, ma in cosa lo dimostra? Se ci guardiamo intorno, come dice Raven, non è che ci sia da stare allegri e il concetto di "superiorità" come definito sul vocabolario perde di valore.

Dunque? Dunque penso che non ci dovrebbe essere ipocrisia. Gli animali servono all'uomo per sfamarsi (purtroppo alle volte uccisi in modo barbaro e questo forse dovrebbe essere evitato), per vestirsi, per i lavori più faticosi (più in passato che oggi) e anche nella ricerca farmaceutica. Su questo punto ci sarebbe da disquisire un bel pò, sull'effettiva utilità, sulle modalità.
Magari ecco, cerchiamo di non arrogarci diritti che non abbiamo e di non fare sparate da ambo le parti, di chi si getterebbe nel fuoco per salvare un animale e di chi lo ucciderebbe a sangue freddo.

Io ucciderei l'intero mondo animale.Chiamatemi egocentrico,egoista e pure bastardo ma mi amo troppo per scegliere tra la mia vita e quella di un animale.

A proposito di tempi Antichi, mi torna alla mente questa frase:

"Come posso soffrire per la morte se in fondo non so cosa sia?" - Socrate

Gli esseri umani possono anche scegliere di porre termine alla propria esistenza mediante il suicidio... ma allora gli uomini che lo praticano devono essere considerati piu' "forti" degli altri perche' riescono a vincere la propria natura? Sono quindi giunti a un piano esistenziale superiore rispetto a quelli che si attaccano affannosamente, come "semplici animali", alla vita? Non so ancora rispondere a questo quesito ma la scelta di Socrate continua a turbare e far vacillare il mio "istinto di autoconservazione".
Sclavi, ad esempio, e' un altro uomo che ha tentato il suicidio piu' di una volta. Il suo pensiero della morte credo che sia sintetizzato nel Totentanz - Ballata della Morte:

La Ballata della Morte

Chi è colui così gagliardo e forte
che possa vivere senza poi morire
E da colei ch’è tutto, Madonna Morte,
l’anima sua possa far fuggire?
La Morte schifosa, la Morte lasciva!
La Morte! La Morte! La Morte che arriva!
La Morte, la Morte, dolcissima e amara,
la Morte che avanza nella notte chiara.
La Morte di pietra, la Morte di neve
la Morte che arriva con passo lieve.
La Morte che dona, la Morte che prende,
la Morte che ruba, la Morte che rende,
la Morte che passa, la Morte che sta,
la Morte che viene, la Morte che va.
La Morte che arriva con il suo dolore,
e avvolge ogni cosa con il suo fulgore.
La Morte regina senza scettro e corona,
La Morte! La Morte! La Morte in persona!
La Morte! La Morte! La Morte furiosa,
la Morte maligna, la Morte pietosa,
la Morte sicura, la Morte carogna,
la Morte che ha il muso di un topo di fogna.
Verrà la Morte e i tuoi occhi avrà 
e la bellezza tua, vanità di vanità…
Verrà la Morte e porterà con sé
tutto il tuo impero, tutto, insieme a te…
Verrà la Morte e taglierà il legame
così sottile e forte, così bello e infame…
Verrà la Morte, sarà  la tua coscienza,
è stata tua compagna in tutta l’esistenza…
Verrà la Morte, e a te che non sei niente
porgerà la mano, in mezzo all’altra gente…
…e tu sarai il primo, come vorrà la sorte,
a danzare con lei la danza della Morte!
La Morte bizzarra, la Morte normale,
la Morte che viene a lenire ogni male
la Morte che vive, la Vita che muore,
la Morte! La Morte! La Morte nel cuore!
La Morte ha danzato, la Morte civetta,
la Morte ti ha scelto, la Morte ti aspetta!
La Morte trionfante, la Morte gloriosa!
La Morte! La Morte! La Morte tua sposa!
Verrà la morte e a te che non sei niente
porgerà la mano, in mezzo all’altra gente…
…e tu sarai il primo, come vorrà la sorte,
a danzare con lei la danza della Morte!
Verrà la Morte, sarà  la tua coscienza,
è stata tua compagna in tutta l’esistenza…
Verrà la Morte e taglierà il legame
così sottile e forte, così bello e infame!
La Morte che vive, la Vita che muore,
la Morte! La Morte! La Morte nel cuore!
La Morte! La Morte! La Morte furiosa!
La Morte trionfante! La Morte gloriosa!
La Morte bizzarra, la Morte normale,
la Morte che viene a lenire ogni male!
La Morte regina senza scettro e corona,
La Morte! La Morte! La Morte in persona!
La Morte, La Morte, dolcissima e amara,
la Morte che viene nella notte chiara.
La Morte schifosa, la Morte lasciva.
La Morte! La Morte! La Morte che arriva!
La Morte sicura, la Morte carogna,
La Morte che ha il muso di un topo di fogna.
La Morte ha danzato, la Morte tua sposa,
la Morte maligna, la Morte pietosa…

Ogni suicidio fa storia a sè,anche se il comun denominatore è sempre in finale la perdita della speranza

L'istinto di conservazione della prorpia vita è qualcosa che scatta dentro di noi in automatico e potrebbe farci fare qualunque cosa

Come dice qualche cattivo in qualche albo di Dylan... "L' uomo è così pateticamente attaccato alla vita".
Non si può crescere leggendo Dylan Dog senza nutrire almeno una sottile vena di misantropia.
Il discorso secondo me, più che il piano etico, riguarda l' istinto di sopravvivenza, che ci indurrebbe a fare qualunque cosa pur di continuare a vivere.
Poi, quale venga prima su un' ipotetica scala di valori fra una vita umana e la vita di un altro animale, non è dato saperlo.
Senza contare che la supremazia terrestre da parte dell' uomo è solo una questione passeggera.
Avete presente "Il pianeta delle scimmie"?

Io invece tollero poco chi giudica così chi la pensa diversamente dagli altri.
Io sono tra quelle persone che sostiene la superiorità degli animali rispetto all'uomo.Ti posso assicurare che la mia vita sociale è normalissima come quella di qualsiasi altra persona.L'uomo è un essere meschino e tanto stupido da distruggere il suo stesso pianeta,da accanirsi contro i suoi simili con stremini di massa insensati,da uccidere a sangue freddo,da macchiarsi di atti terribili,disgustosi solo per il denaro.L'uomo è la feccia della biosfera.

Per quanto riguarda la discussione la domanda è un pò diversa da quella che era partita dall'altro forum.
Ovvero se tu avessi un male incurabile e potessi sacrificare un essere vivente al tuo posso per salvarti,accetteresti o no?
Io personalmente dico di no.E non lo dico perché sono seduta dietro al mio computer(tanto per cambiare,siete convinti di sapere TUTTO) io non trovo la forza nemmeno di uccidere una zanzara,le scaccio fino alle finestre,figuriamoci se potessi convivere con il rimorso di aver causato la morte di un altro essere vivente,peggio ancora un mio simile.
Raven sostiene che ucciderebbe a mani nude anche una persona per salvarsi.Io personalmente accetterei il mio male.Non capisco perché altri debbano morire per un "problema mio".

Sic!

Ma quale "problema mio"?
Ma se sono malato di un male incurabile che mi porterà alla morte, è colpa mia?
Ho fatto qualcosa di male per meritarlo?

No.
Se muoio è per sfiga.
E sì, sono profondamente egoista ed egocentrico, ma se devo scegliere tra morire per sfiga o far morire per sfiga qualcun altro a me estraneo, scelgo quel qualcun altro.

Tu no?
Va benissimo.
Io, a differenza di te, non mi metto a giudicare, a dare del codardo agli altri perché in una situazione di vita o di morte scelgono di salvarsi il culo anziché fare l'eroe.
Tu preferisci che il cane si salvi e sei disposta a morire.Io no.

Io non sono un eroe. Sono uno che vuole vivere, perché sono convinto che quando si muore non ci sono più nemmeno i titoli di coda. C'è solo un grosso cartello con la scritta FINE. E, sai, tutto quell'autocompiacimento che ti porterà l'aver salvato la vita al cane, non ti renderà la morte più bella. Ma nemmeno un po'.

E poi, ripeto, li vorrei vedere tutti questi "eroi" come si comportano quando il livello della merda in cui sono immersi inizia a salire vertiginosamente. Voglio vedere che faccia fanno quando gli dicono che gli rimangono sì e no sei mesi/un anno di vita.
Tutti tranquilli, tutti sereni.

"Ehi, sono malato, è un problema mio e devo morire. Pazienza."

Io no. Io al cane gli sparo.
Voi no. Siete più bravi di me.

Vuol dire che verrò a portarvi i fiori sulla tomba.

Utilizzando un altro punto di vista: io sono tendenzialmente misantropo (questo succede a leggere Bukowski, Kafka, Lovecraft, Cioran, Leopardi, Sclavi ecc. ) e considero l' uomo l' essere più patetico, egoista ed edonista che esista, ma proprio perché sono umano e quindi egoista ed edonista e patetico non esiterei a sparare ad un altro essere vivente per salvarmi la vita.
Che più o meno è quanto mi aspetto possa fare Dylan in una situazione del genere: la sua sensibilità  d' animo, a mio avviso, sarebbe sopraffatta dall' istinto di sopravvivenza, come accadrebbe per il 95% delle persone esistenti.

Ma perché, credete che solo l' uomo agirebbe in questo modo?
Credete che un cane se fosse nella nostra situazione ci risparmierebbe?
E' istinto di sopravvivenza, ce l' ha l' uomo come qualsiasi altro animale.
Che poi l' essere umano nel senso più generale del termine sia una testa di cazzo non c' è dubbio, ma che c' entra?

Bè, stai dicendo ciò che dico anch' io.
Che l' Uomo sia nel senso più generale del termine una testa di cazzo c' entra, perché spiega la posizione di chi la pensa diversamente.

Quindi credete che una persona affetta da un male incurabile se avesse modo di "trasferire" la sua malattia ad un altro uomo la trasferirebbe?

Non scordiamo che anche un animale, come un uomo, puo' suicidarsi. Solo che lo fa' piu' raramente e in maniera inconsapevole.
L'uomo invece puo' anche praticare il suicidio come atto voluttuario, cio' presuppone pero' che l'individuo abbia acquisito una consapevolezza superiore sia di se' che del mondo che lo circonda, superando la propria natura e dimostrandosi in un certo qual modo piu' forte di essa. Socrate e' l'Uomo che ha raggiunto questo stato, non teme l'abbraccio della Morte ma anzi vi va incontro con animo quieto:

"Ormai e' ora di andare, io verso la morte, voi verso la vita. E' ignoto a tutti, chi di noi vada verso il destino migliore, tranne che alla Divinita'"

da Apologia di Socrate

Alla fine si muore anche senza cane. Mi spiego: tu uccidi il cane, passa il tempo e il tempo uccide te. Fine. E non è molto importante quanto tempo intercorra tra la morte del cane e la tua: Kafka scrisse un racconto brevissimo (sul limite dell'aforisma) che diceva (il concetto era quello) che se in punto di morte si ripensa a tutto il tempo passato, non si capisce neanche come si possa scendere sotto casa a comprare un pacchetto di sigarette.
Poi sicuro sparo al cane. Ma solo così, per istinto di sopravvivenza: non c'è una scelta sensata
Ora direte: ma cosa c'entra? niente, volevo solo dirvi che il mio cane non è molto sveglio.