E anche la terza non mi è dispiaciuta.
Tutte e tre le storie raggiungono tranquillamente la sufficienza, con "L' armata di pietra" che si assesta un gradino sopra le altre per l' atmosfera fantasy, la bella locazione nello sperduto paesino britannico (un classico dylaniato qui ben reso) e la nota di romanticismo dell' epilogo.
Mancava solo un pizzico di splatter, che in questa storia ci sarebbe stato proprio bene.
Ma mi sa che la penna con cui Cavaletto ha steso la sceneggiatura era collegata ad un generatore che produceva scariche elettriche sulla sua mano non appena egli s' avventurasse a scrivere parole come
szock,
scratch o
spratch.
Niente di strano, si tratta della stessa penna che hanno in dotazione tutti gli sceneggiatori della Bonelli.
"Fuori orario" parte da un' idea divertente il cui potenziale secondo me poteva essere sfruttato molto meglio.
"Sorvegliato speciale" ha messo insieme un pò di spunti non originali, ma l' ho trovata ben scritta e piacevole nella lettura.
Solito lavoro solido da parte di M&G che danno il meglio con gli scenari di campagna e le creature fantasy della prima storia.
Nel complesso, un Maxi da 6 e 1/2 ("accettabile", quasi "buono").