Oggetto del messaggio: Re: # 285 - Il ladro di cervelli
Inviato: sab mag 29, 2010 3:23 pm
Iscritto il: mar mag 03, 2005 8:56 pm Messaggi: 5225
Storia apprezzabile nelle intenzioni, meno nella forma.
Spoiler!
Copertina superlativa. La storia parte cercando di emulare i vecchi voli di fantasia proprie della serie, ma ci arriva per alcuni percorsi spesso forzati (già ampiamente citato Phillips che urla al telefono e tutto il resto) ed una caratterizzazione dei comprimari usuali e della donna di turno inesistente fanno da controaltare ad un pur buon impianto fantasy. Per il resto, Cossu fa un lavoro pulito, ma non riesce a dare quell'impronta onirica che necessitava quest'albo.
Quindi SOGGETTO: 6 SCENEGGIATURA: 5 DISEGNI: 5,5 COPERTINA: 9,5
Perciò dò una sufficienza anche nell'ottica di un finale cambiato in corsa.
Oggetto del messaggio: Re: # 285 - Il ladro di cervelli
Inviato: sab mag 29, 2010 6:13 pm
Iscritto il: lun nov 09, 2009 12:46 pm Messaggi: 63
Storia orribile, di quelle che ti vien voglia di chiamare alla Bonelli e cantargliene quattro. Una porcheria demenziale, noiosa dalla prima all'ultima pagina. Vorrebbe essere un divertissement surreale e grottesco: ne viene fuori una storia insopportabile, zeppa così di personaggi insulsi, di dialoghi pietosi e banalissimi, di sequenze inutili o peggio irritanti. Groucho spara tre cazzate tre a pagina 25, poi scompare; Dylan (povero Dylan!) è sballottato di qua e di là e si trova misteriosamente sempre al posto giusto nel momento giusto; la bella di turno è capace di dire solo scemetudini zuccherose ("non lasciarmi, Dylan!", "mi basta che ci sia qui tu, Dylan"). Odiose le sequenze con i due teppistelli, odiose quelle con le dirette televisive, odiose quelle con l'intervista televisiva allo scrittore. Non c'è pathos, non c'è ironia, non c'è niente di niente. Nota di censura anche per il linguaggio usato: ma chi è che usa più espressioni come "come accidenti lo sapete?" o "santi numi!"? Non per evocare il solito maestro, me ve la ricordate il linguaggio di Sclavi? Voto: 0
Oggetto del messaggio: Re: # 285 - Il ladro di cervelli
Inviato: sab mag 29, 2010 11:14 pm
Iscritto il: dom dic 27, 2009 3:51 am Messaggi: 1002 Località: Siena
io ogni volta che sbatto col ditone in uno spigolo acuminato uso sempre "Santi numi !!!!!!!!!!" Spesso azzardo addirittura un "Porca putt..." rigorosamente censurato, che sembra essere l'imprecazione più scurrile conosciuta dagli sceneggiatori e redattori di Dylan Dog.....
_________________ - Quelli che ballavano erano visti come pazzi da quelli che non sentivano la musica -
" The mind and the world of the spirit are the same thing. We live in an immanent paradise. " Emily Dickinson
Oggetto del messaggio: Re: # 285 - Il ladro di cervelli
Inviato: dom mag 30, 2010 12:37 pm
Iscritto il: ven nov 28, 2008 6:30 pm Messaggi: 8883 Località: Chieti
CONTIENE SPOILER
Insomma, una storia nè brillante nè disprezzabile, comunque leggermente superiore all' ultima storia targata Marzano, quel "Seppelliti vivi!" che poco mi piacque. Innanzitutto un plauso a Stano per la sua bellissima copertina. Sostanzialmente sono d' accordo con Fantaman quando parla di una storia buona nelle intenzioni ma meno nella forma. L' idea in sè, cioè quella di incarnare le visioni creative delle persone, non è neanche tanto originale, ma è accattivante il modo in cui la stessa è stata estesa, immaginando cioè che esista una sorta di mercato nero delle idee a cui gli artisti creativi prendono parte annualmente per accaparrarsi la singolare merce e poter scrivere i loro romanzi, girare i loro film, eccetera. Alla fine è questa trovata che dà qualcosa in più ad una storia altrimenti piatta, con situazioni mai coinvolgenti, con personaggi banali e con una struttura narrativa con qualche forzatura di troppo. Tuttavia, nel complesso, pur avendo apprezzato come ho detto qualcosa del soggetto, la storia non è riuscita a coinvolgermi, e alla fine questo è quello che più pesa. Tutto sommato credo che una storia vada apprezzata in base a quanto sia riuscita a trascinare il lettore nella propria dimensione. In questo caso poco, devo dire, quindi darò un 5. Peccato, comunque; il potenziale poteva essere sfruttato meglio, ma a mio avviso, d' accordo che era per lo più una storia d' azione, però i vari personaggi e comprimari erano troppo banali e comunque le situazioni erano rese in modo troppo poco coinvolgente. I disegni di Cossu sono buoni, ma forse poco idonei al genere di storia.
P.S.: io, fossi stato in Marzano, mi sarei autocitato nel finale mettendomi fra i partecipanti dell' asta; il che avrebbe dato una luce "metafisica" al fumetto, no? Il film di "Vision hunters", il libro di "Vision hunters, il videogioco di "Vision hunters"... e il fumetto di "Vision hunters".
FINE SPOILER
Soggetto: 6+ Sceneggiatura: 5 Disegni: 6,5
_________________ "Non è morto ciò che in eterno può attendere, e col volgere di strani eoni anche la morte può morire."
Ultima modifica di Nyarlathotep il dom mag 30, 2010 2:45 pm, modificato 5 volte in totale.
Oggetto del messaggio: Re: # 285 - Il ladro di cervelli
Inviato: dom mag 30, 2010 12:52 pm
Iscritto il: gio lug 28, 2005 10:13 am Messaggi: 2764
ho deciso, con amarezza, che questo sarà il mio ultimo acquisto. non posso continuare a farmi del nervoso con dylan dog. questa è una storia arrafazzonata, già vista milleseicento volte! non appena apro l'albo e vedo i due tizi in occhiali neri, similkiller di Nmila storie, mi cadono le braccia. perché sono vestiti di nero tipo CIA, con occhiali neri? ha un senso nel contesto della storia? e poi appese su tanti specchi, più o meno sdrucciolanti verso il basso, ci sono soluzioni pretestuose, avvenimenti assurdi SPOILER
(e non mi riferisco alle meduse, ma al tizio in ospedale che dylan che origliglia) e tante altre cose. ma poi perché battere sempre sullo stereotipo dell' INCREDULO, per creare fastidio o pathos? il poliziotto "se non vedo non credo", "il kraken d'acqua dolce non esiste" ma da dove è uscito? ci sono le immagini televisive con tentacoli di 10 metri, decine di testimoni e lui "si sente di escludere l'atto terroristico"? ma è così difficile far dei dialoghi normali ed equilibrati oppure bisogna piazzare frasi standard e personaggi standard!?
Oggetto del messaggio: Re: # 285 - Il ladro di cervelli
Inviato: lun mag 31, 2010 12:06 am
Iscritto il: mer mag 06, 2009 9:54 am Messaggi: 1484
Dunque ho votato Mediocre ++... diciamo che il soggetto è carino con qualche spunto interessante però si regge su una sceneggiatura con basi molto deboli..motivo principale? accade tutto in maniera del tutto scontata e prestabilita..Dylan non cade in nessun intoppo, in nessun colpo di scena e il tutto avviene in maniera abbastanza piatta. C'è un certo non-sense ma è piccolo piccolo, banale e non incuriosice..ecco forse in questo caso lo spiegone finale poteva essere tralasciato!!! Ma la ragazza di Dylan non vi sembra una sorta di bambolina fin troppo accondiscendente?? Quasi quasi la metto sul livello della svedesona di Manichini!!Boh insomma non ho grandi parole da spendere su questa storia..poteva essere sviluppata molto meglio e ne aveva anche le potenzialità ma c'è stato troppo buonismo da parte dell'autore non mettendo Dylan in nessuna situazione critica e creandogli un percorso verso la risolouzione finale esageratamente facile...
Spoiler!
finalmente dylan che usa un cellulare e un computer...cavolo si sta modernizzando un po' di più forse però francamente lo preferivo in versione old-fashioned
_________________ Una crisi di inspiration? E se non fosse per niente passeggera signorino bello? Se fosse il crollo finale di un bugiardaccio senza più estro né talento?
Oggetto del messaggio: Re: # 285 - Il ladro di cervelli
Inviato: lun mag 31, 2010 11:41 am
Iscritto il: dom ott 29, 2006 4:00 am Messaggi: 829
Storia da 6. Più per le buone intenzioni che per l'effettivo risultato finale.
S P O I L E R
Il potere di assorbire le fantasie delle persone, ammettiamolo, è una banalità di nessun interesse. Il VERO elemento soprannaturale in questa storia è la pazzesca sequenza di coincidenze che invischia Dylan nella faccenda.
Mi vengono in mente due esempi sublimi con soggetto simile.
Il primo è il dittico di Martin Mystère Il teschio del destino + All'ombra di Teotihuacan, un capolavoro (tra l'altro disegnato meravigliosamente da Claudio Villa) in cui il vero soprannaturale non era il potere del teschio, bensì l'assurda e demenziale sfilza di coincidenze che portava Martin a rimanere impelagato nel caso. La storia di Castelli ironizzava palesemente su certi buffi topoi del fumetto avventuroso, e il discorso assumeva maggiore risalto con il finale beffardo...
Spoiler!
Il piano del teschio veniva sì sventato, ma non per l'intervento di Martin. Era destinato a fallire fin dall'inizio, dato che la persona plagiata dal teschio aveva capito male le istruzioni!
Il secondo esempio è Dopo mezzanotte di Sclavi. Anche qui abbiamo una serie incredibile di coincidenze, con tre/quattro persone che nell'arco di poche ore si incontrano ripetutamente 'per caso', Dylan che 'per caso' entra in possesso del cappotto del serial-killer, e così via...
Sclavi non usa lo stile classico e sottilmente ironico di Castelli. Va costantemente sopra le righe riducendo il mondo a una sorta di teatro dell'assurdo. E la cosa funziona ugualmente.
Cossu, poi, non è un disegnatore adatto per questo genere di storie. E' troppo statico; un disegno più dinamico che evidenziasse l'implicita frenesia del soggetto avrebbe giovato.
_________________ Ti mostrerò la paura in una manciata di pixel...
Oggetto del messaggio: Re: # 285 - Il ladro di cervelli
Inviato: lun mag 31, 2010 12:14 pm
Iscritto il: mer mar 17, 2010 2:24 pm Messaggi: 536 Località: Aversa (CE)
Dai non male...ma neanche bene. Una storia che come hanno detto in tanti ha delle buone intenzioni, ma solo quelle per me è una storia piatta per cui voto mediocre
a me questo "ladro" è piaciuto perché nonostante tutti i difetti che avete ben delineato mi ha divertito. Forse Marzano indugia troppo nelle prime pagine, forse tiene troppo il freno a mano tirato, è vero, però da 2/3 in poi l'albo scorre piacevolmente fino al finale (che io ho apprezzato)
Ho trovato in forma anche Cossu. Nonostante il suo disegno sia abbastanza statico, le sue tavole mi hanno ricordato la sua ottima performance nello splendido "Il giorno del giudizio", storia che ha diversi punti di contatto con questa.
Anche i dialoghi mi sono sembrati buoni.
Spoiler!
sul battello Tarja cerca di coinvolgere inutilmente un Dylan nauseato nelle sue romanticherie e per ripicca gli dice "allora dovrai rinunciare anche al "dopo", non vorrei che svenissi sul più bello". Io l'ho trovata una battuta azzeccata. Poi ci sono scene molto divertenti, una su tutte quella col vigile, e anche bruschi cambi di tono, l'amore sotto il Big Bang che si trasforma in linciaggio oppure la morte di Phillips. Ci sono troppe coincidenze? beh si, ma secondo me non stonano. Il finale è brillante: lo "spiegone" trasformato in dispetto. La valigetta era semplicemente un MacGuffin.
Oggetto del messaggio: Re: # 285 - Il ladro di cervelli
Inviato: lun mag 31, 2010 12:27 pm
Iscritto il: ven nov 28, 2008 6:30 pm Messaggi: 8883 Località: Chieti
Uhm, un giorno dopo aver espresso il giudizio ci ho un pò ripensato; in effetti questa storia poteva essere da sufficienza. Però quei dialoghi scontati e quei personaggi troppo banali... Se ci fosse stata maggiore cura su questi aspetti, sarebbe stata anche una storia da più di 6. Comunque, tutto sommato, revisiono il 5 che ho dato, perché io tendo sempre a mettere davanti le idee alla tecnica, e in questo caso le idee c' erano; oltre a quella di fondo, anche alcune sequenze erano ben concepite e reggevano su spunti interessanti. E' la realizzazione che lascia un pò a desiderare, non riuscendo a rendere a dovere; le stesse suddette sequenze in fase di sceneggiatura perdono mordente e non riescono a coinvolgere.
_________________ "Non è morto ciò che in eterno può attendere, e col volgere di strani eoni anche la morte può morire."
Ultima modifica di Nyarlathotep il lun giu 07, 2010 4:45 pm, modificato 5 volte in totale.