Bene! Riprendiamo, sempre in compagnia del nostro fidato Fantaman, l'analisi dei testi del cantautore romano Tiziano Ferro.
Quest'oggi voglio proporvi un pezzo molto famoso, tanto amato quanto però - e qui ormai dovremmo averci fatto il callo - al tempo stesso davvero molto discusso, ostico ed enigmatico insieme. Il titolo del brano è "Indietro" e il passaggio è questo.
tratto da INDIETRO (Ferro)
Ricevo il tuo contrordine speciale.
Nemico della logica morale.
Opposto della fisica normale.
Geometria degli angoli nascosti, nostri.
E adesso!
Ripenso a quella foto insieme.
Decido che non ti avrei mai perduta, mai perduta perché ti volevo troppo.
Mancano i colpi al cuore, quel poco tanto di dolore.
Quell’attitudine di chi ricorda tutto.
Ma se guardo lo vedo.
Il mondo va veloce e tu vai indietro.
Se cerchi mi vedi.
Il bene più segreto sfugge all’uomo che non guarda avanti.
Mai.
Allora. Abbiamo un inizio decisamente brusco, l'autore non si tira indietro (appunto) e va subito al nocciolo della questione, come appuriamo dalle prime quattro righe del testo. E' una decisione coraggiosa, la sua, non trovi Fantaman? Anche perché non possiamo più appellarci agli autori che possono aver formato e forgiato la sua personalità artistica come il Khalil Gibran della volta scorsa bensì ...ecco...non voglio fare troppi giri di parole ma qui abbiamo "Il - nemico - della - Logica - Morale"!! Posso chiedere all'esperto: donde deriva questo concetto, secondo lui? Credo che questa volta il Ferro miri davvero in alto, quasi a ricostruire una situazione kafkiana, la nostra mancata reazione dinanzi a questa sorpresa irreale letteraria, che oserei definire assolutamente spietata.
Senza dimenticarci, ecco, non dimentichiamoci che il passo successivo è un richiamo all'Opposto della Fisica Normale. E qui forse viene a crollare tutto il nostro castello di certezze.
Fantaman. In parole povere: perché il mondo va veloce e tu vai indietro?