Cravenroad7

Ezekiel, insomma, credo che nessuno, internamente all'azienda poi, intenda impedire l'innalzamento della "qualità" (che senso avrebbe remarsi contro?), semplicemente si hanno concetti di qualità divergenti rispetto a come la intendi per esempio tu, o io, o noi.
Il pubblico oggi è più ampio, variegato, i tempi sono cambiati e il fumetto dal mito ribelle che era ha raggiunto il vertice della fama, piano piano è diventato fenomeno di costume e poi più che altro semplice intrattenimento, a parte qualche eccezione. per come la vedo io. però ..stupirsene ora mi sembra un pò assurdo -_- basti pensare alle storie già  scritte e disegnate che non verranno pubblicate, quello credo che parli da solo. Dalla parte opposta c'è anche il fatto che non è che ci si stia a lamentare per 12 mesi all'anno, qualche volta avrai anche chiuso un albo soddisfatto l'anno scorso, no?
Ambrosini: storie come Il guardiano della memoria non passeranno più, questo è indubbio. Così come non tornerà più, per dire, l'annata '88.

Ma infatti mi stupisco di come in casa Bonelli, dove è pieno di persone che di fumetti e non solo ne sanno molto ma molto più di me, preferiscano percorrere strade a mio avviso (ma non credo di essere l'unico) deludenti con DylanDog, ovvero preferire albi più o meno canonici, con più o meno la stessa struttura, a storie magari fuori dai binari o innovative, o almeno diverse; poi proprio su Dylan, che è diventato celebre per questa sua diversità dalla maggior parte delle creature bonelliane!
E io purtroppo me ne stupisco ora, sì. Sinceramente non pensavo che le cose fossero fino a questi punti (indubbiamente è colpa mia che sul web in genere ci sto poco), voglio dire alla fine credevo che il succo del brutto periodo della testata fosse la mancanza di idee fra gli autori, ma mi sembra che non sia solo quello, anzi. Adesso leggeremo la storia di Ambrosini riscritta secondo i nuovi modi. La cosa che mi fa arrabbiare è che magari la nuova di Ambrosini sarà  così e così, niente di che, proprio perché vittima della nuova direzione di DD, e magari la storia originale era fresca e originale. Certo, questo non lo sapremo mai. Ma sappiamo che intanto ci siamo persi Ambrosini come autore costante.

Poi ovviamente non mi lamento 12 mesi, continuamente. Anzi, nell'ultimo periodo va anche bene IMO... benino va'! Però voglio dire, l'ultima storia di Dylan che mi ha preso il cuore e me l'ha spappolato (il motivo per cui mi sono innamorato di questo fumetto) è stata L'Ospite Sgradito, prima Oltre quella porta, ma poi... certo, buone storie ce ne sono state, anche piccoli gioielli (Il vecchio che legge, qualcosa nei Color Fest tipo Il Pianeta dei Morti di Bilotta), ma niente grandi albi IMO, da ricordare e rileggere continuamente.

O sono io che sono diventato un rompiballe a cui non va bene nulla, può essere

secondo me anche nel passato le storie venivano cambiate, altre anche scartate , quindi non ci trovo tanto da sorprendersi , quello che dispiace e che sono aumentate le censure quello si.

Bisognerebbe chiedere all'esperto delle vendite di Dyd, non mi ricordo se era Drago o Skel...
Io ho idea che Reccchioni venda di più..anche se Ambrosini ha scritto l'ultima storia nel 1995 (DYD n.108). Non so se si possono confrontare...ammesso poi che sia giusto che le vendite debbano essere l'unico criterio al quale fare riferimento per valutare gli autori.
Tra l'altro non ho mai letto una storia di Ambrosini (mi risulta che ne abbia scritte solo 3 per DYD) e sarei curioso.

Ha scritto Dietro il sipario e Il Guardiano della memoria. La storia breve Margherite, oltre ad essere il disegnatore, mi sembra fosse suo il soggetto, e sceneggiatura di Sclavi.
Comunque recuperale se hai modo, perché sono storie IMO molto belle; Ambrosini usa il meglio (al meglio) del mondo Dylan.

ciao ragazzi ogni tanto passo per salutarvi..

mitico Piccatto sul maxi..

Boh, magari lo era.

Stiamo discutendo di qualcosa che non conosciamo minimamente: come diceva qualcuno, "su ciò di cui non si può parlare si deve tacere". Insomma, chi ci dice che Ambrosini, se fosse tornato a tempi pieno su Dylan, sarebbe stato una sorta di salvatore della patria? Io apprezzo il suo contributo alla testata dell'indagatore dell'incubo, e ho seguito, sia pur con qualche tentennamento, anche le sue avventure "soliste"; ciò non toglie che, non conoscendo nei dettagli la situazione, trovo ingiusto dar contro in questa maniera alla redazione di Dylan, prendendo automaticamente le difese di Ambrosini e dando altrettanto automaticamente torto a Gualdoni (o chi per lui).

Ovviamente nessuno, tanto meno io, conosce la situazione nei dettagli (ma neanche tanto in generale se non per qualche piccola info data dagli autori), ma io personalmente parlo in base a ciò che vedo... e vedo le storie mensili e non di DD di questi ultimi anni, per lo più mediocri, prive di idee, scritte pure male, qualcosa di accettabile, qualcosa di buono, e niente più; poi vedo il lavoro di Ambrosini, gli ottimi albi scritti per Dylan (anche se pochi) e i lavori "solisti", sempre ammirabili, anche se comunque con qualche riserva e perplessità  (Jan Dix).
Mi viene quindi da dire ben venga Ambrosini su DD!

Ma scusate... pensare che magari per lo stile di Ambrosini, decisamente per un pubblico di nicchia (e le vendite di Napoleone e Jan Dix stanno lଠa testimoniarlo), Dylan Dog non sia adatto? E che magari la redazione ha deciso di Dylanizzarlo un po' di più? Insomma... per fare un esempio... se chiamassero Manara, quest'ultimo non può incacchiarsi se la redazione decide di tagliargli un po' di donnine osè (con mio sommo dispiacere), DYD non è un fumetto erotico... si accetta un contratto di lavoro, con i pro e i contro... tutto qui. E bisogna attenersi alle direttive redazionali. Poi... su quelle stesse direttive potremmo stare a parlare ore e ore andando a battere tutti sullo stesso dente dolente: AUTOCENSURA! (esempio lampante di un autore secondo me iper-censurato: Ruju. In Macchie Solari lo splatter è a gogo... e poi da allora lo stesso autore mette SEMPRE i delitti in penombra o fuoriscena in tutte le storie? E che si era fumato per scrivere Macchie Solari? O più semplicemente la redazione decise di calare ulteriormente le scene splatter censurando qualunque delitto Rujano? fine esenpio). Ovviamente autocensura che non vale per chi detiene parte dei diritti di Dylan Dog (Sclavi) che nonostante abbia detto di aver abbandonato la passione "Splatter" non si può certo dire che 3 delle ultime sue 4 storie siano avare di teste strappate con le mani (L'assassino è tra noi), uomini sfracellati da un camion (Marty) e arti volanti su mine antiuomo (Ucronìa), più altre cosucce... Insomma... riassumendo... vai un po' a vedere cosa aveva scritto il buon Carlo per essere "corretto"... DYD non è opera sua e suo malgrado si deve attenere... e non è che se due sue storie fuori dagli schemi Dylaniati (Dietro il sipario e Il guardiano della memoria) siano stati una felice eccezione, poi, possono diventare la normalità... allora chiamiamo le autrici di Harmony e cominciamo a sfornare tanti bei Lunghi addii... tanto l'originale era piaciuto...

Io sono dell'idea invece che Ambrosini sia un autore perfetto per Dylan, ne comprende appieno l'essenza e l'universo, ha saputo coglierne gli aspetti fondamentali e usarli molto bene: l'onirico, il surreale, la malinconia, il meta-fumetto... insomma, diciamo quel lato esistenziale dell'Indagatore dell'Incubo che almeno a me entusiasma molto, se usato in modo corretto e non banale.
Certo, di esempi abbiamo due storie e un soggetto. Ma mi allargo anche alla produzione completa dell'autore, e infatti Napoleone e Jan Dix, sebbene abbiamo venduto poco, trattato molto ma molto temi di matrice DylanDog.
Poi Dylan, come si sa, è un personaggio su cui si può dire di tutto, ha dei precisi schemi ma allo stesso tempo non ne ha.
Insomma, perché mai non avrei dovuto gioire alla notizia di un ritorno, magari costante, di un autore del calibro di Ambrosini? Magari diventasse la normalità il livello di qualità di storie come Dietro il sipario o Il guardiano della memoria! E puoi chiamare tutte le autrici di Harmony che vuoi, ma dubito che abbiano la capacità e la sensibilità  di rifare un capolavoro come Il Lungo Addio, perché il problema non è riproporre temi cari ai lettori, ma saperli riproporli.

Comunque, la chiudo qua, che ci siamo dilungati (almeno io) anche troppo

Ambrosini è un autore Dylaniano al 100% ,
le storie disegnate da lui ,canale 666 , l'isola misteriosa ,solo per citarne due , mi sono rimaste impresse e sono tra le migliori della serie. Spero anch'io in un ritorno stabile.

Il grande Massimo Carnevale ha iniziato a pubblicizzare il suo prossimo lavoro su Dylan con uno dei suoi fantastici "trailer" vimeo, così come fu con Mater Morbi....evvai Massimo, daccene altri!!!
Titolo provvisorio: "Spazio profondo"
Il video è una deliziosa citazione del finale di "Shining" di Kubrick....e io comincio già  a sbavare in anticipo!!!
http://vimeo.com/13799490

due copertine inedite...quella di Roi dedicata al lungo addio

Ma sapete cosa? A me le copertine di Roi per la Grande Ristampa non mi entusiasmano per niente; qualcuna sì, quelle più cupe e dark (ovviamente), ma prendete questa (con tema "Il Lungo Addio"): scontata e fredda.

valentina romeo, fresca entrata nello staff di nathan never (ha lavorato anche su rourke e j steele star comics) sarà  ospite nel prossimo color fest.