Cravenroad7

Ragazzi...non mi è piaciuto... detto molto semplicemente.
Alcune sequenze strappano piu' di un sorriso (come quella di ratty e la sua reazione annoiata all'arrampicamuri ) altre una gran bella risata ( ironcrash ed il messaggio )
pero'... questa serie mi ha abituato a ben altro...

Mi sembra il "romanzo di formazione" del nostro eroe, inteso come una sorta di passaggio ad un'età "adulta" (ogni virgolettato è d'obbligo). Formazione che passa attraverso le vicende già  raccontate dai supereroi ispirati alla Marvel, come quell'Arrampicamuri un po' virgiliano che mette Rat - Man al cospetto della triste realtà su di un' inutilità del supereroe in sè una volta che esaurisce la sua funzione. Da un lato c'è questa consapevolezza, dall'altra i supereroi che sembrano non voler rinunciare al loro ruolo, attaccati ad uno status conferito loro da una realtà "fumettistica" costruita appositamente perché qualcuno credesse in loro. Ed in virtù di questo modo di essere, è proprio a Rat - Man, il figlio putativo di un mondo a fumetti, che l'Arrampicamuri si rivolge per portare tra i Supereroi la fine. Ortolani quindi costruisce una storia estremamente seria, con un corpus compatto venato di tanto dalle solite gag costruite con un mestiere che gli si riconosce da sempre affidandosi a personaggi dallo caratterizzazione importante e dalla vis comica innata, dal Senso di Nano che riesce ad avere il suo momento di gloria nonostante sia presente in pochissime vignette, o Iron Crash con una comicità "muscolare", sino ai deliri dell'Arrampicamuri che oscillano tra follia e lucidità. Oltre a questo i soliti richiami simil-Kirbyani a cui Leo sembra sempre debitore, con inserimenti di pezzi presi in prestito dai "veri" fumetti di supereroi e riadattati per l'occasione. Insomma, una storia che va presa come un passaggio lento verso la consapevolezza di Rat- Man, quindi privo del consueto ritmo che è parte integrante della comicità scoppiettante del fumetto ma che si rende necessario per una crescita del personaggio. Per il resto, spazio ampiamente dedicato al Leo Ortolani d'antan, ed un po' acerbo, con il solito appuntamento con "Quelli di Parma" in cui si riconoscono però anche alcune strip riutilizzate dall'autore per quel piccolo capolavoro chiamato "Le Meraviglie dell'Uomo e della Natura". Menzione d'onore per la posta con la "marchesa Della Bona Frananti" in cui Leo crea un personaggio che tiene la scena in maniera egregia, quasi fosse una storia ulteriore.

l'immagine finale dei supereroi che marciano più consapevoli verso l'oblio,

Gambanelli che tramortisce Capitan Battaglia

il what if con i figli, con un umorismo velato da una leggera malinconia.