Secondo me, un albo da 6 e mezzo.
seguono possibili
S
P
O
I
L
E
R
E' migliore del n.3, che si impastoiava in banali luoghi comuni da horror "vecchissimo stile" (basti pensare al servo muto, deforme e armato d'ascia... Bah!). Inoltre quest'albo cerca di sviluppare il tema della licantropia in direzioni nuove, sforzandosi di dire qualcosa di effettivamente originale sull'argomento.
Il "lupo mannaro al contrario", però, somiglia un po' troppo a una versione ritoccata del risaputo tema Jekyll/Hyde. Così l'originalità rimane sulla carta.
Inoltre la componente gialla è debole, dato che il cattivo si comporta in maniera decisamente poco furba (aggredisce Dylan -in pratica si autoaccusa- nonostante Dyd non avesse nessuna prova contro di lui; poi dice di averlo fatto perchè aveva fame... ma se aveva il frigo strapieno!!!).
Può dirsi che la scelta sia funzionale allo scopo di evidenziare il lato più meschino della malvagità umana, ma la cosa non fa comunque bene alla storia, che fatica a costruire suspense.
Simpatiche le gag di grana grossa a base di vetri nelle chiappe e "pacchi" a rischio schiacciiamento.
Sospetto che Sclavi le abbia aggiunte per dare maggiore vivacità a una sceneggiatura altrimenti un po' debole (per i motivi sopra citati).
M&G ancora accettabili.