Cravenroad7

Una drammatica rapina andata storta non è che l'inizio di un nuovo viaggio per Cassidy!





__________________________



Letto il numero 1

Carino e scorrevole… anche se non fa per me.
Demian è l'unico numero 1 della storia della Bonelli che non ero riuscito a finire. Questo invece è l'unico numero 1 di una miniserie Bonelli (a parte il solito Volto Nascosto... che sta moooolto più in su) che mi ha divertito senza suscitarmi troppe perplessità , quello mi pare più compatto e coerente con l'idea di base che lo sostiene. La storia è costellata da una serie di continue e fin troppo didascaliche citazioni sul cinema e la musica degli anni '70. E diciamo che criminali ovvietà come tirare in ballo "Stayin' Alive" sono controbilanciate da citazioni non banali come il nominare Captain Beefheart. Cassidy è un duro alla Steve McQueen (in versione telefilm per famiglie, però) e la storia incrocia diligentemente "Getaway" con "Chi ucciderà Charley Warrick?", più un pizzico di Hazzard (o "Punto zero"?) e persino il "cameo" di Tom Bosley, l'Howard Cunningham di Happy Days. Così così l'elemento fantastico rappresentato dal vecchio bluesman, un po' troppo stereotipo ambulante, forse non corretto con la giusta ironia.

Quello che per i miei gusti non va troppo gi๠sono una scrittura fin troppo "leggera" (l'albo si legge in dieci minuti), una generale superficialità dei dialoghi e qualche faciloneria nel disegno dei personaggi. E ovviamente il cinema degli anni '70 viene evocato solo da un punto di vista di estetica tamarra, non certo per le sue storie amare e le sue atmosfere senza speranza. Ma è il basso profilo (televisivo?) scelto dalla Bonelli ormai da anni, che senso ha lamentarsene ad ogni nuova uscita?

Molto buona la prova di Di Vincenzo, che però preferisco su registri più cupi e al suo solito esagera un po' in espressioni corrucciate.

Non so se continuerò l'acquisto (dubito), ma il numero 1 direi che vale la pena leggerlo, credo che possa piacere a molti.

carino.
copertina figherrima.
di vincenzo crea il suo capolavoro bonelliano.

A me i disegni nn sono piaciuti.....io non lo continuo,tutto sa di già  visto,senza infamia e senza lode.....

Ma già  è uscito? Lunedi sarà  mio!
Non so perché, ma confido in questa serie...spero che come ritmo assomigli a Greystorm!

E bravo ! Il primo numero di Cassidy si fa leggere ed apprezzare sia per la storia, che crea curiosità ed invoglia a proseguire la mini, che per i disegni di Di Vincenzo. Cassidy è un personaggio carismatico, un antieroe e non un criminale come è stato dipinto dalla presentazione (o almeno questa è stata la mia impressione), che non ha una fisionomia che ricorda attori famosi (finalmente!) con di buffissimi sopracciglioni neri, che non riesco a spiegarmi visto che lui dalla copertina risulta biondo (cosa si fa, la tinta?). La storia, ripeto, scorre velocemente e sinceramente da accanito fan di John Doe almeno in un paio di occasioni...SPOILER il Bluesman mi ha ricordato Dio in JD e ovviamente il medico è pestilenza sempre in JD SPOILER ho riconosciuto personaggi utilizzati nella serie del RRobe. I dialoghi forse in alcune occasioni risultano essere "rigidi" e non ho apprezzato le citazioni delle canzoni in Inglese che appesantiscono la lettura (e che io tra l'altro ho sorvolato per passare direttamente ai dialoghi) ma che in un primo numero possono essere accettati. Concludendo spero che la Miniserie del Pasqualon nazionale sia TUTTA all'altezza, se non superiore, del primo numero Consigliata, anche per gli scettici che bazzicano su questo Forum

Letto,trovo non ci sia nulla di nuovo,comunque si legge piacevolmente e il periodo dov'è ambientato è uno dei miei preferiti,per adesso continuo a prenderlo,anche Demian mi era piaciuto ma poi l'ho abbandonato...speriamo bene.
Disegni e copertina ottimi!

primo numero veramente valido, sono già  in attesa del secondo numero

Piaciuti molto i disegni e l'ambientazione... Storia può avere degli ottimi sviluppi..vedremo cosa succederà!!

A me è piaciuto ma è ancora presto per valutare. Si continua (per ora)

Ambientazione da sogno sia nella sceneggiatura che nei disegni... che bello vedere il personaggio che si ferma ad una cabina per fare una telefonata... per quanto riguarda la storia gran bei spunti ma l'impressione è che sia un po' diluita... finalmente una serie dalla continuity stretta...

Per me la quinta vignetta di pagina 60 vale l'acquisto dell'albo.

Di Vincenzo ai massimi storici, con un segno preciso e tagliente (all'inizio non mi orientavo bene, visti i precedenti più cupi e dal tratto più corposo per Dylan, ma col passare delle tavole, soprattutto in certe rappresentazioni ambientali, restavo incantato).

Discorso più o meno simile per Ruju: inizio in sordina e interesse crescente man mano che la storia si sviluppa.

Ho qualche perplessità , ma come sempre, trattandosi di un primo numero, per il momento sospendo il giudizio.

direi che pasqualo ci da un bel numero 1.....nuovo appuntamento mensile fisso!!!!!
su copertina e disegni nulla da dire: MOZZAFIATANTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Questo primo albo mi è sembrata un'ottima partenza per la nuova Miniserie; l'ho trovato intrigante in ogni sua più piccola sfaccettatura. Il personaggio di Cassidy è molto ben caratterizzato, con un certo lato oscuro che io ho trovato molto affascinante. Di per sè non sono una grande amante di inseguimenti in macchina e sparatorie però ho trovato in questa storia un qualcosa del tarantiniano pulp che mi ha subito colpito. E poi il bluesman è così enigmatico che non si può non adorarlo. Insomma una storia che si legge bene e scorrevolmente e delle idee molto valide e particolari che hanno suscitato la mia curiosità più profonda. Complimenti a pasquale!!

letto per metà , per ora sembre carino ma niente di particolare.

Copertina: non mvi sembara che ci sia qualche errore/orrore a livello di ombre? soprattutto quella di cassidy? anche i suoi piedi non si capisce bene dove stiano...

Concordo con molti di voi: ben fatto, ma senza novità  particolari o quantomeno nulla di diverso da una qualsiasi serie "pulp"... ma siamo solo al 1° numero... vediamo un pò l'evolversi.
Ottima la colonna sonora!

Piccola nota (ma solo se proprio vogliam fare gli sboroni ): l'auto è una Dodge Aspen 360 in versione R/T del '76 perché già  quella del '77 montava un kit di parafanghi allargati.