Cravenroad7

Come faccio ad arrivare alla fine del mese con soli 150 euri? E' tutto quello che mi è rimasto fino ad allora.

Ho un'idea tutta per te, Solomon. Puoi sempre tornare indietro!

Ma voi due vi state dvertendo a fare Ale e Franz ultimamente?

ma vace! è primavera!

Triss il tuo è stalking.
vace devi far bannare triss!!

Eh? Ma come "stalking"? La mia è solo una manifestazione d'affetto! Vi prego, bannate Solomon!

Sposto in questo nuovo topic i messaggi inerenti la discussione nata nel Po(non)litighiamo sull'Economia in generale.
A voi

aaah ma come li sceglie Vace i nomi dei topic, nessuno può

Khar, a me non risulta che il denaro emesso abbia copertura aurea, anzi.
Basta leggere un pò di storia della moneta.
Il denaro stampato non ha nessuna contropartita: è mera carta straccia e il suo valore non è riferibile ad alcun parametro, quale l' oro, ma è dato esclusivamente dalla richiesta.
In altre parole, il valore del denaro non è dato dalla copertura aurea nè da chi lo stampa, bensì dal mercato, ovvero dalla richiesta di denaro.
Ma il punto è un altro, e ancora l' Economia si fonde con l' Etica.
Per COSTITUZIONE il popolo DEVE essere sovrano, e l' amministrazione della cosa pubblica spetta ad esso. La Costituzione prevede di poter delegare alcune funzioni ad altri Stati, ma MAI a privati (vedi Banca Centrale).
Il signoraggio è un valore che probabilmente deve esistere, perché il denaro è un mezzo indispensabile, ma non necessariamente deve essere quasi del 100% e, soprattutto, è un valore che deve appartenere al popolo.
Il denaro dovrebbe essere emesso in proprio dal popolo, ovvero in suo luogo dallo Stato sovrano, secondo Costituzione; col denaro stampato a costo quasi zero lo Stato paga stipendi, crea servizi, eccetera. Cioè, stampando denaro non si produce valore, ma si aumenta il potere d' acquisto di chi ha questo beneficio.
E questo beneficio non deve spettare ad una ristretta cerchia di banchieri, ma dovrebbe spettare allo Stato, come una volta spettava a Kennedy coi Dollari prima che l' ammazzassero.
Infine, ti ricordo che chi batte moneta per l' Italia lo fa in regime di monopolio e col supporto di questo: http://it.wikipedia.org/wiki/Corso_forzoso .

Consiglierei più che un libro di politica monetaria, un buon libro di storia della banca e della finanza



Lo fa in regime di monopolio come qualsiasi altro stato al mondo, ma non capisco la critica a riguardo. In Italia abbiamo avuto per più di 50 anni più istituti di emissione (erano 5 dopo l'unità d'Italia, poi 6 ed infine 3), e al contrario degl altri paesi Europei ci abbiamo messo mezzo secolo (speso in discussioni) per giungere alla conclusione che fosse meglio un unico istituto,sia per l'economia statale sia per le nascenti industrie.
Anche il corso forzoso sarebbe meglio osservarlo senza fermarsi alla definizione in sè. Non è che prima del corso forzoso esistesse sempre una contropartita. Per esempio le monete d'oro e d'argento NON erano completamente coniate in materiale nobile, e qunidi complice la scarsa disponibilità di questi metalli venivano coniate con una percentuale di metallo vile. Quindi uno scudo da 5 lire valeva effetivamente (sparo) 4,5 Lire. L'Italia nel 1866 è uno stato appena sorto, che ha incorporato in sè i deficit pubblici dei paesi preunitari, è uno stato economicamente debole che deve fare i conti con:
-la guerra di secessione americana (rientro di capitali statunitensi dall'Italia)
-la speculazione borsistica di quegli anni (i titoli di debito pubblico presenti nella borsa di Parigi, nostro principale partner,erano svalutati del 70%)
-la guerra austroprussiana (che smobilizzò molti investimenti)
-un eccessivo ricorso al credito bancario
-un crescente disavanzo di bilancio (nel 1866 non si riuscirono neppure a pagare gli stipendi statali)
Puoi immaginare la fiducia che avevano gli investitori esteri (ma anche gli Italiani stessi) nel nuovo stato Italiano e nella Lira. Il primo corso forzoso servì ad evitare un assalto agli sportelli per farsi convertire il denaro in metallo. Se così fosse avvenuto,sarebbe stato il collasso per l'Italia.

Il corso forzoso fu introdotto dal Regno d' Italia, ma poi ritirato e infine riapplicato senza che mai ci fossero annunci ufficiali.
Il problema, in ogni caso, non è il corso forzoso in sè, ma il fatto che il corso forzoso è accompagnato dal monopolio del battere moneta.
Il problema potrebbe anche essere risolto senza colpire necessariamente il corso forzoso, ovvero lasciando che la moneta venga emessa in libera competizione da emittenti privati senza alcuna interferenza statale o privata.
Il problema nasce dalla contemporaneità di MONOPOLIO e CORSO FORZOSO.
La situazione odierna è quella di un MONOPOLIO PRIVATO unito a CORSO FORZOSO.

P.S.: dopo aver già  citato un Nobel, ecco un altro ignorantone signoraggista che sicuramente sarà  un cretino che non ha mai letto un libro di politica monetaria.
http://en.wikipedia.org/wiki/Richard_C._Cook

Non era abbastanza ufficiale il fatto che la decisione fosse stata presa dal ministro delle finanze,Sonnino?


Perché?



Ommioddio! Detta così sembra una malattia incurabile.

Fra l'altro odierna per modo di dire, visto che è così da 90 anni.

Perché avere il monopolio di battere moneta senza essere legati ad avere la contropartita aurea delle banconote che si stampano è chiaramente una situazione malsana.

Comunque ho già  detto che non sono un economista, quindi non farà da punge ball per economisti improvvisati.
Io mi sto documentando e mi sto facendo un' idea che è in via di sviluppo (certo, per ora le fonti signoraggiste mi sono sembrate più attendibili), se volete discutere di economia parlate con un economista, per esempio con un ignorante come Allais, oppure Cook.
Tutta gente che ne sa meno di voi, di politica monetaria.

Si ma perché?

Quando in Italia c'erano 6 istituti di emissione (Banco di Sicilia,Banco di Napoli,Banca Romana, 2 istitui toscani, e la B.N dei regni sardi) e quindi NON c'era il monopolio perché era meglio, per te?

Dimmi tu perché non dovrebbe rappresentare un problema l' esistenza di una società privata monopolistica che stampa danaro senza copertura aurea.

Questo scritto è uno scritto anti-signoraggistico, eppure mi sembra estremamente interessante.

http://www.usemlab.com/index.php?option ... &Itemid=51