Cita:
Secondo me invece è quasi tutta una questione di favori nei confronti di Dylan Dog, e del relativo staff che ci lavora.
Perché ho letto degli albi di Dylan Dog che hanno a che vedere con la paura quanto Giusy Ferreri con la canzone melodica...
Una storia come "Tre per zero" a chi è che fa paura? Oppure come si fa a catalogare "Memorie dall'invisibile" come storia di paura e nient'altro? Certe volte il Dylan Dog di una volta sarebbe stato da mettere come testimonial di un ipotetico "Almanacco del fumetto d'autore"
perché circoscrivere le sue storie alla paura lo trovo riduttivo...
Invece Dampyr ha quasi sempre offerto storie inquietanti, di paura per il lettore o per le trame, magari infarcite più di avventura che di indagine come invece Dylan Dog... però se il
metro di misura dev'essere la paura, secondo me, a parità di storie pubblicate, Dampyr ne ha offerta molto più di Dylan Dog.
Certo che è riduttivo considerarle solamente horror, e per fortuna direi
Sul fatto che Dampyr sia puramente horror sono d'accordo, d'altro canto si potrebbe dire che mentre Dylan Dog ha affrontato tutte le tematiche horror in lungo e in largo, Dampyr è molto più di nicchia. Pur avendo una quarantina di Dampyr, non l'ho mai veramente collezionato, e uno dei motivi principali è che non sono appassionato di storie di vampiri. Magari c'è anche chi, al contrario, è appassionato di vampiri pur fregandosene dell'horror.
Cita:
Per questo sostengo che si tratta di favori, perché in Bonelli ci sono fumetti (per non dire "firme") di serie A e di serie B... Spesso ci si fa notare che la Bonelli non è una fabbrica di balocchi ma un'azienda vera e propria, che deve chiudere in attivo per non collassare... Ma dove s'è vista un'azienda che punta alla visibilità dei prodotti che già vendono da soli, tenendo in ombra quelli che, prodotti con la medesima passione, impegno e professionalità , non sono ai primi posti nelle vendite?!
D'accordo dare risalto ai primi numeri delle miniserie, ma caspio, ogni volta che esce un Gigante di Dylan Dog, il Color Fest o lo Speciale di Tex, non si vede altro nelle quarte di copertina delle testate Bonelli! Eppure non si tratta di certo di novità ... quando magari su altre serie ci sono storie altrettanto valide... ma non altrettanto fortunate.
Un altro po' e quando è uscito il Gigante di Dylan Dog disegnato da Alessandrini mettevano i manifesti sulle autostrade... mentre quando su Dampyr hanno debuttato nomi quali Cropera e Bocci,
silenzio assoluto da parte della casa editrice!
Tanto di cappello ad Alessandrini, ma parlo da lettore e consumatore... Lo stesso dovrebbe farlo,
in maniera imparziale l'editore Bonelli con tutti gli altrettanto validi disegnatori, e non soltanto se hanno l'onore di disegnare un Dylan Dog o un Tex!
Ho dato un'occhiata agli ultimi 50 numeri di Dylan Dog. In terza e in quarta di copertina elenco tutto quello che ho trovato:
- tutte le pubblicazioni di dylan dog,ovvero maxi speciali ecc., com'è logico
- i n.1 delle nuove miniserie, ovvero demian, lilith, greystorm, caravan,Dix, com'è logico
- NOVE pubblicità a Nathan Never e ai suoi spin-off
- due pubblicità all'almanacco di Julia
Tex? Non c'è, ma non serviva neanche guardare per saperlo.
La prassi, aldilà di mettere le pubblicazioni speciali del fumetto stesso e le nuove miniserie, è mettere pubblicazioni speciali di fumetti collegati in qualche modo al fumetto stesso. Su Dylan Dog troviamo tanto NN e un po' di Julia (e non perché favoriscano NN a Julia, ma semplicemente perché il primo ha una marea di pubblicazioni extra, mentre Julia solamente una), forse perché si immagina che il lettore di tex non sia lo stesso di dylan dog, Su Tex di solito si trovano pubblicazioni di Zagor e viceversa.
Adesso prendo una miniserie scollegata come tematiche alle altre testate bonelli, Caravan. In ordine ho trovato:
1- Lilith
2- MM speciale
3- NN almanacco
4- Dyd speciale
5- Greystorm
6- Greystorm
7- MM almanacco
8- Greystorm
9- Greystorm
10- NN gigante
11 - NN maxi
Non vedo questi favoritismi verso tex o dylan. Le serie più pubblicizzate negli ultimi anni , parlo in generale, sono state tex,zagor,dylan, NN e MM ma ciò è dovuto a tutte le pubblicazioni che escono di queste testate. Più che favoritismi verso qualcuno quindi parlerei di sfavoritismo verso di uno: Dampyr, mai stato pubblicizzato in 50 dylan dog.
Cita:
Che poi un almanacco su Dampyr e Brendon venderebbe di meno:
- è da dimostrare, c'è gente che compra certi albi di Dylan Dog solo per non avere buchi di collezione, o di Tex solo per le copertine di Villa... Quindi ho motivo di credere che la gente comprerebbe un almanacco della paura su Dampyr o Brendon proprio per averne la collezione completa. E finché non avrಠuna smentita palese dai dati di vendita di tale esperimento, nessuno mi toglierà dalla testa tale idea.
E quindi cosa devo dirti?
Che se la serie regolare di dylan vende di più di quella regolare di dampyr, si presume che l'almanacco di dylan venda di più di un ipotetico almanacco di dampyr? Per carità , fin che non si mette in pratica questa resta solo una teoria , ma se dovessero testare tutto giusto per vedere come vanno le cose, avremo avuto anche un almanacco della fantascienza di Gregory Hunter
Cita:
- in ogni caso si parlava di ospitare un dossier su Dampyr o Brendon in un Almanacco che avesse cmq Dylan Dog come protagonista della storia. Invece del consueto articolo su uno scrittore di horror o un regista del brivido, delle pagine dedicate a parlare di Dampyr o Brendon... proprio per dimostrare che per la Bonelli non ci sono figli privilegiati... Ma siccome questo non succede...
Come detto prima, sono d'accordo con te su quest'iniziativa.