Cravenroad7

In quella di kharont basta leggere la scritta che sta in cima per comprendere il tutto.

e ma se non capisci di chi è la foto non rende....

lei è terry schiavo, ok e ci siamo....ma poi?

EDIT: cacchio l'ho appena capita....no kharonte questa non mi è piaciuta...TROPPO brutta.

ma sono davvero l'unica brutta persona che ha apprezzato almeno la genialità nel creare un'associazione del genere ?

No.

Secondo me infatti ce ne sono di peggiori qua dentro. Quella della Schiavo induce anche una riflessione. Diciamo che è caustica, s-correct e indelicata. Ma come tutte le cose un po' brutali può far riflettere.
Una che ho trovato gratuita è invece quella della ragazza bellissima focomelica. Mi sembra materiale onanistico per guardoni disturbati. Da un lato mi sembra giusto che una ragazza voglia immortalare la propria bellezza anche a dispetto di deformità, dall'altro mi chiedo chi c'è dietro questa foto (è davvero lei che desidera farsi ritrarre??) e cosa vuol dimostrare, perché esibire ad ogni costo...In fondo non è un manuale di medicina...ma come vogliamo interpretarlo, la deformità della bellezza o la bellezza della deformità? Mah...comunque lo ripeto secondo me il topic è molto interessante e ci fanno cose che mi fanno scompisciare, ma mi chiedo spesso che senso e che funzione abbiano certi siti come ad esempio Rotten (su cui sono andato penso una volta in vita mia e sono scappato subito dopo).
Chi è che ci va e chi ritorna???

Due raccomandazioni:
1)Il regolamento continua a valere, per cui se troveremo immagini e/o video giudicate inappropriate, le rimuoveremo. E infatti due sono state rimosse.
2)Non quotate le immagini, limitatevi a quotare i link alle immagini

quali sono state rimosse ?

perché essere brutte persone equivale ad essere pure un po porci




non sempre ne vale la pena:

Caro gippetto.Io sono uno che ci ha passato le ore su Rotten...e da lଠin poi scopri che non è nemmeno il peggiore presente sul web (Ogrish e HumorOn sono tra i siti più "forti" presenti sul web).A parte questo provo a spiegarne il perché.
Mi son sempre chiesto quale fosse il limite della cattiveria umana! Non riuscivo a spiegarmela per cui ho voluto vederne gli esiti estremi.La domanda ossessiva era sempre la stessa "Dove può arrivare la crudeltà dell'uomo?" Vi risponderei alla Blade Runner...ho visto cose che voi umani ecc ecc...e tuttavia non sono riuscito a darmi una risposta(non alla cattiveria...al perché continuo a guardare certe cose)
Poi penso sia una questione di stomaco nel sopportare o meno un video cruento.Ho visto centinaia di film horror-splatter.La differenza seppur sostanziale è che lଠci sono viscere finte mentre nell'altro caso son vere.Visto che sono in topic mi chiedo: "sono una brutta persona?"
Sono un mostro insensibile? Perché la curiosità supera il disgusto? Perché soffermarsi ad analizzare freddamente la sofferenza di un uomo sotto tortura quando sarei capace di fare il funerale ad una mosca?
La risposta è....BOH!

Il discorso si sta spostando dall' umorismo nero, quindi dal cinismo, alla rappresentazione della violenza.
Riguardo alla seconda, giacchè ci siamo, vi dico che io sono sostanzialmente d' accordo con il pensiero di Quentin Tarantino: la violenza è innanzitutto un soggetto estetico, e da ciò derivano la sua capacità di sollevare curiosità ed il suo massiccio impiego nell' arte.
Certo, può non piacere, ma allo stesso modo in cui può non piacere una scena di ballo in un film.
Aggiungo, poi, che lo splatter, specie quello cinematografico, è nato e si è rafforzato negli ultimi decenni, a partire dagli anni '60-'70 e trovando il suo periodo d' oro negli '80, e secondo me non è un caso che quelli fossero gli anni del benessere economico e della diffusione e dell' affermazione del consumismo.
Lo splatter, infatti, oltre che essere intrigante per vari motivi fra cui quello già  citato, è anche un mezzo che esprime disagio e critica sociale attraverso la rappresentazione della fragilità dei corpi in un' epoca in cui l' uomo occidentale vive schiavo del culto dell' estetica e dell' edonismo.

Si ma alla fine sbarby non ci hai spiegato un tubo!
io lo voglio davvero sapere cosa c'è di bello a vedere un video reale di una tortura reale. Un conto è se guardi qualcosa a livello informativo. cioè con lo scopo di avere chiara la situazione per cercare di cambiarla. Un conto è se lo fai per puro gusto. io non lo concepisco! a me da noia anche la violenza nei film, anche quella palesemente finta, perché mi ricorda che esiste la violenza vera. Vabbè.. io magari esagero. forse. Ma forse qui stiamo abusando della definizione di cinismo. Il cinico non è uno che gode nel vedere la crudeltà della vita. E' uno che ne prende atto e non la nega. Tra cinismo e sadismo spero ancora che ci sia una netta differenza.

Certo, il cinico non gode nel vedere la crudeltà della vita, ma ne prende atto e giacchè c' è ne cerca il lato comico.
Tutte le cose sono sia comiche che tragiche; dipende dalla prospettiva con cui le si guarda.
Il cinico generalmente predilige esternare la prospettiva comica anche se posto di fronte ad una sciagura.
Il che non equivale ad essere felici quando avviene una sciagura, perché preferire il lato comico non vuol dire ignorare quello tragico; e poi la parte più divertente, almeno per me, non è tanto nella battuta in sè, quanto nel generare raccapriccio negli ipocriti che amano ostentare moralità ma il più delle volte sono i più superficiali di tutti.

Sono d'accordo. Ma allora dimmi dov'è il lato comico nel vedere il video di una tortura. Scusa, non sono tanto addentro a queste cose. è sottotitolato con le battute? perché se c'è solo il lato reale, senza ironia annessa, continuo a non capire cosa possa spingere a guardare una cosa del genere.
Riguardo all'ipocrisia. L'ipocrisia nasce dalla contraddizione. cioè, io sono ipocrita se fingo di provare raccapriccio a vedere certe cose, ma in realtà non me ne frega un piffero. predico bene e razzolo male. eccetera..
ma se io davvero provo raccapriccio, o dolore o quello che vuoi davanti a determinate cose, il peccato d'ipocrisia cessa di esistere.
Riguardo allo humor nero, anche, possono esserci vari livelli di sopportazione e sconfinare nel cattivo gusto spesso è facile. certo, molto più difficile è trovare il limite che separa l'ironia dal cattivo gusto. Questo ovviamente può essere solo personale.

No vabbè, guardare una tortura reale è solo un fatto di curiosità più o meno morbosa, non certo di divertimento, e riuscire a sostenere una visione così forte è un fatto che dipende dalla sensibilità  personale.
Io ad esempio, che sono appassionato di splatter, una volta mi ritrovai a vedere il video di un' esecuzione di terroristi nei confronti di un soldato americano.
Mi bastò vedere quel poveraccio bianco come un foglio per andarmene.
Però non nego che la curiosità c' era.
Questo riguardo alla violenza; riguardo all' umorismo nero hai ragione, però secondo me esistono due livelli di ipocrisia: il primo è quello che dici tu, il secondo è quello di chi magari è veramente disturbato nel sentire certe battute o vedere certe cose, però poi nella vita privata non perde occasione di sopraffare il debole e badare solo ai propri interessi.
Per intenderci, magari anche il più sanguinario dei boss mafiosi può ritenere la vignetta di Kharont su Terry Schiavo indecente, fra un bambino sciolto nell' acido e l' altro.
Oppure: uno che è disturbato dalla visione di qualcosa può essere, invece che sensibile, semplicemente un egoista che preferisce ignorare l' orrore per coprire il proprio egoismo.
Anche queste sono forme di ipocrisia, magari subconscia.
Poi sono d' accordissimo sul fatto che la divisione fra l' ironia e il cattivo gusto è un fatto puramente personale.