Cravenroad7

ti capisco...ho un paio di Julia da leggere, lo speciale di Brendon, Dix e Greystorm. Poi inizierò con "Il ragno" del quale mi hanno parlato benissimo, ma d'altronde Connelly ormai per me è sinonimo di garanzia!!

cominciato da poco a leggere Fango di Ammaniti...

Iniziato "Il ragno".
Un Bosch un po diverso dal solito. Per ora ottime impressioni...

io ho finito "Don Camillo"! Un solo commento: dovrebbero farlo leggere a scuola!

bello il ragno. uno dei primi bosch che ho letto

Finito La Macchia Umana di Philip Roth (davvero notevole, Roth mi ha proprio preso, spero di prendere qualcos'altro di suo presto, e a tal proposito: qualche consiglio?), inizio un must della produzione Stephen King che mi mancava: L'Ombra dello Scorpione!

Su Roth: se non ricordo male, Nebbia ha letto tempo fa Pastorale americana, parlandone come di un capolavoro.

fango finito da un bel pezzo e gradito discretamente...iniziato tempo fa pura vita di de carlo abbandonato miseramente per noia mortale...

Io li ho tutti,e sono d'accordo con te!Me li rileggo spesso

bufera anche gli altri sono come il primo?

Certo che si,comunque ti consiglio di prendere il malloppone "Tutto Don Camillo",dove sono pubblicati tutti i racconti in ordine cronologico,c'è la versione di lusso e anche quella economica e sono pubblicati da Rizzoli,come tutto il materiale Guareschi,gestito dai figli in persona.Vedrai che spettacolo,ti immergerai in un mondo veramente favoloso.Ti consiglio anche gli altri libri,quelli al difuori della saga,sono altrettanto belli e divertenti.

Finalmente ho finito Un Cantico per Leibowitz di Walter M. Miller, jr. Edizione Urania, Mondadori.



Poi ne parlo...c'è un bel po' da dire.

Ti sei dato alla fantascienza, GP? Anch'io ho comprato il Cantico, ma ancora non l'ho letto. Ne ho sentito parlare così tanto che se sarà  qualcosa meno di un capolavoro assoluto probabilmente ne resterò deluso.

Chi di voi ha mai letto Oceano Mare di Baricco?vorrei qualche vostra opinione miei cari dilaniati Litterati!

Ciao, Rimatt! Beh, dato alla fantascienza...non direi, diciamo che questo bel volume Urania l'ho scorto tra mille altri alla stazione Termini, un giorno di 4 o 5 mesi fa ed ho deciso di prenderlo. Avevo bisogno di un libro da leggere per un viaggio in treno.
Beh, cominciamo col dire che non ho molte altre pietre di paragone fantascientifiche, quindi il mio giudizio prendetelo con le dovute cautele.
E' una lettura dal ritmo lento, pacato che non cerca effettacci o di stupire il lettore ad ogni costo. Tutto il fascino del volume è dato dal mondo interiore dei personaggi, dal loro stupore agli albori di una nuova era -postatomica- dove c'è tutto da ricostruire, passando per l'arroganza di neo-uomini di scienza, una scienza ricostruita da capo anche grazie, e paradossalmente, alla Chiesa, finendo per approdare ai dissidi interiori, tipicamente etici, dell'uomo odierno.
L'azione non la fa da padrone, certo, il libro è un continuo interrogarsi su meriti e delitti di una nuova Chiesa, sul suo ipotetico ruolo di custode della memoria, e sui suoi uomini, a volte sprovveduti, altre volte dotti, persi in deserti e lande, fiaccati da lenti, lunghi, viaggi interminabili, attraverso le ere sempre sotto l'occhio scrutatore di poiane ed avvoltoi...
Cicli della Storia, avventi di tenebre e resurrezione. Affascinante, ma anche sfiancante in certi momenti :p