Maxi a mio parere accettabile.
SPOILER
A differenza della maggioranza degli utenti, stando ai commenti precedenti, le mie preferenze vanno alla storia del tanto vituperato DiGregorio: ho trovato la sua storia veramente divertente. E' vero che il soggetto è piuttosto inconsistente (il centro commerciale che deve chiudere per non stressarsi troppo e andar fuori di testa....), ma la sceneggiatura per me è un punto di forza: mi sono divertito nel vedere Dylan progressivamente preso all'amo dalla "malìa" del centro commerciale, non riuscire a trovare l'uscita e alla fine arrivare ad APPREZZARE la "vita da Centro commerciale" (e qui non capisco davvero le critiche di alcuni utenti che hanno scritto che Dylan "non avrebbe mai fatto quelle cose"... beh....chiaro!..è proprio questo il bello della storia!
). Belli anche i siparietti al telefono con Groucho. Secondo me uno dei Dylan meglio caratterizzati da DiGregorio finora.
La storia di Mignacco l'ho trovata potenzialmente interessante, ma alla fine inutilmente complicata...tanto che (complice il fatto che l'ho letta in tre volte..) mi ci sono raccapezzato a fatica...e difatti non ne ricordo molto per poter fare un commento decente...
Comunque accettabile.
Francamente mi stupisco un po' dei molti elogi che ha ricevuto la prima storia, quella di Cavaletto: per carità , non che sia brutta in sè, ma io l'ho trovata un po' scontata, francamente... Il clichè di Dylan che viene chiamato in un paesino sperduto da qualche "notabile" del suddetto paese per indagare su qualche "misteriosa sparizione o fatto inspiegabile" che sta "sconvolgendo" la finora bucolica esistenza sempre del suddetto...quante volte l'abbiamo visto? Innumerevoli direi... E francamente non ho trovato in questo episodio spunti che lo possano rendere superiore a molti albi, ad esempio, del
nazionale, il quale spesso ha pescato a piene mani in queste "antiche maledizioni" con risultati, ovviamente sempre a mio parere, non inferiori a questi, ma in compenso con critiche decisamente più ostili...
Ovviamente senza nulla togliere all'autore Cavaletto che non conosco essendo io un assoluto ignorante in tema di horror (lo so, lo so... sono un lettore di Dylan piuttosto atipico...
)