Cravenroad7

..riletto l'albo e posso dire che rispetto alla prima lettura non mi sento di cambiare molto al mio giudizio....la mucca mi è rimasta un pochino "indigesta"..anche se rivalutata (il perché lo scritto sul forum di comicus!!)!!!
grande recchioni comunque!!! speriamo che arrivi presto una sua storia!!!!!
PS:
effettivamente rileggendo l'albo ho respirato aria di "golconda" o di "inverary"....il che mi basta per capire che robbe ha il personaggio in mano!!!

Non sono molto entusiasta della storia !!

Soggetto : La storia mi prende subito dall'inizio, quando muore la nipote della nonna, e poi successivamente si scopre che ha messo su una vera e propria banda che controlla un pezzo di autostrada. Originali i sogni di Dylan che dialoga con un Romano, originale anche il leviatano che riporta sulle spiagge di Amity Island nel film lo squalo. Però verso la fine qualcosa non va e la storia secondo me precipita , infatti non ho digerito molto la mucca, che secondo me si poteva benissimo evitare e lasciar scivolare magari la storia in un'allucinzione o in qualcosa di più originale. Recchioni è uno che stimo molto, l'ho seguito anche al di là  di Dylan Dog, e non mi ha mai deluso, questa volta non è che mi abbia deluso, però mi ha lasciato con un po di amaro in bocca. Tutto sommato se la cava perché mi aveva preso prima di arrivare alle ultime 10 - 11 pagine prima della fine. Quindi un 6 risicato per Recchioni che sa sfornare storie di gran lunga superiori a questa. ps : Mi è piaciuto molto lo spazio che ha dedicato a Groucho, una volta tanto riusciamo a vederelo in tutto l'albo e non in 2 - 3 vignette.

Disegni : Brindisi è superlativo in tutto l'albo, rende benissimo l'idea dell'afa che cuoce le persone e che le rende delle assolute belve, molto curato nei paesaggi, nelle scene dove appare il generale romano, sfiora la perfezione, crea dei lineamenti molto realistici e riesce a separare l'antico dal moderno. Bravo a riprodurre il leviatano della copertina, e alla fine crea dei disegni perfetti, basti guardare le pagine 84-85 e non solo per vedere la grandezza del Brindisi. Brindisi è da 8.

Copertina : un po paccianotta però mi piace, invoglia a comprare l'albo. 7

A me è piaciuta....ottima storia,ottimi disegni,Dylan e Groucho utilizatti magistralmente.........finale Ok,voto 8.5!!!!!!

Il romano mi attraeva parecchio.. soltanto non capisco il suo ruolo nella storia.. sarebbe stato bello se la trama si fosse incentrata su questo interessante personaggio.. peccato.
Ho trovato anch'io un pò pesante l'eccessiva quantità di battute di Groucho..ho avuto problemi a leggerle tutte..alcune molto carine..Apprezzo però che qualche volta abbia una parte meno marginale nella trama.
Le storie di Recchioni lasciano un senso di freschezza. E' la voglia di sperimentare che si percepisce e questa è sempre una buona cosa con i tempi che corrono.. Anche in questa storia percepisco lo stesso coraggio (che ormai non hanno in molti), anche se non posso dire che mi sia piaciuta moltissimo..

A dir la verità ,non ho molto capito il ruolo della mucca...
Come però ha sottolineato Recchioni,Dyd è un fumetto horror e non è certo obbligatorio razionalizzare tutto con le spiegazioni.
Gli spiegoni lasciamoli a De Nardo e Co...

Confido molto nel Color Fest in uscita,non so voi...


_______________________________________________________________________________


"Questa casa è stata costruita su una delle Sette Porte dell'Inferno..."

Queste storie basate sui passaggi da una situazione grottesca ad una impossibile, da una impossibile a una incredibile, lavorando di stratagemmi "fantastici", folli ma alla fine perfettamente adatti a servire una trama ultra-lineare sinceramente non mi piacciono. Mi sembra sempre che manchi qualcosa, che le idee "vere" latitino e poi ci si giustifichi con un "si, ma è una storia horror...". Mah, ne ho viste di storie horror con ben altra sostanza.
Il Recchioni visto fin qui, in queste tre storie regolari non mi ha entusiasmato. La traccia è sempre la stessa, il canovaccio identico, poche variazioni (vicende giocate sul sottilissimo confine realtà-mondo fantastico, vuoi che il mondo fantastico sia un mondo parallelo o uno spazio interiore).
Almeno Mater Morbi era molto sentita, poetica, visivamente accattivante. La prima storia era invece irritante e risultava in ultimo sfilacciatissima, ma sorprendente, naturale, scorrevolissima per una quarantina di pagine iniziali.
Questa storia, tra le tre, è la più brutta (per me).
Punti a suo favore, il finale dove almeno ritroviamo la protagonista femminile (Calista) che per fortuna non si mesmerizza come la Molly del Modulo A38 e dove il mondo parallelo, il mondo barbaro intrappolato assume una valenza gigantesca, infernale. Una piccola comunità intrappolata in un "altrove" non troppo lontano da noi, forse.

Aggiunta post post: la protagonista Calista. Stonata per un tipo come Dylan. Non saprei dire perché...è vero che lui potenzialmente se le scoperebbe tutte, quindi ogni "tipo" di femmina diciamo almeno lontanamente "appetibile" potrebbe andar bene, eppure...il tipo sgallettata liceale in anfibi e gonnellino da uniforme giappo....mah.



Si, vabbè... i bestemmioni copriteli almeno con la funzione spoiler.

Ora, capisco che chi viene a leggere il topic dell'ultima uscita con la pretesa di non leggere spoileroni (intendo quelli non segnalati) è uno scemotto ma per una volta fatemi fare quello scemotto:


METTETE GLI SPOILEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEERRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR

Di quest'albo so vita morte e miracoli senza averlo letto...perfino l'autore spoilera!!!!!!!!!!!!!!!! (vedere il suo secondo post a pagina 2!!!!!!)
...cose dell'altro mondo...

Questo è il mio primo post è saluto tutti gli utenti di questo interessante forum

iniziai a leggere dylan dog nel 1990 e continuai per tantissimi anni a leggerlo,fino a che travolto dall'ondata di mieloso buonismo in cui si era trasformato il personaggio e le sue storie decisi di abbandonarlo e comprarlo solo in rarissime occasione quando l'argomento era interessante.Questo albo mi ha riportato a tempi andati che non torneranno più,lo splatter è pochino ma oltre agli ottimi disegni c'è una trama in cui si rispecchia tutto quello che era dylan dog una volta.Ottimo albo che ai bei tempi sarebbe stata solo "routine".

In generale i nuovi barbari è un omaggio alla letteratura catastrofica con le sue regole,i suoi tempi morti,i personaggi (sì a volte i personaggi incontrano la classica vecchia pazza !!!),ci sono decine e decine di libri in cui ci sono queste situazioni.Ad esempio in Condominium (ristampato come il condominio)di Ballard la gente impazzisce in un enorme e ultra moderno palazzo quando i servizi cominciano a degenerare arrivando alla fine a formare piccole tribù e ad atti di cannibalismo.Surreale.Anche se poi dobbiamo pensare che anche nella nostra società dove a noi sembra impossibile tutto questo basta uno sciopero dei camionisti di qualche anno fa per fare avere scene di panico e la corsa a fare provviste svuotando i supermercati,o un mega black out negli anni 70 in america per tirare fuori quanto di peggio l'essere umano nasconde dentro di se

Sono del parere che l'autore ha fatto benissimo a non spiegare alcune situazioni,e il finale della fragilità della nostra civiltà a cui basta una stupidaggine (come una mucca)per bloccarsi a mio parere è molto interessante.Pollice su anche alle ultime vignette infernali,pennellate di surreale ad arricchire una bella storia.Dylan Dog una volta era tutto questo,e non veniva data una spiegazione ufficiale su alcune vignette che avrebbero castrato la fantasia dei lettori. Nel numero 2 la statua di cera di Jack lo squartatore si anima,ma potrebbe anche essere un'allucinazione causata dal caldo dell'incendio.Ognuno si fa la sua idea

Rrobe rulez......

Storia che mi ha divertito non poco,nonna mannaia fantastica...lo squalo camion troppo.."Qualcosa sulla strada"...ma nel complesso sugg-ESTIVA al punto giusto...
Viva la mucca pazza...

Non mi soffermo oltre per mancanza di tempo.... ....

Votato accettabile,non il miglior Recchioni ma comunque leggibile,come hanno detto tanti manca il finale,me di buoni spunti ce ne sono diversi.Comunque può fare decisamente meglio.

Una storia che fa di certo passare la voglia di mettersi in autostrada in questi giorni...banalità  a parte, nel complesso mi è piaciuta, l'ho trovata ben scritta e magistralmente disegnata! L'idea di fondo è buona così come il suo successivo sviluppo, intendo l'interpretare gli esodi estivi come un qualcosa di recessivo socialmente parlando, al punto da trasformare un comune cittadino come un vecchia signora con un vestito a fiori in una macellaia assetata di guerra (e qui la nota grottesca si spinge nel ridicolo al punto giusto). Cosa non mi è piaciuto è stato lo squalo-tir e tutta la scena in sé, ho trovato il tutto un po' troppo trash e non particolarmente interessante. Per il resto direi buono ma senza grossi entusiasmi!

Fortunatamente vedo che il voto "buono" sta prendendo il largo....se così non fosse per un albo degno di stare accanto a piccoli grandi gioielli come lo sono stati "Tre per zero" e "Per un pugno di sterline" (a cui, tra l'altro, somiglia molto nell'atmosfera surreale che vi si respira, oltre al fatto di avere lo stesso disegnatore) sarebbe stato un vero peccato!

Ero parecchio in dubbio su Recchioni, dopo un "Modulo A38" non certo esaltante e un "Mater Morbi" molto buono, ma anche grazie ad un Carnevale strepitoso.
Quindi attendevo il nostro Rrobe alla prova del 9.
E purtroppo prova assolutamente fallita. Ho votato Mediocre.
Una storia assolutamente nulla, in cui si cerca di ritrovare lo Sclavi senza freni dei tempi migliori, senza avvicinarlo nemmeno un po'. Una sceneggiatura basata sul niente, con dei momenti imbarazzanti (tutta la scena del camion-squalo).
Ovviamente si nota la bravura di Recchioni in alcuni passaggi ma sinceramente ho preferito a questa addirittura alcune storie del nostro
Mi dispiace...attendiamo la prossima prova e avanti con il prossimo....sperando sempre...

SPOILER

Personalmente valuto la storia molto positiva. Innanzitutto dovrete ammettere che il personaggio di Calista è davvero ben strutturato. Rrobe è riuscito a creare un personaggio interessante, che potrebbe reggere la scecna da solo, cittadino medio da un lato, ma colto e sensibile dall'altro, indeciso, insicuro, che infine sceglie ciò che egoisticamente avrebbe dovuto scegliere, ma si ricorda da dove è venuta ("scappa Dylan!!") Certo anche Bruno mette del suo, come spesso fa. nella caratterizzazione di Calista, e ciò non risiede, come molti pensano, nell'aver disegnato una bella fi...a, ma soprattutto nello splendido taglio degli occhi.
Venendo alla storia, non capisco chi chiede spiegazioni alla fine degli albi, seppur strampalate, ma pur sempre spiegazioni. Non è forse per questo che leggiamo Dylan dog piuttosto che Topolino? Personalmente ciò che apprezzo in questo albo è proprio il non fornire una spiegazione pseudorazionale, ma di concludere con una mucca che ostruisce il passaggio (idea originalissima). Chissenefrega del perché l'asfalto era liquido e perché l'area di sosta è svanita, ognuno trovi le sue conclusioni, torniamo ad immaginare, combattiamo uno dei mali maggiori del mondo moderno, ovvero la perdita della capacità di immaginare e sognare (piccola digressione sentimentale).
e trovo anche ben caratterizzate le comparse finali, ovvero i sopravvissuti, che si presentano come zombi privi di razionalità, ma che invece evolvono rapidamente ad una battuta di Dylan.
Nel complesso bella storia, non tra le migliori di sempre, ma non a causa dell'ottima sceneggiatura, semplicemente l'intreccio non era all'altezza.

Credo di essere stato frainteso: io non chiedo gli spiegoni, io chiedo organicità da una storia.
Anche l' assurdo ha una logica.